Le supercazzole di Travaglio sulla TAV (di Maurizio Mastrolembo)


Aggiungo l’analisi di Maurizio Mastrolembo sulle cazzate dette da Travaglio.

Sta molto girando in facebook il lungo sproloquio di ieri sera di travaglio sulla linea av/ac che passerà dalla Val di Susa. Dice molte cose, Travaglio, nei suoi 13 minuti. Per esempio afferma che « i politici non dicono mai niente di esatto, di preciso, dicono una supercazzola dopo l’altra » e che « Nessuno si confronta mai con i dati »

Nel mio piccolo provo a rispondere ad alcune delle troppe inesattezze che ha riferito. Non sono un tuttologo, a differenza sua non sono onniscente e quindi non so rispondere ad altre sue dichiarazioni, ma sulle seguenti penso sia doveroso correggerlo, se non altro per affrontare questa brutta discussione in maniera almeno un po’ più consapevole, senza aggiungere demagogia ad ideologia, che già ce n’è troppa.

Innanzitutto voglio partire dai dati di traffico

Travaglio: « Basta dare un’occhiata ai dati del traffico merci tra l’Italia e la Francia che, salito fino al 2000, da allora è colato a picco. L’ufficio federale dei trasporti svizzero calcola che nel 2000 viaggiavano 8 milioni di tonnellate di merci, oggi ne viaggiano 2 e mezzo »
Gli scambi di merci tra Italia e Francia sono stati pari a 33 milioni di tonnellate nel 2011: erano 30,2 nel 2009, mentre nel periodo pre-crisi (anno 2007) avevano raggiunto i 44,9 milioni di tonnellate trasportate. Nel 2000, l’anno dopo il quale secondo Travaglio ci sarebbe stato il tracollo, gli scambi Italia-Francia raggiungevano i 40,8 milioni di tonnellate [fonte: coeweb-istat, senza andare a scomodare gli svizzeri che cosa ne potranno mai sapere di quel che avviene tra italia e francia?]
Attraverso i trafori di collegamento con l’Europa occidentale, vale a dire Frejus, Monte Bianco e San Bernardo, i mezzi pesanti che OGNI GIORNO transitavano nel 2000 erano 4.451, nel 2007 sono saliti a 4.531. La crisi del 2008 ha rallentato il trend di crescita delle movimentazioni su gomma, tanto che nel 2009 si è scesi a 3.528 transiti al giorno, ma già nella prima metà del 2011 si è tornati sopra i 4.000 (4.131 per l’esattezza) e quando la recessione sarà superata tale valore è destinato a crescere notevolmente [fonte: aiscat]

Travaglio: « ormai il grosso passa dal gottardo e dal brennero »

Gottardo e Brennero sono utilizzati per andare in Svizzera, in Austria e in Germania, mentre per andare in Francia, in Belgio e in Gran Bretagna si utilizzano Frejus e Monte Bianco (http://i45.tinypic.com/34yrww7.jpg) ma forse Travaglio avrebbe bisogno d’un piccolo ripasso anche di geografia? Ovviamente no, sa bene dove si trovano i vari valichi. In effetti Sua Infallibilità si riferiva soltanto al traffico ferroviario e, certo, per il Gottardo e per il Brennero i treni merci passano frequentemente (non quelli di trenitalia, ovviamente, ma quelli di Hupac e quelli di RTC), mentre da e per la Francia non ci passano. Non viene in mente, al signor Travaglio, che questo fenomeno conferma proprio l’impraticabilità della linea storica Torino-Modane per il trasporto ferroviario delle merci? Cioè che le merci da e per la Francia non usano il treno perché impraticabile, a differenza di quanto avviene dove la linea-pur tra i mille limiti che hanno infrastrutture costruite più d’un secolo fa-è leggermente migliore? Ridurre le pendenze da quelle attuali, impraticabili, del 33‰, a pendenze più ragionevoli, ossia del 12‰, è l’obiettivo fondamentale del progetto attualmente in discussione. Non certo “far arrivare le rape e le fave mezz’ora prima”, ma utilizzare per i prodotti della meccanica e dell’elettronica e di tutti i comparti italiani che esportano il treno invece che la gomma.

Travaglio: « Il vecchio treno diretto torino-lione è stato soppresso »

Andasse a guardare il sito del Tgv, scoprirebbe che ce ne sono 6 al giorno.

Lo aiuto: http://www.tgv-europe.it/it/orari?rfrr=accueil_header_orari

Travaglio: «  Il differenziale dei costi tra l’Italia e la Francia, lo spread del magna magna, ha un nome soltanto: tangenti»

Sulla parte dei costi [Il costo previsto è di 8,2 miliardi. L’Ue potrebbe finanziare fino al 40 per cento (3,3 miliardi),  Roma 2,7 miliardi e Parigi 2,1 miliardi] ha già risposto due anni fa Virano, con queste parole: “i lavori della Parte Comune, da Chiusa di S. Michele a S. Jean de Maurienne, per circa 84 km (di cui 49 in Francia e 35 in Italia) saranno appaltati da un unico promotore pubblico binazionale con modalità e procedure unificate nei due Paesi, rendendo impossibili disparità di costi delle medesime opere sui due lati della frontiera. E’ altresì chiaro che la compartecipazione finanziaria dell’Unione Europea, del Governo francese e del Governo italiano impone sempre un triplice ordine di verifiche in parallelo da parte dei vari organi di controllo (ad es. le varie Corti dei Conti). L’esistenza di un simile quadro di certezze per la parte internazionale diventa termine di paragone anche per il controllo dei costi della parte nazionale, trattandosi quasi sempre di opere del tutto analoghe. Infine i costi unitari complessivi, stimati in circa 100 milioni a km (euro 2010), sono del tutto in linea con quelli internazionalmente praticati ad esempio per il Brennero e per il San Gottardo i cui tunnel di base, di circa 57 km, sono comparabili con quello progettato per la Torino Lione

Fai clic per accedere a lettera+cartine-22nov101.pdf

Poi, ognuno resterà della propria convinzione e ciascuno sarà sempre meno disposto a confrontarsi in maniera civile su un tema che sta scaldando così tanto gli animi. Io resto convinto che fare in modo di spostare su ferro parte almeno degli oltre 4.000 mezzi pesanti che ogni giorno attraversano quei valichi alpini verso la francia, ma soprattutto più in generale avere una coerente politica di sostegno all’intermodalità in tutto il Paese,  sia prioritario, mentre altri preferiscono tenersi l’inquinamento autostradale e l’incidentalità che comporta (una trentina l’anno sulla torino-bardonecchia, con circa 60 feriti l’anno negli ultimi 3 anni) e in certi casi manifestare anche aspramente per il mantenimento dello status quo. Sono priorità differenti. Però almeno evitiamo di “dare i numeri”…

Qui trovate la nota, nei commenti ci sono un’altra sfilza di riferimenti: https://www.facebook.com/notes/maurizio-mastrolembo/le-supercazzole-di-travaglio/10150689066900860

52 pensieri riguardo “Le supercazzole di Travaglio sulla TAV (di Maurizio Mastrolembo)

  1. Non esistono treni diretti torino-Lione città. Bisogna cambiare a Chambery. Alcuni (non tutti) dei TGV per parigi fermano a Lyon Saint Exupery, che è la stazione dell’aeroporto e non è proprio vicinissima alla città di Lione…

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    1. Tra i commenti alla nota una persona aveva posto la tua stessa obiezione e un commentatore gli ha risposto così:
      “vivo a lione da 4 anni e mezzo. la navetta non impiega poco meno di un’ora ma 28 minuti, è un tram e parte dai binari del treno. i tgv, da dicembre 2011, sono 3 al giorno come riportato nel sito (quello delle 12.40 c’è tutti i giorni) linkato da mau. prima di dicembre 2011 c’era solo quello pomeridiano ed era un treno artesia, non tgv. non arrivano a lione centro perché poi proseguono direttamente per parigi senza ulteriori fermate (per dire, l’alta velocità lione grenoble è da saint exupery, non da part dieu). la stazione tgv di lione è a saint exupery. l modo ottimale per arrivare a lione non è cambiare a chambery, perché ti costa mediamente 10 euro in più compreso il tram) e circa 1h20 in più, contando i tempi di attesa”.

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  2. puntuale… ma sulla torino-lione ha ragione travaglio… Il vecchio treno, che andava da torino a lione città (Perrache o part-dieu, non ricordo più), è stato effettivamente cancellato. Ora, alcuni tgv Milano-Parigi, e neanche tutti, si fermano a lyon saint-exupery, che è la stazione dell’aeroporto di Lione, ma che, come tutti gli aeroporti, è molto lontano dalla città e dalle stazioni centrali. Insomma, se dovete cambiare a Lion Part-Dieu o Perrache, che sono 2 delle principali stazioni ferroviarie francesi, in cui passa il taffico nord-sud ed est-ovest, certamente è scomodissimo scendere a Saint-Exupery. Come minimo ci perdete un’ora e mezza. Insomma, non è per niente la stessa cosa.
    Lo stesso sito di sncf, se come destinazione indicate una stazione centrale di lione, vi fa cambiare a Chambery, e non certo a Saint-Exupery… Anche gli annunci sonori del TGV Milano-Parigi vi avvertono che se volete andare a Lione, dovete cambiare a Chambery. Insomma, anche nel rispondere non basta vedere due scritte su un sito commerciale, bisognerebbe informarsi un po’ di più.
    Insomma, è come cancellare il ROma-Milano centrale e sostituirlo con il Roma-Malpensa

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    1. Tra i commenti alla nota una persona aveva posto la tua stessa obiezione e un commentatore gli ha risposto così:
      “vivo a lione da 4 anni e mezzo. la navetta non impiega poco meno di un’ora ma 28 minuti, è un tram e parte dai binari del treno. i tgv, da dicembre 2011, sono 3 al giorno come riportato nel sito (quello delle 12.40 c’è tutti i giorni) linkato da mau. prima di dicembre 2011 c’era solo quello pomeridiano ed era un treno artesia, non tgv. non arrivano a lione centro perché poi proseguono direttamente per parigi senza ulteriori fermate (per dire, l’alta velocità lione grenoble è da saint exupery, non da part dieu). la stazione tgv di lione è a saint exupery. l modo ottimale per arrivare a lione non è cambiare a chambery, perché ti costa mediamente 10 euro in più compreso il tram) e circa 1h20 in più, contando i tempi di attesa”.

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  3. Lo vuoi capire che questo non cambia un cazzo i termini della questione?
    Noi NON VOGLIAMO che quelle merci vengano prodotte, NON VOGLIAMO che quelle merci vengano spostate, Non VOGLIAMO che le falde acquifere vengano tagliate come è successo in Mugello, NON VOGLIAMO cemento, NON VOGLIAMO sviluppo, ne abbiamo già troppo.
    Vogliamo alberi, vogliamo che le ricchezze siano distribuite tra chi le produce con il proprio lavoro, e non tra chi possiede i capitali, vogliamo che vadano ai lavoratori e non a Goldman Sachs alle cui dipendenze lavora il presidente del consiglio sostenuto da TE e da SILVIO BERLUSCONI INSIEME.

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    1. Allora invece di protestare per la Tav andate a dare fuoco ai produttori di merci (quali??????). Chiudiamo la Fiat e mandiamo tutti a spasso. Amen. Ma ti rendi conto che un giorno arrivi qui a dire Marchionne Boia perche’ chiude e l’altro a dire che le merci non vanno prodotte. Fate pace. Decidete come volete decrescere e poi ditecelo.

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      1. Correggo il pensiero del mio amico, E’ INSENSATO CHE IL VALORE AGGIUNTO DI UNA MERCE SI INCREMENTI GRAZIE AL FATTO CHE VENGA SPEDITA PER ALIMENTARE IL CONSUMO DI FONTI ENERGETICHE COME I COMBUSTIBILI FOSSILI. Che senso ha spedire una merce solo per farla girare e aumentarne il prezzo ????? Ha senso spedire una noce di cocco dai tropici verso l’europa , o un parmigiano in francia che li non lo fanno, ma che serve spedire un ortaggio che puoi coltivare o un pezzo che ti puoi fare nel tuo paese????? questo poi è il discorso che fa pure grillo comunque….

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      2. che risposta profonda.

        Guardi, dorma serena: la Tav si farà.

        Gli abitanti della Val di Susa saranno silienziati e le ruspe distruggeranno tutto il possible.

        La Val di susa sarà presto un ricordo. Sarà devastata come é stata devastata la Toscana (Non solo il mugello).

        Devastata con opere spesso dementi, inutili ( oltre che orrende) ….e il peggio deve ancora arrivare con il Tunnel sotto il centro di Firenze….perché, chiaro, non bastava avere ridotto Firenze come una Cloaca…bisogna completare l’opera. Va rasa al suolo. distrutta. (Per non parlare dell’ultima sul cotto in piazza della signoria)

        Stia serena le dico: la Tav si farà e i Torinesi potranno andare in alta velocità e prima classe a farsi dare dei Macaronis a Lyon.

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      3. Si possono produrre meno merci mantenendo lo stesso standardi di vita dei lavoratori se le ricchezze sono meglio distribuite.
        Sai, è uno dei capisaldi del pensiero di sinistra, oltre che della decrescita di cui ho già notato ripetutamente che ti riempi la bocca senza saperne un cazzo.
        Ma, di nuovo, da un’alleata di Berlusconi…

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      4. A parte che non ho MAI detto “Marchinne boia”. Non fa parte del mio modo di esprimersi. E non mi pare nemmeno di aver parlato delle delocalizzazioni: o mi sapresti dire il punto esatto in cui l’ho fatto?
        Certo che se tu confondi chiedere una più equa distribuzione delle ricchezze e far notare che le tue posizioni si sono improvvisamente spalmate su quelle del tuo datore di lavoro con dire “Marchionne boia” dimostri solo per l’ennesima volta quanto siano scarse le tue abilità dialettiche.

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    2. Non vuoi che le merci vengano prodotte o spostate? Bene, sii coerente e ritirati sulle montagne vivendo da eremita con quello che trovi (naturalmente, brucia le tue scarpe, sono fatte in Cina).
      Non vuoi cemento? Vorrà dire che la tua nuova casa da eremita sarà fatta di fango e foglie.

      Vuoi invece che le ricchezze siano redistribuite e hai rancori personali contro la Goldman Sachs? Sei fuori argomento, qui si parla di Tav.

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      1. Notturno, ci sto già provando. Al di là delle tue ironie di ‘sta michia, è un processo lungo che richiede anni, io l’ho intrapreso. Io faccio quello che posso, tu continua a comprare scarpe fatte in Cina perchè tanto cambiare non si può. Proprio il classico atteggiamento di un conservatore di destra.
        Quanto a Goldman Sachs, se non vedi la connessione sei solo un povero ignorante. E non sarò così ipocrita da dire che è solo nel senso che ignori la connessione: il che è vero ma nelle mie parole c’è un gran disprezzo non celato nei tuoi confronti.

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  4. Insomma, pare di capire che la volontà e l’esperienza di chi abita la Valle di Susa non conti niente? Anche loro sparano supercazzole, sono disinformati e faziosi e non sanno come gestire il loro territorio? Gli unici attendibili sono coloro che impongono un’opera faraonica e dannosa, giusto?
    Allora però smettiamola di rimpierci la bocca con belle parole come “democrazia” e “sovranità popolare”, perché se al popolo resta solo che da obbedire e chinare la testa per fare da tappetino ai sedicenti “esperti”, cominciamo a chiamare le cose con il loro nome: dittatura e massacro del patrimonio pubblico.

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    1. In realtà le città che ospitano i cantieri più grossi (Susa e Chiomonte) hanno votato sindaci apertamente favorevoli alla tav, cosi’ come in altri paesi della Val Susa.
      Non è stato creato un vero e proprio movimento Sitav per evitare di creare ulteriori tensioni e per evitare ulteriori ritorsioni che ci son state in valle contro chi apertamente si dichiarava favorevole alla Tav.

      http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/432938/
      http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/412105/

      Questi sono solo due articoli di esempio ma danno già un’idea, se poi si vuole cercare in internet se ne trovano un sacco di altri sulle minacce subite dai SiTav locali…sempre sulla stampa ne è uscito uno nuovo 2 giorni fa.
      Sicuramente i Notav si sono organizzati bene ma cio’ non vuol dire che tutta la valle la pensi cosi’, anzi…

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    2. devi sapere che in val di susa moltissime persone che non avrebbero mai pensato nella loro vita di diventare dei manifestanti, sono diventati no tav anche grazie al fatto che abitando in valdi susa, le cose le vedi e vivi in diretta, e la cronaca di giornali come la Stampa scrivono da anni menzogne pesanti e questo ha fatto comprendere che c’era qualcosa di molto grosso da nascondere , per cui la gente ha iniziato ad informarsi autonomamente . Credere a quello che scrivono giornali con forte conflitto di interessi con l’opera, è come credere a babbo natale. In val susa ci siamo svegliati, non ci vogliamo far rubare il futuro, che poi è quello di tutti, i soldi sottratti per un’opera che forse( se mai riusciranno a finirla-non hanno i soldi-)sarà pronta fra 20 anni , se va bene, sono i soldi degli italiani, leggete I documenti della UE, che non ha firmato nessun impegno, sono di una vaghezza impressionante. Vogliono indebitare le generazioni future. La scelleratezza di oggi non può ricadere sui giovani di domani. Quello che chiamano progresso in realtà è devastazione e saccheggio dei territori a svantaggio di molti per il profitto di pochi. La storia non cambia, se non si inizia a fare qualcosa. Ecco quello che stanno facendo i notav.

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  5. Travaglio ha ragione, ha messo agli angoli bersani che non è stato inngardo di ribattere una vocale……….questo articolo non dice proprio niente………parole al vento senza sostanza.

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  6. Appello medici di base valsusini TAV: amianto e uranio.
    Appello medici di base valsusini TAV: amianto e uranio
    Rischi di esposizione ad amianto e uranio causati dai lavori di costruzione della linea alta velocità.
    30-05-2004 – Fonte: Medici di base Val di Susa, firmato in originale da oltre 100 medici.

    TAV/TAC: I PROGETTI
    La RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha presentato, nel mese di dicembre 2003, il progetto preliminare della linea TAV/TAC per la tratta nazionale della Torino-Lione.
    La tratta, da Settimo Torinese a Bruzolo, ha una lunghezza complessiva di circa 44 km, e prevede, rispetto al precedente progetto, una galleria unica da Grange di Brione a Borgone (galleria Musinè-Gravio) di quasi 23 km con il passaggio in galleria anche nella zona di Caprie.
    Allo scavo principale andrebbero inoltre ad aggiungersi almeno tre “finestre di sicurezza”, ovvero gallerie secondarie in località Rivera, Caprie e Grangetta.
    Per quanto riguarda invece la tratta internazionale, il progetto prevede il cosiddetto tunnel “di base” di 53 km, da Venaus a St. Jean-de-Maurienne.

    L’AMIANTO
    Nel gennaio 2003 un’equipe di geologi del centro di Geotecnologie dell’Università di Siena ha svolto, per conto di RFI, un’indagine finalizzata alla ricerca di amianto nelle rocce della bassa valle, con prelevamento di 39 campioni in 29 punti di osservazione, ubicati nel territorio compreso fra Grange di Brione e Condove. In circa la metà dei campioni esaminati è stata riscontrata la presenza di amianto in diverse forme.
    Sulla base di questo studio RFI ha valutato l’estrazione di materiale roccioso contentente amianto: il volume previsto è di 1.150.000 metri cubi (per avere un’idea si pensi ad un grattacielo di base 50 per 50 alto 460 metri); è previsto che circa la metà (500.000 mc) di questo materiale venga stoccato in località Tetti S. Mauro (Almese), dal progetto non risulta previsto un piano di sicurezza che possa impedire la dispersione di fibre d’amianto durante le fasi di lavorazione e di stoccaggio.

    IL MESOTELIOMA
    Tra le malattie causate dall’amianto, il mesotelioma, tumore maligno della pleura, è sicuramente la più grave. Si manifesta dopo 15-20 anni dall’inalazione di particelle di amianto, ma ha una mortalità del cento per cento e conduce a morte in media entro nove mesi dalla diagnosi. Non esiste esposizione sicura, cioè non esiste una soglia di esposizione al di sotto della quale l’amianto sia innocuo. Nella nostra provincia si verificano ogni anno 5 decessi per mesotelioma ogni 200.000 abitanti: è una percentuale molto più alta rispetto a quella nazionale. Nel caso di una prolungata esposizione ambientale, come quella che dovrebbe derivare dalla movimentazione di più di un milione di tonnellate di rocce contenti amianto, i casi di questa malattia potrebbero aumentare di molto.

    L’URANIO
    Nel massiccio d’Ambin attraversato dal traforo sono presenti numerosi giacimenti di uranio, come documentato dal CNR fin dal 1965; per maggior precisione il materiale presente è pechblenda, forma notevolmente radioattiva; non è conosciuta per il momento una previsione di LTF (la società che gestirà la costruzione della tratta internazionale) sulla quantità di uranio che potrà essere contenuto nel materiale estratto (cosiddetto smarino): ben 15 milioni di metri cubi, pari a sei volte il volume della piramide di Cheope.
    L’uranio si disperde nell’aria e può essere inalato, ma soprattutto contamina le falde acquifere e va ad inquinare i corsi d’acqua che possono essere utilizzati per l’irrigazione.

    I LINFOMI
    L’uranio, se inalato o ingerito, provoca contaminazione interna e può essere causa di linfomi. Un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato un incremento di linfomi di Hodgkin nei militari impiegati in missione di pace nei Balcani ed esposti all’uranio impoverito: ben il 236% in più rispetto alla popolazione non esposta.
    L’uranio che potrebbe essere estratto nelle nostre zone è notevolmente più radioattivo di quello impoverito a fini bellici.

    CONCLUSIONI
    La situazione che si prospetta per il nostro territorio è, a nostro avviso, estremamente preoccupante, tale da configurare la concreta possibilità di severi danni alla salute pubblica.
    Come medici operanti in Val di Susa crediamo sia nostro dovere pretendere che siano attivate misure di sicurezza tali da impedire la contaminazione del nostro territorio.
    Fonte: Medici di base in Val di Susa.
    ————————————————————-
    Dopo di che ogni altra valutazione, è secondaria, rispetto alla salute ed alla vita dei cittadini che sono seriamente minacciate.
    Possibile che si parli sempre di tutto, tranne di quel che è utile a tutti.
    Se abitassimo in Val di Susa e non fossimo dementi, saremmo contrari all’opera.

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    1. i medici valsusini come tutti i medici possono dire quanto fa male l’amianto a prescindere dalla sua provenienza….il problema della Tav è: quanto amianto? E se c’è sarà diffuso nell’etere e quindi dannoso? I medici della val di susa non hanno alcuna competenza per die questo.
      Secondo l’Arpa questo pericolo non c’è.

      L’Uranio sembra che non sia affatto un pericolo per le quantità presenti.

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      1. Si parla di 1.150.000 metri cubi di materiale roccioso estratto contenente amianto, e di nessun piano di sicurezza previsto per evitare la dispersione delle fibre d’amianto durante la lavorazione e lo stoccaggio…ti sembra poco?
        L’uranio “sembra” che non sia un pericolo per le quantità?
        Tu ci andresti a vivere per 15 anni nei luoghi del cantiere sulla scorta delle rassicurazioni dell’ Arpa?

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      2. Gli studi dell’UE dicono che il problema c’è eccome… Dovrebbe essere questa, secondo me, la principale argomentazione dei No Tav. Per quanto riguarda il tuo articolo: sui costi dell’opera a ragione lui, perchè comunque anche se l’Europa ci finanzia per una buona parte l’opera, comunque sosteniamo dei costi troppo alti rispetto alla Francia. Poi mi sembra evidente che ti stia antipatico, quindi sbaglia i dati a prescindere ed è per forza in malafede.

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      3. uffa sembra… e se lo è?
        mica ci sono solo amianto e uranio.

        e chi ha la competenza?
        senz’altro i medici, molto più dei suonatori di arpe suadenti, che confondono le menti.

        Chi è Arpa Piemonte
        L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte è un ente pubblico dotato di autonomia amministrativa, tecnico-giuridica, patrimoniale e contabile. È posta sotto la vigilanza del Presidente della Giunta Regionale per garantire l’attuazione degli indirizzi programmatici della Regione Piemonte nel campo della previsione, prevenzione e tutela ambientale.
        E non ti sorge il dubbio dell’intrallazzo: il partito che “sorveglia” ArPa e governa la regione, è favorevole TAV e un ex ministro dello stesso partito, ha un’azienda impastata con il cantiere.

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    2. L’amianto, questo sconosciuto. Mi pare che la maggior parte della gente associ amianto a fibre microscopiche disperse nell’aria. Non è così, non prima di procedimenti industriali. La zona di Torino è ricca di amianto, del tipo Balangero, dal nome del paese torinese in cui si estraeva tale minerale e risiedeva la più grande cava europea d’amianto, attiva fino al 1990. Il minerale grezzo non è di per sé pericoloso, non quanto l’eterni o altri derivati.

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  7. Pare che l’unica posizione moralmente valida sia quella di dire “no TAV”, come si dice no praticamente a tutto. Mi sembra che i tunnel ci siano, in giro per il mondo e le frontiere, e non mi pare che abbiano disintegrato intere regioni. Sorvegliare su ogni aspetto del progetto, degli appalti e dei lavori, questo mi sembrerebbe un atteggiamento da cittadini evoluti.

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    1. ->Mi sembra che i tunnel ci siano, in giro per il mondo e le frontiere, e non mi pare che abbiano disintegrato intere regioni.

      Si vede che non sai quello che è successo in Mugello. Informati.

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  8. Mi scuso per aver scritto 2 post praticamente identici. Sulla risposta del lettore, rimane il fatto che qualche anno fa, in aggiunta al Milano-Parigi, esisteva anche un torino porta nuova-Lione centro (perrache o part-dieu). Ora ce ne sono 3 al giorno (non 6) che collegano Milano e Torino con l’aeroporto di Lione. Ho dei dubbi anche sui 28 minuti della navetta.
    Lui vive a Lione, io a Ginevra e conosco bene la linea Chambery-Torino perché è quella più comoda per arrivare a Torino. Una cosa va detta: Torino oggi è servita malissimo. L’ultima volta che ho preso il treno per andare da Ginevra a Pinerolo ci ho impiegato 10 ore, per fare poco più di 200 km… Bisogna davvero aspettare la TAV per migliorare i collegamenti della città? Possibile che tra il nulla attuale (3 treni al giorno lenti e scomodi) e un megaprogetto da 20 miliardi di euro non esista una via di mezzo?
    Intendo che da questo punto di vista capisco gli scetticismi dei NO TAV: abbiamo un servizio penoso, treni sporchi, lenti, perennemente in ritardo e spesso cancellati senza preavviso, senza manutenzione, bagni inutilizzabili, porte che spesso non si aprono o non si chiudono, biglietteri inesistenti ed obliteratrici scariche, mancanza totale di informazione, decine di linee strategiche ancora a binario unico (la mia ragazza è boliviana. Ebbene, persino lei che viene dal paese più povero dell’america latina è stata scandalizzata dai treni italiani)… e poi decidiamo che l’unico modo per cambiare le cose è costruire un megatunnel di 60 chilometri che costerà da solo come tutta la finanziaria Monti?
    Io non sono contrario all’opera in sè, ma cara blogger, questa non è schizofrenia?

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  9. Questo articolo è incredibilmente inconsistente, faccia a faccia Travaglio (che peraltro è liberale e liberista di estrazione) ti mangerebbe vivo. Altro che Bersani!

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      1. Ottimi argomenti mi sembrano piuttosto:

        l’opportunità di evitare una spesa di circa 6.000.000.000 euro (o più) e militarizzare parte del territorio della Repubblica italiana per un’infrastruttura che i dati tecnici dimostrano essere di dubbia utilità/sicurezza

        la necessità di rispettare la legge dello Stato prevedente la possibilità di espropriare proprietà private solo dopo l’esperimento dei vari ricorsi amministrativi proponibili dal cittadino

        la precedenza ad interventi meno eclatanti ma più utili per la vita quotidiana del cittadino come, per fare qualche esempio: investimenti nella ricerca (sono dottore di ricerca in Danimarca e ricevo quattro volte di più dei miei stimatissimi colleghi italiani, per non parlare delle attrezzature ed apparecchiature, preistoriche in Italia), migliorie strutturali (ho appena vinto una cospicua causa con la PA per un calcinaccio cadutomi in testa fuori da una biblioteca pubblica), trasporto locale (che è allo stremo in tutta Italia)

        Cara Cristina Alicata, se le piace così!! 🙂

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  10. Ingegneria delle telecomunicazioni, materia notoriamente politicizzata e ideologizzata.

    La prego, non sproloqui, non confonda il buonsenso con l’ideologia, non scomodiamo il dio mercato, i comunismi, i marxismi, i fascismi per una ferrovia. Limitiamoci a costruire un paese migliore in cui la legge è davvero uguale per tutti.

    Attenzione a vedere ideologie ovunque, maneggi questo concetto con cautela, la vera padronanza di codeste nobili questioni distingue il politico dal politicante. Lei a quale categoria appartiene?

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      1. Un ingegnere meccanico iscritto al PD dalla sua fondazione. Forse con l’ideologia ha più familiarità di me (e ciò non è necessariamente positivo), non si scordi che la classe dirigente del Suo partito è cresciuta a pane e pianificazione economica.

        Saluti.

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  11. Mi piacerebbe sapere quali prospettive di mobilità si potrebbero adottare in un mondo in cui il petrolio costerà sempre più e gli spostamenti con i mezzi motorizzati (ad oggi tutti inquinanti), presto avranno costi tali da costringere la gente che lavora a stare a casa.
    Aerei, automobili, navi… fino a prova contraria sono tutti a petrolio!
    Esiste un solo vero veicolo elettrico e questo è il treno. In un’ottica più ampia sogno un’Italia maggiormente interconnessa ad un’Europa ferroviaria. Bene che si proceda alla realizzazione di un nuovo e più moderno valico transalpino tra Italia e Francia, ma soprattutto, altrettanto prioritario ed importante, dovrà essere un investimento sulle linee ferroviarie locali e regionali perchè presto non avremo alternativa.
    O mezzi elettrici (treni, tram, metropolitane), oppure il collasso dei trasporti, dato che non vi saranno alternative immediatamente valide, per il trasporto di cose o persone.

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  12. Non mi esprimo sulla TAV perché sono poco informato, ma lo sciame di sloga e contro-slogan che leggo, le faide, gli insulti e tutto il resto, e le urla per presunti complotti, macchinazioni, catastrofi, mrevaigliose panacee nazionali, rivoluzioni politiche ed altre meravigliose eventualità mi rendono l’argomento ostico, tediante e confuso. Lo sciame comunicativo finisce per staccarmi dall’interesse, così che, a leggere i commenti, non so a cosa credere di quel che ho letto, ed in definitiva rimango senza un’idea. E mi dispiace, probabilmente non è colpa dell’autore e del suo articolo, ma di visioie diverse che uniscono conoscenze tecniche (ma quante?), idee politiche (quanto influiscono?), troll (chi?) e cattiva comunicazione in commenti sotto questo post ed altri mille, con le solite tifoserie, le solite accus e contro accuse e poco su cui “affidarsi”.

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  13. Il PD, eh cara Cristiana, se vuoi capire il mondo devi uscire di Chiesa.
    Gli interessi sono variegati. Dietro TAV c’è la Fiat, e tutti quelli che vi scodinzolano, compreso il PD, non solo piemontese.
    Questo spiega l’unanimità parlamentare pro tav.
    Nessuno si chiede perchè in una battaglia che ha i caratteri di una classica battaglia di sinistra, il pd è contro.
    C’è un forte concorso ad avere vantaggi. Un partito di sinistra che sta con i poteri forti. Ormai ne abbiamo viste di tutti i colori. Capiresti anche senza una laurea in ingegneria che D’Alema che bombardava la Iugoslavia, ha fatto molto molto meno danni di Berlusconi in Iraq. E che sono disposti a tutto?

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    1. La Fiat non fa più treni (un tempo li faceva poi ha venduto l’attività). Fa camion. Se volessimo fare della dietrologia si potrebbe pensare che dietro ai no-tav c’è la Fiat, i petrolieri e le compagnie aeree. Stanno facendo anche la seconda canna del tunnel autostradale del Frejus tra l’altro.

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  14. ehehehe chiedo scusa mi ero confuso, un refulo, no anzi un raptus, cioè un lapis Capiresti anche senza una laurea in ingegneria che D’Alema che bombardava la Iugoslavia, ha fatto molto molto _più_ danni di Berlusconi in Iraq. E che sono disposti a tutto?

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  15. x per Fanky. Se leggi il post con il link più sotto, c’è una cronistoria con l’affidamento dell’Alta Velocità fatto da esponenti del centro sinistra, ad una società in cui figura Montezemolo. Una rilettura del passato recente non è dietrologia, ma capire le origini di quel che sta succedendo adesso.

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  16. x l’ornitorinconano – si fa quel che si può. certo che criticare gli altri, per come sviluppano un tema, essendone totalmente disinformati per stessa ammissione di chi critica, non è costruttivo, anzi no.
    Per quanto concerne lo sciame comunicativo, dipende dal discernimento, facoltà interiore che ognuno ha sviluppato o meno.
    Per quel che mi riguarda vedi sopra e vedi il mio blog, sto cercando di mettere in risalto un aspetto che dovrebbe convincere tutti, perfino le forze dell’ordine e quindi anche l’utente, sulla follia che si vuole perseguire in Val di Susa, facendo inalare le purtroppo molte sostanze nocive che scaturiranno nel compiere i lavori.
    Ed ho portato i documenti inconfutabili dei medici locali, che sono la miglior prova, salvo arrampicarsi sugli specchi per sminuirne il significato.
    Beh certo volendo tutto è opinabile anche affermare che è giusto crepare dato che in fin dei conti bisogna morire.
    Così come è assurdo dar credito, ai presunti controlli sulle emissioni che verranno effettuati. E secondo voi l’Italia finora ha funzionato così. No si arriva sempre tardi, troppo tardi, con sentenze che risarciscono dei danni i parenti delle vittime.
    Come nel caso della Eternit.
    Essere costruttivi, significa anche portare motivi autentici, fatti che dimostrino qual’è il vero bene collettivo e non si compiano errori irreparabili, con la scusa del progresso. Approfitto dello spazio per dire che ho aperto da pochi giorni il blog, se qualcuno lo frequenta, un piccolo blog di provincia, dove il particolare ed il locale, hanno lo stesso spazio dei grandi temi che ci riguardano… grazie…anche per l’ospitalità in questo blog.

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  17. discussione interessante… sto cercando di informarmi il più possibile ma devo dire che una posizione univoca sull’argomento non riesco ancora a prenderla. Comunque l’impressione che ho è che spendere tutti quei soldi per incrementare la rete infrastrutturale del nostro paese mentre quella esistente sta andando in malora mi sembra una decisione folle. I treni sono perennemente in ritardo, sempre che non si guastino nel tragitto, tant’è che è diventato ormai quasi impensabile farne uso anche solo per percorrere un centinaio di km. Alcune zone della penisola poi hanno ancora autostrade che sembrano strade provinciali, con cantieri ogni 10 km che rendono difficile e pericoloso il transito. E scusate, anche il discorso delle merci non mi convince un gran che: visto che siamo in un periodo di crisi non sarebbe forse più saggio cercare di ottimizzare i consumi? magari incentivando un poco le coltivazioni autoctone, senza incrementare le importazioni. Evitando di far viaggiare per centinaia e centinaia di km ortaggi che già produciamo noi stessi (peraltro impacchettati più volte con quindi un notevole spreco di plastica).Io non sono certo un’ambientalista nè un’invasata del “bio”, ma da quello che mi pare di vedere il sistema che ci siamo costruiti negli ultimi decenni sta palesemente mostrando di essere fallimentare e ci rende passivi su molti fronti… mi sembra il caso di cambiar rotta ed iniziare a ragionare in modo diverso.

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  18. Mi pare che tutti quelli che si esprimono in modo critico sul grande intervento TAV siano tacciati di ideologismo. Dall’altra parte mi pare che gli argomenti siano, francamente, poco risolutivi rispetto alle preoccupazioni di chi in quei luoghi ci deve non solo abitare ma vivere, lavorare e crescere i figli. Almeno questo riconosciamoglielo: è cosa che li riguarda molto da vicino, la loro preoccupazione è più che giustificata. Qualcuno che dice no per partito preso ci sarà, certo. Così come ci sarà qualcuno che dice si ugualmente per partito preso. Sappiate però che la delegittimazione non porterà da nessun parte. Preferisco quando si dibattono gli argomenti alle guerre di pregiudizio.

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  19. al solito, guerra tra poveri,ho ragione io hai torto tu, avanti così! C’è qualcuno che ci guadagna in questi battibecchi,? Certo! Banche , tipo la Goldman e Sachs, chi opera e chi ha operato per questa banca Americana? Draghi, Monti,Prodi ,Dalema, ecc. ecc. Documentatevi , non atteggiatevi a difensori di un Europa che non c’è, l’euro è stato creato per distruggere la sovranità degli stati e arricchire i soliti , euro creato, sapendo già quando dovrà sparire, non credete a personaggi vestiti di bianco, che predicano pace e giustizia,l’unico che predicava ciò è stato crocifisso da loro! Non crediate che l’aver ragione a tutti i costi porti al potere! Lo stato che vuol far credere di portare la democrazia in tutto il mondo, l’America, ha il vero popolo americano, circa 200.000 pellerossa chiusi nelle riserve, con un tass0 di mortalità infantile elevatissimo, chi ha finanziato la campagna elettorale di Obama? La Goldman e Sachs! E allora? Ci vanno ancora prove? Ma pensate che i nostri militari in Afganistan bussino chiedendo permesso, quando vanno a perquisire una casa, o fanno che entrare conl’autoblindo? Ma ,credete che una forza di pace debba essere composta da corpi speciali dell esercito? Ma ,siete proprio sicuri di questo? E ,pensate che per essere pacifista bisogna per forza distruggere tutto per imporre le proprie ragioni? E ancora, non pensate che un Europa efficiente dovrebbe intervenire in Russia , dove non c’è democrazia! Non dovrebbe intervenire anche in Cina, dove anche li non c’è giustizia, lavoratori che percepiscono 30 dollari al mese! Tutto questo, non basta a far capire chi pilota il Mondo! Beh , se non basta temo che veramente, ci sia molta,moltissima ingenuità! Meglio essere considerati pazzi, che poveri scemi, che credono ciecamente ai telegiornali!Libero sfogo! Buona vita a tutti!!

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