Gay, perché tengo il punto sul matrimonio.
21 giugno 2012 § 4 commenti
Perché nell’essere felice del fatto che Pisapia apre il comune alla celebrazione delle unioni di fatto (competenza del comune, quindi il massimo che il comune può fare), mi devo sentire la capogruppo del PD del comune di Milano, Carmela Rozza, dire questa idiozia planetaria:
“È giusto riconoscere i diritti delle coppie gay, altra cosa è la famiglia”
Ora cosa dovrei fare? Dire: grazie, che carini, che ci discriminate ma ci consentite di scrivere due nomi su un registro. Magari di condividere l’affitto e qualche servizio. Ma sì, in fondo la cosa importante è la sostanza.
Il fatto è che qui la forma è sostanza. Perché in quella forma abita la nostra dignità e non dobbiamo più permettere a nessuno di umiliare le nostre vite, i nostri amori, i nostri figli. Le nostre famiglie.
sono d’accordo spero sia legge dini concia alicata quella in oggetto
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Ma lo sai che a Milano, per celebrare i 20 anni dai coraggiosi “Matrimoni Simbolici ” fra persone omosessuali del 1992, è stato creato un evento nel quale, arrampicandosi sugli specchi e citando “i sacchetti di riso” che saranno a disposizione dei partecipanti, non si NOMINA MAI la parola Matrimonio Civile????
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Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
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Gira gira, ci si nasconde dietro la forma per sfuggire la sostanza. In questo caso, poi, perché la si ignora.
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