Se rivediamo la sinistra, rivediamo anche il Concordato (e a proposito di Rutelli e rutelliani)


E’ noto che ritengo questa era politica non un’era in cui la sinistra si dissolve in un governo rutelliano come qualcuno sta dicendo in questi giorni dopo la nomina di Gentiloni. Rutelli veniva dai radicali, si fumava l’erba e poi è diventato un pauroso baciapile che ha pensato che andare al governo passasse per i poteri forti e non per il consenso popolare e per un progetto di Paese. Renzi era uno scout cattolico della sinistra DC che negli anni si è evoluto parecchio, si sono incontrati nella Margherita nell’era in cui la DC si dissolveva ai lati a partire dal centro, nessuno è perfetto. Una volta credo di avere votato anche io Margherita, pensate un po’ e mannaggia a me. Credo al secondo mandato da sindaco. Possibile?

Oggi considero Renzi un socialdemocratico, nell’accezione europea. Ovviamente questa socialdemocrazia deve inondare tutti i luoghi e travolgere tutti i totem del secolo scorso per ricreare nuovi punti di riferimento che non siano posizioni autoreferenziali. Quella che volgarmente qualcuno chiama disintermediazione è semplicemente l’aggiramento di tante posizioni autoreferenziali che non rappresentano più o non più come prima le istanze per cui erano nate. Ah, se non ve ne foste accorti anche Confindustria non è più un interlocutore come lo era un tempo e spesso si parla direttamente con i singoli imprenditori.

Persino la Chiesa lo sto facendo nell’era di Papa Francesco, un Papa che al contrario della CEI o del vicariato romano ha preferito tacere davanti ai matrimoni ratificati dal sindaco di Roma che hanno avuto un effetto simbolico mondiale proprio perché si trattava di Roma, quella stessa Roma dove Rutelli, vigliacco, tolse il patricinio concesso da lui stesso anni prima. E il cerchio si chiude dimostrando che, per fortuna, le cose cambiano. Certo il potere politico e di spostare i consensi ce l’ha più la Cei di papa Francesco, perché questo ultimo non movimenterà frotte di elettori cammellati dalle parrocchie, la prima forse sì. Ma forse per fortuna il Papa mobilita e mobiliterà più opinione pubblica. Ergo, anche lui sta disintermediando. Comunque tutta questa premessa per dire che se un governo di sinistra (malgrado l’alleanza con Alfano) sta mettendo in discussione la rappresentatività del sindacato, deve farlo anche con la CEI e mettere in discussione il Concordato. Non è molto socialdemocratico pensare che nelle nostre scuole pubbliche ci siano ancora insegnanti di religione pagati dallo Stato ma scelti dalle Diocesi che, per esempio, raccontano agli studenti, come è successo a Moncalieri, che l’omosessualità è una malattia da cui si può guarire. E’ inutile che il preside minaccia sanzioni. Purtroppo l’insegnante di religione fa il suo dovere, o quello che presume attingendo dall’era precedente a questo papato.

Forse è ora che un governo coraggioso metta in discussione anche queste cose. Altrimenti avremo un bel da fare a spiegare che siamo coraggiosi solo a metà.

16 pensieri riguardo “Se rivediamo la sinistra, rivediamo anche il Concordato (e a proposito di Rutelli e rutelliani)

  1. D’accordissimo sul Concordato da rivedere.
    En passant, faccio notare che chi ha parlato ‘volgarmente di disintermediazione’ (dei corpi intermedi) è stato proprio Renzi alla Leopolda. Sì, fa abbastanza ridere – concordo.

    "Mi piace"

  2. “Una volta credo di avere votato anche io Margherita” Nessuno si stupisce, carissima. Sei tu che continui a definirti di sinistra (lo fa anche Adinolfi, un altro che come te ha votato Renzi alle primarie), così come definisci “evoluzione” il percorso di Renzi, alla faccia di ogni realtà.
    Che poi nei tuoi sogni psichedelici sia “un governo forte” (immagino a guida Renzi) a rivedere il concordato mi fa solo sorridere.
    Poi penso che forse sì, c’è il rischio reale che Renzi riveda il concordato rendendolo ancora peggiore di quello attuale (la legge Scalfarotto docet) e un brivido mi corre lungo la schiena. Perché ti ricordo che non sono solo gli alleati cattivi ad essere baciapile ma soprattutto tanti tuoi “compagni” del PD.

    "Mi piace"

    1. Ti attacchi a tutto eh….lo feci perchè sembrava un campione di sinistra libero dall’apparato. Io al contrario di altri non ho oaura dei miei errori. Comunque a 16 anni avevo la tessera di rifondazione ed ero contraria alla svolta della bolognina. Pensa….il tuo castello livoroso si sfracella.

      "Mi piace"

      1. Mi attacco a tutto? Io mi baso sui fatti come il ddl Scalfarotto subito messo nel cassetto e non sulle ‘sensazioni’ come l’evoluzione del boyscout non si sa bene su che basi.
        Non hai paura dei tuoi errori? Credo sia la prima volta che fai finta di ammetterne uno (combinazione, l’errore per te è stato votare rifondazione… troppo a sinistra?)
        Livoroso? No, incazzato a leggerti raccontare menzogne alle quali non ho ancora capito se anche tu hai finito col credere (per tacere di certe sviolinate papiste)

        "Mi piace"

  3. La nomina di GENTILONI a Ministro degli Esteri dovrebbe soltanto da tutto il PD come una scelta interna ed autorevole, invece si assiste alle solite faide interne perché prima era della MARGHERITA e non dei DS. Quanti anni dovranno ancora passare prima che smettiamo tra di noi ad interrogarci su chi eri prima invece di considerarci tutti facenti parte del nuovo Partito Democratico? Gentiloni è sempre stato un fautore di questa fusione della MARGHERITA e dei DS, e solo per questo avrebbe già titolo per essere nominato ministro, poi se aggiungiamo anche che conosce tre lingue, faceva parte della Commissione Esteri con competenza, ed è un politico a cui non si può imputare colpe di corruzione e quant’altro, diventa praticamente il PLUS ULTRA di Ministro della Repubblica.

    "Mi piace"

    1. Paolo, perché non ti firmi col tuo nome?
      A parte gli scherzi, a me un figlio della nobiltà che da ragazzotto, col culo parato, giocava alla rivoluzione nel Pdup, per poi leccare il culo a tutti i preti del mondo per il potere, mi fa solo schifo.

      Piace a 1 persona

  4. “Se un governo di sinistra (malgrado l’alleanza con Alfano) sta mettendo in discussione la rappresentatività del sindacato, deve farlo anche con la CEI e mettere in discussione il Concordato”: si, vabbè, Alicata, mettere in discussione il Concordato, come no. Ma se il tuo amico Scalfarotto si è dovuto rimangiare, in cambio dello strapuntino ottenuto, anche la sua blandissima legge anti-omofobia (anti si fa per dire), parcheggiata nel dimenticatoio da mesi!
    Cerchiamo di non prenderci in giro, poi, sulla disintermediazione. Perché io ho sentito Squinzi dire che il governo sta realizzando i sogni di Confindustria. E i regali ai concessionari autostradali? E i tagli alle forze dell’ordine subito rientrati? Diciamo allora, piuttosto, che con qualcuno si intermedia eccome, e con qualcun altro no.
    Per il resto, un abbraccio per il disperato tentativo che fai ogni volta per arrampicarti sugli specchi.
    L’amara verità è che Renzi è l’incrocio tra Berlusconi e Andreotti. Spero al più presto nella scissione. Bisogna fermare il Bomba.

    "Mi piace"

  5. Piccola scommessa su cui sono sicura: NON LO FARA’
    A me non devi spiegare perché siete coraggiosi solo a metà, io lo so. Forse dovrai spiegarlo a te stessa.
    Forti coi deboli e deboli coi forti …
    Sto leggendo il ritorno del Principe di Lodato e Scarpinato, te lo consiglio

    "Mi piace"

  6. Consiglio a tutti questa arguta analisi politica dei desiderata di Renzi:
    http://www.aldogiannuli.it/2014/11/renzi-fra-gentiloni-e-la-camusso/

    Soprattutto dove dice “. Nel suo (di Renzi) schema di gioco il Pd deve trasformarsi stabilmente in un partito interclassista di centro destra, che non faccia più neppure finta di essere di sinistra (medita anche di cambiare il nome in Partito della Nazione), ma la sinistra non deve proprio esistere, né come corrente interna né come partito esterno, deve semplicemente scomparire e non avere più alcuna rappresentanza.”

    "Mi piace"

  7. Dal FQ: “Il presidente della pontificia accademia per la Vita, monsignor Carrasco de Paula: “Non giudichiamo le persone ma il gesto [l’eutanasia di Brittany Maynard] in sé è da condannare”

    Quando finalmente teologi, preti, prelati, vescovi e su a salire tutta la gerarchia fino ad arrivare al tuo amato Papa, smetteranno di aprire bocca per emettere spregevoli giudizi dal basso della loro ignoranza e pochezza intellettuale – e quando tutti gli altri smetteranno di accordargli un’autorita’ che non ha altro fondamento se non un’ancor piu’ profonda ignoranza – potremo forse cominciare un cammino di evoluzione spirituale e morale informato dalla verita’ e dall’intelligenza.
    Altro che concordato.

    Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a Nino Cancella risposta