Il quadro completo sul bimbo “conteso”.


Tanto per fare chiarezza oltre al video di pochi minuti che non racconta 7 anni di processi e su cui tutto il Paese assetato di sangue si è accanito senza pensare nemmeno un minuto.

I fatti riferiti dal sottosegretario sono questi:

“Dopo la delibera del giudice si è deciso di dare esecuzione, scegliendo “l’area antistante la scuola” come luogo più adatto. Il sottosegretario ha spiegato che già in due occasioni precedenti non si era potuto dare seguito a causa dell’opposizione dei familiari (soprattutto nonno materno e zia). Preliminarmente si è preso contatto con la direttrice della scuola. Il bambino sarebbe stato fatto uscire e parlare con uno psicologo, con il supporto di un assistente sociale e di uno psichiatra. Il bambino, intuito il motivo, si è rifiutato di uscire. A questo punto si è deciso di fare uscire gli altri bambini. Sono entrati lo psicologo e gli altri, e poi il padre; il bambino è uscito, ma qui c’erano la zia e il nonno che hanno cominciato ad urlare e ad opporsi anche fisicamente. Il bambino a quel punto ha cominciato a scappare e ad opporsi. Il padre ha tentato di prenderlo (il bambino si era buttato in terra) chiedendo aiuto ad un agente. Quello che succede dopo è in pratica quello che abbiamo visto nel video.”

Grazie a Carlo Traina per il verbale.

7 pensieri riguardo “Il quadro completo sul bimbo “conteso”.

  1. Il bambino in questione non è stato maltrattato, né picchiato, né tantomeno affidato ad un estraneo. C’era un’ordinanza ben precisa e 7 anni di processi alle spalle nonché due tentativi andati a vuoto per il troppo zelo dell’altro genitore.
    Qui si deve decidere se essere italiani e quindi iperfamilisti e sentimentalisti ( e pure indignati a comando per le quisquiglie e mai per le cose serie) sopra ogni cosa oppure crescere e affidarsi ad uno stato sociale che ha le sue regole che, seppur imperfette, sono l’unico strumento di tutela possibile. Non conosco i dettagli della sentenza, ma non credo ci siano termini di irrevocabilità. Quindi la madre avrebbe potuto benissimo calmare il bambino, prepararlo e poi agire in sede legale. Purtroppo ancora una volta ha vinto l’effetto telenovelas sul ragionamento. E’ bastato uno scampolo di video sgranato per scatenare la rivolta emozionale degli italiani e le loro chiacchiere vacue in un ambito che è puro arbitrio. Effetto Vespa. Qualità canale 5.

    "Mi piace"

    1. ma perfavore…. innanzitutto la madre non era neanche presente… e poi qui si continua a parlare dei diritti del padre, della madre… ma il bambino che diritti ha? quello di essere trascinato mani e piedi come un agnello a pasqua?
      un genitore con un po’ di amore avrebbe impedito questo scempio.

      "Mi piace"

  2. io ho visto il video sulla rai. A chi l’ha visto!… Ovvio, in 7 anni i parenti materni avrebbero dovuto obbedire all’ordinanza ed agire di conseguenza…Ma sappiamo anche come funzionano i tribunali in Itali..Forse anche io madre avrei continuato a tenermi a casa mio figlio…figlio di unpadre avvocato ed ammanicato…che con l’appoggio di uno psichiatra ha fatto si che la sentenza fosse basata su una sindrome che solo un americano psicopatico e poi suicida poteva sostenere!!!!( mi son documentata)Tant’e’ che questa teoria e’ rigettata dal mondo psichiatrico…..
    i genitori han torto entrambi…entrambi forse non son degni di esser genitori….
    Magari obblighiamo entrambi questi genitori ad andare a farsi curare il cervello…Ne han piu’ bisogno loro…..
    Inqualificabile comunque il comportamento della polizia a prescindere da cosa sia accaduto prima…. ma anche di molti comportamenti delle nostre forze dell’ordine si potrebbe parlare all’infinito….. non tutti ma molti egocentrici ed arroganti… tanto sanno che non verranno mai condannati!!!!
    Non amo le vespate e le dursate, ma e’ anche bene che si faccia clamore. Pensate che si son mossi tutti:governo,garanti.,polizia……. Purtroppo in Italy va’ cosi’…..
    spero tutto il bene per il bimbo!!

    "Mi piace"

  3. Personalmente, forse sbagliando, ma non me ne importa, darei più voce al bambino che ad un giudice, anche per evitare che tra i due litiganti, il terzo è quello che ne busca.

    "Mi piace"

  4. Questo secondo voi giustifica il comportamento dei poliziotti? No, tanto per capire. “Io sono un ispettore di polizia e lei non è nessuno”? Un bambino trascinato a forza?
    Non c’entra proprio niente chi avesse ragione. Se la madre si oppone, si porta via la madre. Poi la zia e poi il nonno, in caso. Ma che stiamo, scherzando?
    Il punto è che le forze dell’ordine sono ABITUATE ad agire così, a fare quel cazzo che vogliono e a considerarsi coperte da totale immunità. Io ho visto dei carabinieri agire in modo identico con una barbona in preda ad una crisi isterica…e per fortuna che c’erano un sacco di presenti che hanno reagito e i carabinieri erano solo in due!
    Le forze dell’ordine italiane, più correttamente chiamate sbirraglia, sono un branco di neofasciti impuntiti e avvezzi alla prepotenza, e riparati dalle forze politiche, comprese quelle che si dicono di sinistra ma hanno bisogno di cani da guardia che siano fedeli, questa è la verità.

    "Mi piace"

Commenta se hai qualcosa da dire.