Una valanga.


Una valanga. In un momento come questo il PD porta a votare al freddo, in un giorno festivo, quasi 3 milioni di persone. Se sommo il consenso di Renzi e Civati il messaggio è chiaro: rottamazione dell’apparato (compreso quello salito sul carro renziano) e fortissima allergia alle larghe intese. Ora non dobbiamo sprecare nemmeno un minuto, e non dobbiamo lasciare nessuno spazio, nemmeno un millimetro a Grillo e Berlusconi. Adesso Matteo Renzi ha una grande responsabilità ma anche una grande forza da usare.

11 pensieri riguardo “Una valanga.

  1. Cara cristiana secondo me più si va avanti il governo delle” piccole intese”e noi come Pd saremo penalizzati .fare riforma della legge elettorale e a maggio voto unico sia X le politiche sia per le europee, altrimenti Renzi farà la fine di Veltroni.Questa é una mia opinione personale.io so che Renzi é un po’ folle come me.a volte bisogna rischiare e non avere paura dei vecchi poteri che se ne fottono del paese e pensano solo alle poltrone e i loro privilegi .facci sognare ancora Matteo!!!!!

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  2. Carissima Cristina ,voglio ringraziarti per ciò che mi hai insegnato, sei stata per me una guida.
    Matteo ha vinto e quella vittoria va analizzata bene. Indipendentemente dal fatto che i comitati hanno fatto un grosso lavoro, come e perchè la gente lo ha votato in maniera così massiccia e proprio nelle regioni rosse? Significa che la motivazione che ci ha spinto è comune si deve capire cosa la gente chiede, cosa la gente vuole.Penso che siamo stufi di certi metodi, di non sentirci mai immacolati come vorremmo, di voler contare come partito e come persone.Adesso grande battaglia anche per i diritti,basta esser timidi sull’argomento!

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  3. Adesso che Renzi è segretario con questa “valanga” di voti può finalmente cambiare l’orologio della Torre di Arnolfo senza “discussioni filosofiche” sul tema, così avremo tutti un orologio “bello e che funziona” e l’Italia ripartirà trallallerotrallallà! A proposito, io Renzi me lo ricordo ancora quando, poco dopo le elezioni, spingeva per un’alleanza con Berlusconi, mi sbaglio?

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  4. Solo una masochista puo’ votare per una persona che lo ritiene un cittadino di serieB. Compimenti ce l’ avete fatta a far risorgere la DC! Era quasi impossibile ma il boy scout grazie anche a te ce l’ ha fatta!

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  5. a pelle sono d’accordo con enrico e simone! ripeto quel che ho scritto già ieri. ai seggi, dove sono andate tante persone, quel che ho notato io è stato un cambio dell’elettorato. molte persone, di quelle che c’erano sempre, che votavano sempre, che non mancavano mai (quelle a cui non si chiedeva “vai a votare alle primarie?”, ma “chi voti?”), ieri per la prima volta non c’erano. hanno abbandonato. schifate, disilluse. la colpa credo sia di bersani e del suo gruppo dirigente, che hanno buttato in merda (non trovo parole diverse) due occasioni d’oro (“due rigori a porta vuota” direbbe renzi), prima nel 2011, coi referendum stravinti (a proposito, come aveva votato renzi in quei referendum?), milano espugnata, napoli non consegnata alla destra nonostante le schifezze del bassolinismo (con chi era schierato il bravo bassolino in queste primarie?), in mano a un sindaco che non è il massimo, certo, ma era il meno peggio fra i candidati a quel giro. poi l’anno scorso, col “popolo delle primarie” che gli ha dato un’ultima, grande occasione, consegnandogli una vittoria netta e chiedendogli sinistra, disperatamente sinistra, e lui li (ci, anche se io non l’ho votato a quelle primarie, neanche al ballottaggio) ha consegnato monti, marini e napolitano. così tanta gente, tanti dei suoi (dei nostri, continuo a voler dire) son rimasti a casa. bersani almeno è stato l’unico che ha pagato, come era giusto che fosse da segretario, ma gli altri, il suo gruppo dirigente, non ha minimamente pagato, anzi ha fatto il salto di qualità. guardate letta, guardate franceschini.
    alle primarie di ieri per la prima volta mi son sentito fuori posto, perchè c’era pieno di gente che non si è mai vista, gente che magari non sempre (anzi quasi mai) ha votato a sinistra, gente così, accorsa in massa a gonfiare le sporte di voti andate a renzi, mentre quelli di sinistra o stavano a casa, oppure, disperati, lo votavano seguendo l’adagio “almeno con lui vinciamo” (che se anche fosse, è un ragionamento incomprensibile). quindi questo non è rinnovamento, è una vittoria della peggio dc, dell’immagine che prevale sui contenuti, del berlusconismo nelle forme e nel modo di apparire; di quelli che si sono buttati tutti con lui, portandogli ciascuno il suo pacchetto di voti, più o meno grande, in cambio di un posto, più o meno importante: vedi franceschini e fassino e chiamparino e de luca e latorre e boccia e i duecento o trecento o quattrocento parlamentari che un giorno tutti con bersani e il giorno dopo tutti con renzi; il quale renzi non ne ha allontanato neanche uno, anzi, è parso ben felice di imbarcarli tutti. con le sue idee assurde e destrorse sui temi del lavoro e dei beni comuni, i suoi retrivi tentennamenti sui diritti civili, e tutto il resto.
    la sinistra ieri ha perso, di schianto. l’unica speranza, peraltro anche perversamente fondata, è che renzi, ora che è segretario, ora che non ha quasi più nessuno contro inizi a mostrare davvero a tutti, il suo vero volto, a far capire a quelli che lo hanno votato, e soprattutto a quelli che sono stati a casa e non hanno fatto l’ultimo sforzo per fermarlo, la vera portata della loro azione.
    consolante, no?

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    1. Jacopo,
      io, purtroppo, sono ancora più pessimista. Non credo, cioè, che ci sia stato, in realtà, un cambio di elettorato, o almeno io al mio seggio non l’ho visto.
      Io ho visto molta gente che, come dici tu, era schifata dagli errori del PD di Bersani. E, fin qui, li capisco.
      Dove non li capisco più, però, è nell’affidarsi a Renzi. Che ha segato Prodi, anche se è stato abilissimo a non farsi beccare. Che ha voluto fin dal primo giorno l’inciucio, perché gli conveniva per uccidere Bersani.
      Ma questo non se l’è ricordato nessuno. L’hanno votato, perché “con lui si vince” e perché va in tv. Ma se la politica si riduce a questo, meglio x-factor.

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      1. d’accordo al 1000%! una notevole parte degli elettori di renzi, lo hanno votato non per convinzione (non conoscono i suoi programmi, oppure li conoscono, non gli piacciono e lo votano lo stesso) ma per disperazione! e le caratteristiche che hai individuato tu, che ho individuato io con seppure in modo molto più prolisso, c’è chi non le vede, chi non ha voluto vederle, chi le ha viste ma ci è passato sopra. è stata una vittoria tipicamente anni ’90, la vittoria della televisione, di una certa televisione.
        e, continuo a credere, il suo 70%, che ora lo ha issato sul trono, può diventare come il 70% di veltroni. li ha tutti con lui, ma in un secondo li può perdere tutti. sostenitori, dirigenti, elettori. io continuo ad augurarmi che la gente capisca che tipo è, o almeno che torni a capirlo! è brutto dirlo, è brutto augurarsi che un segretario faccia delle schifezze, pur di vederlo cadere. ma finchè lui occupa quel posto il destino della sinistra è segnato!

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