Pensieri sparsi nella notte


Poi scriverò qualcosa di più corposo…questi sono un po’ di tweet e di stati di FB della notte.

Quelli che avrei votato @matteorenzi e invece hanno votato Grillo. Maledizione. …e qui sta tutta la nostra idiozia….avevamo la vittoria in mano.

Il problema non è che Grillo abbia fondato un partito. Non è che si sia candidato Ingroia. Come qualcuno dice da anni, il problema siamo noi. Noi non rappresentiamo ormai che noi stessi: il partito. Pensiamo di “capire” il Paese tramite rappresentanze e analisi e non accogliendo quel pezzo di Paese. Ma accoglierlo non vuol dire organizzare convegni o candidare “uno” in rappresentanza. Non basta nemmeno fare le primarie se non le facciamo fino in fondo. Non basta nemmeno portarsi in giro Renzi se prima hai eliminato quel 40% (40%!!!!!) che aveva preso pur con regole che potevano essere migliori.

Grillo avrebbe fatto comunque un partito, lo stava già facendo. Avrebbe perso contro i cammellati del partito e a differenza di Renzi sarebbe uscito e avrebbe solo vinto prima. Il problema non era fare entrare Grillo, scelta che continuo a difendere. Il problema è stato in questi anni IGNORARE le persone con cui parlava e che lui coinvolgeva.

Ora: niente inciuci. Niente dialogo con Berlusconi. Bagno di umiltà e 3 punti da fare con il M5S: legge elettorale, taglio degli stipendi, taglio dei parlamentari e ritorno al voto. Se solo proviamo a parlare con Berlusconi al prossimo giro il M5S prende il 51% e se lo sarà pure meritato.

30 pensieri riguardo “Pensieri sparsi nella notte

  1. Eppure gli analisti parlano di un accordo pd-pdl dato al 70% con gente come Amato a capo.
    A quel punto da incapaci cronici vi trasformereste in criminali patentati. Grillo organizzerebbe proteste per paralizzare il paese (e a quel punto parteciperei anch’io e centinaia di persone che conosco). Parla con chi di competenza, ammesso che nel verticismo folle del pd tu abbia voce in capitolo, e pregali di uscire di scena dignitosamente. Visto che non riuscite ad essere un’alternativa, evitate di trasformarvi in Berlusconi.

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  2. Scommetto dieci contro uno che l’inciucio con Berlusconi ci sarà.
    Comunque il PD è finito. Se fa l’inciucio con il Berlusca la base lo abbandonerà in massa. Se non lo fa e si va a votare tra tre mesi, essendo dimostrato che esiste un’alternativa al Berluska ancora più gente voterà per Grillo essendo caduto il ricatto “o noi o lui”, e il M5S diventerà il primo partito.
    Comunque sarebbe bello più che altro che dicessi: niente inciuci con Berlusconi altrimenti IO me ne vado…o no?

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    1. Loro hanno aspirazioni maggioritarie. Fanno il bipolarismo col 20% che passa dai papaveri del Mps agli ecologisti prodecrescita del Mov5stelle tutti uniti coi blog fighetti messi su dai precari coi contratti a progetto. “Una graaande forza politica che riunisca tutti”. Corbellerie come queste le dicono anche i cattolici: un dio trascendente ma immanente che è tutto ma lascia spazio per la sua assenza che è il male ma non è male parte dell’immanenza e nemmeno della trascendenza. Insomma so democristiani e i democristiani spolverano le poltrone col Super Attack.

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        1. Non è sparare sulla Caritas (che tra l’altro è una forza tenuta in grande considerazione dall’ateo Bersani che non vince manco a casa sua) è mettere il cappello sopra mesi di analisi e avvertimenti. Quanti di noi dicevano alla Alicata che si stava illudendo e che il confine tra ingenuità e buona fede era, nel suo caso, alquanto sottile? Eppure i più svegli (condizione prima per essere fuori dal PD) se ne erano accorti che c’era una svolta clamorosa nell’aria. E mentre il soldato Alicata si preparava a farsi trucidare “pancia a terra e fedele al vessillo”, quasi tutti le dicevano che andava verso morte certa. Ma la nostra Anna Karenina ascolta i tweet nella sua testa, intervista artisti-urbanisti, scrive roba da wikipedia sulla sussidiarietà impaginata cool, e su questi fantomatici giovani democratici che sono poi arrivisti che distribuiscono i propri biglietti da visita per farsi votare promettendo prebende. Trasformisti, scambisti, preti e parrucconi. E la Alicata manco più sembra la foglia di fico, è ormai solo la triste eco di chi diceva tocca cambiare ai propri compagni senza il coraggio di dirlo a se stessa.

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  3. se si fa una alleanza PD-PDL il governo dura non più di 6 mesi ed alle prossime elezioni il M5S conquista il 51% … Ha ragione Beppe Grillo, PD e PDL sono morti ma ancora non lo hanno capito, e anche se può sembrare un peccato, a volte non si riesce a salvare il bambino buttando l’acqua sporca.

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  4. Sottoscrivo ogni tua parola.. l’atto di coraggio del PD oggi è rispondere a quella gente anche se non ti ha votato… per dare un segno..di esserci..che l’onestà (a partire da quella intellettuale) può esserci anche all’interno di un partito…se non facesse questo inizierei a dubitare anch’io che le cose possano cambiarsi dall’interno e a quel punto..ci meritiamo il caos!

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  5. A proposito di Grillo, è rispuntata fuori una vecchia battuta di Fassino (a quei tempi segretario del PD) che nel 2009 , quando fu rifiutata la candidatura di Grillo alle primarie sentenziò: Grillo si faccia un suo partito, vada alle elezioni e vediamo quanti voti prende! Accontentato, direi 😦

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  6. Da ignorante e disinformato, stamattina dicevo questo ad un amico:

    [09:38:46] direi che la sinistra italiana non ci ha mai capito un cazzo di politica
    [09:39:04] ha campato di rendita sulla classe operaia
    [09:39:20] ma di fatto da quando l’ha persa non ha piu’ saputo fare un cazzo
    [09:39:46] e ancora sono li’ che si domandano come faccia berlusconi, grillo etc etc

    Mi scuso per le eventuali inesattezze e la merda che spando anche su quelli che non la meritano, ma se ci fosse stato Renzi io l’avrei votato di certo.

    http://www.ilpost.it/makkox/2012/12/06/stavolta/

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  7. D’accordissimo Cristiana, aggiungo 2 punti ai 3 che indichi: legge sul conflitto di interessi e revisione seria della legge anti corruzione.
    Spero che a questo punto Bersani abbia il coraggio di portare in fondo il timido rinnovamento avviato, e in buona parte abortito (vedi le liste), proponendo il governo “di scopo” con l’astensione di Grillo al Senato.
    se anche solo si ragiona su un accordo col PDL è la fine, e temo non solo del PD.

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  8. non capisco però come si fa a dire che renzi avrebbe preso più voti; se fosse così, ad esempio, la lista monti dopo l’acquisto di ichino, idolo dei renziani, sarebbe volata, e invece ne ha presi pochi, di voti. o ancora, FARE, altra lista guardata con simpatia da molti renziani, avrebbe dovuto fare sfracelli, e invece si è ben visto. grillo ha saputo parlare, tanto e neanche male alla fine, a tutto quel gran pezzo di paese che è stato fatto a pezzi dal governo monti (e dal pd che lo ha sostenuto); a quel pezzo di sinistra, di SINISTRA, che non si riconosce più nel pd, che non se la sente più di votarlo; lavoratori, soprattutto. grillo è andato a taranto (l’unico del pd che hanno avvistato a taranto è bruno ferrante, ma per altri motivi), è andato in sulcis, è andato a termini imerese. è andato dove c’era sofferenza, dove un tempo sarebbe andato un partito di sinistra degno di questo nome (confrontate le posizioni di grillo su leggi biagi e fornero, e sul precariato, con quelle di renzi). e lo hanno votato. renzi diceva, ha sempre detto, che la riforma delle pensioni ottimo e abbondante, che la riforma del lavoro bene anche quella, anzi forse si poteva calcare di più, che la legge anticorruzione in fondo va bene così come l’hanno fatta. renzi inoltre, dal vivo, come affabulatore, vale un milionesimo di grillo. e avrebbe portato via molti consensi sicri dal pd; sel, ad esempio, che già non è andata benissimo (ha tenuto botta, nulla di più), o si sarebbe sfilata, o avrebbe preso lo zero %. molti altri elettori pd avrebbero detto ciao. IL FATTO CHE BERSANI SI SIA DIMOSTRATO, (ma in tanti già lo sapevamo) UN LEADER PESSIMO, NON SIGNIFICA CHE CON UN RENZI IL CENTROSINISTRA AVREBBE PRESO PIU’ VOTI. avrebbe, questo è sicuro, perso tutta la sinistra, già in gran parte emigrata verso grillo. alla fine, credo, il fatto di dover fare provvedimenti che passino il vaglio dei 5stelle per avere il loro voto, potrà fare soltanto bene…

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    1. parafrasando groucho marx: non definirei mai testa pensante qualcuno che definisce testa pensante uno come me!!!!!!!

      scherzo ovviamente, e ti ringrazio della fiducia!!!!!!!!!!!!!!

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  9. Sarò solo io che conosco decine di persone che hanno votato Grillo ma che avrebbero votato Renzi. Ok. Sarà. La leza era il ricambio…cosa che Monti e Giannino non interpretavano come Renzi, come Grillo e nemmeno come Berlusconi che riesce sempre a sembrare uno anti-casta. Sveglia.

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    1. C’è da dire una cosa: è assai probabile che con la candidatura di Renzi non sarebbero esistiti né il partito di Monti, né quello di Giannino e, su tutte, che il PDL sarebbe imploso appresso alle primarie tra Meloni, Samorì e Alfano.
      Lo scenario pertanto sarebbe stato completamente differente dall’attuale e pertanto ogni discussione su come abbiano votato i “renziani” in queste elezioni è assolutamente futile.

      L’unico dato certo è che con Bersani si sapeva che si sarebbe andati nella migliore delle ipotesi al 30% con apertura in ogni caso a Monti; con Renzi, quell’elettorato lo avresti portato “dentro” al PD.

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      1. giusto! però vedi, se renzi, come dici (e hai ragione), avrebbe “portato dentro” pochi o tanti elettori di monti e delusi vari del pdl (secondo me più di quelli che si crede), secondo me, ma è una mia impressione, per carità, un numero almeno pari di elettori di sinistra se ne sarebbero andati. io, i miei, qualche parente, gente che ha sempre votato a sinistra, a questo giro abbiamo votato sel; se il leader fosse stato renzi, nessuno di noi avrebbe votato sel, e fidati, così avrebbe fatto il 99% dei (pochi) elettori di sel a questo giro; quindi a sel sarebbe convenuto non allearsi con renzi. calcola poi che un buon numero di elettori e addirittura iscritti al pd non lo avrebbero votato, se ci fosse stato renzi candidato, e io ho parlato con più di uno di questi (fra cui, insospettabili, i genitori della mia fidanzata, operai tutti e due, la madre addirittura segretaria di circolo). inoltre, un conto è parlare a caldo, dire una cosa del tipo “sì, ho votato grillo ma avrei votato anche renzi”, un conto è votare renzi con cognizione di causa, conoscendone pensiero e linee programmatiche; e io qui credo che ci sia un importante bacino da cui ha pescato grillo, che certamente non era messo al centro, anzi forse il contrario, nei programmi di renzi (quel famoso 5% che avrebbe dovuto portare il pd oltre il 30 e tenere grillo sul 20, e che invece è andato a grillo capovolgendo ogni previsione). l’errore di bersani non è stato non pescare a destra, anche perchè la destra è andata male a questo giro; bersani ha fatto uno sbaglio mortale non accorgendosi del dramma sociale che ha investito molti, moltissimi; tutta gente che avrebbe dovuto costituire, in modo fisiologico, parte del bacino del pd. gente che lo ha visto come il candidato più o meno in continuità con monti (e se bersani è stato visto come la continuità, figuriamoci renzi), e che si è buttata sulla discontinuità. se ne è accorto perfino letta junior, che è tutto dire.
        e ovviamente grazie a scialuppe per la standing ovation!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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        1. Nel mio piccolo, non posso che confermare. Anche io ho votato SEL ma se al posto di Bersani (con tutti i suoi noti limiti) ci fosse stato Renzi avrei votato, per mancanza di alternative, Grillo

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  10. Renzi il neoliberista sostenitore della legge biagi? Sveglia tu, alicata. La cosa più corretta che scrivi è che Renzi “interpretava” il cambiamento, più o meno come io interpretavo l’angelo Gabriele nella recita di natale della terza elementare.

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    1. Scialuppe, io non so cosa tu abbia votato,ma dubito il PD.
      Pertanto non lo avresti votato a prescindere dal candidato premier.
      Questa discussione in questo caso non ti chiama in causa.

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  11. Simone, se il PD fosse stato un partito di sinistra l’avrei votato!
    E quindi questa discussione mi chiama in causa altrochè.
    Capisco che la compulsione a far star zitti i dissenzienti è connaturata all’anima cattolica del popolo italiano, ma ci vogliono trucchetti retorici un poco più raffinati di questi per far star zitto me.

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  12. ultima cosa prima di andare a nanna (ho dovuto aprire il computer a quest’ora per stamparmi il frontespizio della tesi da far firmare ai relatori domani, guarda un po’ che vita). grillo ha fatto il boom a mirafiori, a taranto, in sulcis. scrive maltese su repubblica (e maltese, soprattutto in questi ultimi tempi, è tornato a essere un servitore umile, zelante e obbediente del pd, non certo una pericolosa e indipendente voce critica) che un “voto operaio così compatto” non si vedeva da un bel po’. sfido chiunque a dire che se ci fosse stato renzi (e ichino, e gori, e tutti gli altri) quei voti sarebbero andati al pd; se ci fosse stato vendola forse, mi permetto di osservare. ma vista l’ora tarda non mi fermo e non mi spingo oltre.
    good night…

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      1. Grillo parla male dei sindacati CONFEDERATI.
        Ha avuto parole di elogio per la FIOM (che ormai è una costola ben che eretica della CGIL) e per i sindacati di base, con i quali, parole sue, ha in comune molte lotte.
        Certo che per un’apparatnic’ka come te è facile confondere le acque e individuare tutto il sindacalismo con la triplice, ma la realtà è ben diversa e i lavoratori lo sappiamo.

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      2. grillo sui sindacati ha detto una cagata abbastanza grossa (dice tante cose giuste, secondo me, e altrettante cagate: 50 e 50), se n0n altro perchè ha sparato nel mucchio senza distinguere, come se “i sindacati” fossero tutti uguali (non lo sono mai stati, e oggi meno che mai). e non c’è dubbio che abbia preso tanti consensi anche fra gentre che prima votava a destra, come i tuoi colleghi. nessuno lo nega. il problema, però, è che, fra gli elettori di grillo, la maggior parte, non tutti, ma una fetta maggioritaria, se la sinistra fosse un po’ più decente, voterebbero a sinistra, e magari in passato l’hanno già votata. quel 5% di elettori di cui si parlava prima, sarebbe stato decisivo conquistarlo. sarebbe stato giusto. sarebbe stata la cosa più naturale del mondo, per una coalizione di sinistra (più narturale certamente che conquistare il voto di un tipo di elettorato, penso appunto a elettori come i cosiddetti “quadri intermedi”, fiat in particolare, che tradizionalmente non votano a sinistra). e invece questi hanno votato in massa grillo, facendogli fare quel passo decisivo che lo ha portato dalla grande, ma prevista, affermazione (20% circa) al boom che ci ha sorpresi tutti (quasi il 30). come ha fatto grillo a prendersi quei voti? semplice, è andato a parlatre con quella gente, con parole chiare, rozze forse, ma chiare. parole di rottura con monti e tutto il resto, e soprattutto con una certa idea che tutto può essere meno che di sinistra. e quindi reitero le mie domande: sarebbe stato capace, renzi, di conquistarsi quegli elettori? e se invece avesse conquistato qualche elettore di dstra, quanti ne avrebbe persi a sinistra, quantoi ne avrebbe mandati fra le braccia di grillo (più di quelli che già ci sono andati con bersani candidato)? e quindi, di nuovo, come mai tutta questa sicurezza che renzi avrebbe vinto?

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