Gay: questo non e’ il PD che voglio


Quello contenuto in questo pezzo di Europa.

E come non lo voglio io, non lo vuole tanta parte del Paese, in cui sono inclusi anche tanti iscritti e dirigenti del PD. Resta inteso che finche’ quella parte non si manifesta in modo chiaro, il partito ha un problema. Ce l’ha finche’ non decide in modo chiaro.

Un problema serio e grosso: quello di essere scambiato in modo identitario per le parole di Silvia Costa o di Rosy Bindi.

Lo dico con la serenita’ della ragione: la marcia dei diritti non si ferma. Fino alla parita’ totale.

Tutti se ne devono fare una ragione, ma soprattutto e’ ora che tutti comprendano che in un Paese civile si usano la logica e il buon senso, non la fede religiosa. Chi ha un conflitto di interessi, faccia un passo indietro, riconosca la parzialita’ delle proprie posizioni. Due gay che si sposano non sono un pericolo per nessuno. Non c’e’ alcuna ragione logica e scientifica per negare questo diritto, esiste solo un pensiero discriminante fondato su un’ideologia.

Valicato definitivamente persino il confine della questione omogenitoriale e ricordando che in Italia più di 100mila bambini sono cresciuti da coppie omosessuali o hanno un genitore omosessuale, ogni forma di opposizione alla parita’ diventa ed e’ un capriccio preistorico, una posizione illogica e fuori dalla storia. Punto.

p.s. Voglio, desidero, esigo che l’intero partito si muova su questi temi. Non esiste qualcuno che si occupa di questo tema mentre gli altri fanno finta di niente o scappano ed evitano di toccare l’argomento. Sia patrimonio di tutti.

13 pensieri riguardo “Gay: questo non e’ il PD che voglio

  1. Non lo sapevo: “Spezzato persino il confine della questione omogenitoriale e ricordando che in Italia più di 100mila bambini sono cresciuti da coppie omosessuali o hanno un genitore omosessuale”

    Grazie!

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  2. Posted by Giuseppina La Delfa on Saturday, March 17, 2012

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  3. Silvia Costa e Paola Toia non conoscono 30 anni (e dico 30) di studi psicologici e pedo-psichiatrici su bambini cresciuti da coppie omosessuali. Manipolano a proprio piacimento il termine “naturale” contenuto nella Costituzione. Ci raccontano che l’Europa non può decidere sul diritto, ma non sanno o non vogliono dire che siamo indietro di 10 anni rispetto al resto d’Europa nella parità dei diritti. Io sono omosessuale e pago le tasse, pago anche il loro stipendio, perciò abbiano la dignità di dimettersi, perché o sono ignoranti e quindi non adatte a fare ciò che fanno, o sono in malafede e quindi tradiscono il popolo che rappresentano.

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  4. Il PD nuoce gravemente alla salute dei gay lesbiche e trans, anche di più nuoce gravemente alla salute di quelli che ci credono ancora in questo partito di quaquaraquà, ignoranti e chierichetti.

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  5. Facci su Libero:
    “Non è vero che basti una scrittura privata dal notaio: il diritto matrimoniale ha sempre l’ultima parola. Ergo, in Italia non esiste nessun altro genere di riconoscimento legale, istituto giuridico, partenariato registrato, politica della cittadinanza. E perché? Per colpa – in raffinata sintesi – dei preti.”

    Feltri sul Giornale:
    “Entrando nel merito del matrimonio gay, vi sono argomenti validi per bocciarlo. Ma tutti legati a una visione antica della società, quando questa era impostata secondo criteri che non hanno più riscontro nella realtà: l’esigenza di un contratto matrimoniale con tre protagonisti, l’uomo, la donna (in grado di procreare) e lo Stato, che utilizzava i figli per la leva obbligatoria, mentre ora li spreme solamente a fini fiscali.

    Le nozze omo adesso vengono invocate per assicurare l’assistenza, la reversibilità della pensione, l’assegnazione di case popolari. È una faccenda di welfare. A ciò si può essere ostili o no. Parlo a titolo personalissimo e non con la pretesa di essere persuasivo: i gay desiderano sposarsi? Prego, s’accomodino.”

    Esponenti della stampa destrorsa più liberi, laici e sensati della maggioranza del PD.

    Cristià secondo me è tempo di preoccuparsi, la lettera scritta all’europa è degna dell’MSI. Persino Casa Pound è a favore dei matrimoni gay e meno clericale.

    Sarà ingenuità o cecità di scelta, ma sei finita in un tugurio.

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  6. credo sia solo questione di tempo. tante persone anche all’interno della destra ci credono. si tratta della poco rappresentata ala liberal conservatrice.
    http://theselbmann.wordpress.com/2012/03/16/love-actually/

    il link porta ad un pezzo che potrebbe interessarvi 🙂 visitatelo, lasciate commenti, diffondetelo…insomma portateci un vostro contributo. questo è un tema che deve prescindere dall’appartenenza politica

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  7. Però, in fondo, questo è il PD. Io ne ho parlato proprio oggi sul mio blog ma… che ci vuoi fare? Qualcuno li ha votati ed a qualcuno si può attribuire la colpa. Penso ai Parlamentari Radicali ad esempio che in questa sola legislatura hanno depositato 10 proposte di legge su questi temi, proposte di legge importantissime. Eppure chi se li caga a loro?

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