Sulla “cosa” di Montezemolo.


Per chi è bipolarista come me la “cosa” di Montezemolo non ha collocazione alcuna.

Voglio, esigo, vivo: per un Paese che abbia una maggioranza ed una opposizione.

Chiunque si metta in mezzo a questa chiarezza e la indebolisce è parte del problema del Paese e per me è un avversario politico.

Non ho pregiudizi su nessuno ma detesto gli inciuci.

Voglio strade da camminare insieme, idee: non conte e poi spartizioni.

Dentro Italia Futura non ho problemi a dirlo ci sono tanti bei cervelli (alcuni amici, non lo nego), ma il solo pensiero che Fini e Casini siano dentro quel progetto, scusate ma NON è possibile.

E’ fuori dalla storia del futuro.

E’ fuori dalla storia del progresso.

Non siete nati ancora e avete già un padre, più padri, da uccidere. Proteggo una forma di democrazia moderna (umilmente) e riconosco solo il bipolarismo, in modo testardo e senza appello. La storia mi darà ragione, oltre al voto di marzo.

Continuo a sognare un labour che contenga Vendola e Marco Simoni e Irene Tinagli. Sono un’idealista. Intanto voto Renzi, nel frattempo che voi siete confusi, come i miei congiuntivi.

 

10 pensieri riguardo “Sulla “cosa” di Montezemolo.

  1. Io sono molto meno idealista e con molti più pregiudizi di te, quindi mi limito a trovare le due espressioni ‘Luca Cordero di Montezemolo’ e ‘bene comune dei cittadini italiani’ un ossimoro.

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  2. Quale sarebbe la differenza tra allearsi con i riciclati di destra della “società civile” di Montezemolo o accoglierli nel partito e farli comandare, guidati da Renzi?

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  3. irene tinagli, tanto per fare un nome, propone e si fa portatrice di posizioni che in un sistema normale sarebbero collocate a destra. perciò non è possibile pretendere che le posizioni, ad esempio, della tinagli e di zingales (che è di fermare il declino e non di montezemolo), possano convivere, in uno stesso partito, con quelle di un vendola; e lo stesso vale per ichino, per morando, per adinolfi. tutta gente che fisiologicamente dovrebbe stare a destra. perchè stupirsi se fini e casini guardano con attenzione a quel “campo”? chi dovrebbe essere, se non loro, quelli come loro, a farlo? stupisce molto di più che le posizioni di alcuni esponenti pd, veltroni compreso, continuino ad esser classificate come “di sinistra”.

    p.s. per destra, qui chiaramente intendo una destar normale; alla merkel, alla cameron. non berlusconi. ma in italia, purtroppo, basta essere diversi da berlusconi, anche solo per lo stile più che per i contenuti, per essere arruolati dalla “sinistra”. e questo, ripeto, sì che è strano…

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  4. Trovo assolutamente logico che Fini e Casini guardino Montezemolo e viceversa, hanno lo stesso progetto, servono allo stesso scopo e usano lo stesso metodo…tutti in campo senza candidarsi per presentare poi un candidato (Monti) senza farlo scendere in campo. D’altronde una lista Monti andrebbe solo un po meglio di quella che fu la lista Prodi. Nulla di nuovo quindi. In politica non si inventa niente.

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  5. Il bipolarismo fa schifo.
    A parte i miei gusti personali: il bipolarismo è il sistema più facilmente influenzabile dalle lobbies che esista, basta guardare Stati Uniti e Gran Bretagna. È il sitema più antidemocratico tra tutti i sistemi elettivi.
    È un sistema in cui si vota sistematicamente per il meno peggio. È un sistema in cui sistematicamente l’astensionismo è altissimo, ed è un sistema che favorisce sistematicamente l’instaurarsi di forbici sociali fortissime.
    E tu hai pure il coraggio di definirti anarchica? Beata ingenuità. Questo è l’esatto contrario dell’anarchia.

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  6. Fino a pochi anni fa col tono solenne della grande verità TUTTI annunciavano il metodo perfetto, prima si fanno le alleanze (bipolarismo in pratica) poi ci si presenta agli elettori che le votano, oggi con meno strombazzamenti si è arrivati a decidere che prima si prendono i voti e poi li si usano stringendo alleanze, lo stesso pd non ha ancora deciso se andare di quà o di là, non parliamo del pdl che in ginocchio implora qualcuno che se lo prenda(solo storace ha risposto all’appello) poi c’è quel 20% di Grillo che non vuole allearsi con nessuno e che nessuno vuole come alleato.Mai come oggi l’impressione è che nessuno sappia bene cosa fare, non solo chi guida “la macchina”,come dice Bersani,ma anche dove e come la porta. Spero che Monti entri in mobilità al più presto, lontano dalla politica,un anno di governo ha portato ad un aumento del debito,un aumento delle tasse , della disoccupazione e dei licenziamenti,tutti dati che continueranno la loro crescita, per contro una contrazione dei salari, un calo continuo del pil e dei servizi, tutti dati tutt’ora in depressione …. se costui è stato la salvezza del paese….Diciamo che ci ha salvato da berlusconi punto e basta. Credo che in italia sia al limite dell’ impossibile fare qualcosa che funzioni nel tempo. Siamo condannati al meno peggio. se vogliamo la governabilità, cioè al bipolarismo che però ritengo penalizzante per la sinistra.

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