Ignazio Marino e le bombe sulle mazzafionde.


Alla fine è andata così. Ce l’avete fatta. Marino è scivolato ingenuamente su una buccia di banana e non si aspettava altro. C’era un plotone d’esecuzione schierato di politici di ogni parte, di giornalisti, di attori e registi a cui forse Ignazio non serviva a nulla se non a scrivere qualche editoriale di fuoco. E’ stato come bombardare un villaggio di bambini armati di mazzafionda invece che una base militare nemica pronta a sganciarti la bomba atomica. Io questo sindaco alle primarie non lo avevo votato, ma è stato fino a poco fa il mio sindaco perché so che ce l’ha messa tutta per fare bene alla città anche se non è empatico, non è belloccio e fa sempre il secchione e forse all’inizio si è fidato troppo di una parte, poi ha capito. Almeno io la penso così.

Basta vedere chi è contento per capire come sono andate le cose. Due cose voglio dire: abbracciare tutti gli amministratori dellà città, un’amministrazione diffusa fatta di presidenti di municipio coraggiosi e di assessori coraggiosi (che una Capitale non la governa uno e buttando giù Marino abbiamo buttato giù anche tutto quel patrimonio che la Mafia l’ha combattuta, perché il PD Roma era malato, ma il PD stesso a Roma conteneva la medicina) e poi voglio dire che il mio voto alle prossime elezioni non andrà a nessuno, nessuno di quelli che ha avuto a che fare con il potere nel Lazio e a Roma negli ultimi 20 anni. E’ una storia tristissima quella di Roma figlia di qualcosa che in pochi da anni denunciamo.

La speranza è che si ricominci da zero adesso. Se va a casa Marino devono andare a casa tutti quelli di prima e se fossi il segretario del PD partirei a ricostruire Roma dalla ricchezza di una generazione che ci stava provando e ci sarebbe riuscita. Per questo l’hanno spazzata via per due scontrini.

Le bombe sui bambini con la mazzafionda. I possessori della bomba atomica, cortesemente ringraziano e si preparano a mangiare di nuovo. Loro al ristorante si siedono senza pagare. State sereni.

18 pensieri riguardo “Ignazio Marino e le bombe sulle mazzafionde.

  1. Cristiana, ma ci fai o ci sei? “Ce l’avete fatta” ? ma se il primo responsabile della caduta di Marino è il PD ben spalleggiato da Repubblica che si è comportata peggio de Il Giornale (ed è tutto dire).

    Prepariamoci a 5 anni con Sindaco Giorgia Meloni che vincerà il ballottaggio con il candidato del M5S

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  2. Meno male che la tua onestà intellettuale ti da vedere il comportamento terribile dei tuoi compagni di partito renziani. Perché è a loro che ti riferisci con ‘ce l’avete fatta’ – no?
    Senza nomi e cognomi rimangono dei dubbi.

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  3. E’ dal Dl Enti Locali del 2013 che il Pd a guida Renzi ha mostrato di far guerra al suo sindaco. Il Pd capitolino, tranne qualche rara lodevole eccezione, è quella fogna ben descritta da Barca, quella che è stato necessario l’intervento della magistratura a scoperchiare, che prima era tutto un “non vedo, non sento”, oppure “appoggia il segretario, quindi è intoccabile”.
    L’ipocrisia massima di un partito che non ha consentito al suo sindaco di poter operare (vedi pure fondi per il Giubileo assegnati quando ormai è troppo tardi per bandire le gare d’appalto), e che pensa di poter nuovamente far rivedere la sua faccia in giro come niente fosse.
    L’attuale segretario del Pd non è parte della soluzione, ma del problema: è davvero così difficile riconoscerlo, dopo tutte le prove finora date?

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  4. Ho l’impressione che la simpatia e il supporto da parte della Comunità GLBT nei confronti di un sindaco che si è reso, da solo, molto impopolare, siano dovuti al fatto che sostenne il referendum sulla procreazione medicalmente assistita eterologa ed istituí il registro comunale per le unioni civili includendo anche le coppie omo.

    Dal punto di vista GLBT, Marino è dunque un grande sindaco perchè ha pestato i piedi a qualcuno; ma la procreazione eterologa e il registro delle coppie omo non risolvono i problemi concreti di decenni. Sottolineo: di decenni!
    ” Roma fa schifo !!! “,

    Evidentemente non era l’uomo adatto a scardinare il sistema mafioso che da decenni (sottolineo: decenni!) infesta la “caput mundi”.
    Non solo: in due anni e mezzo i risultati concreti sui quali valutarlo non si sono visti.
    Inoltre, essendo incline alle gaffes, bugiardo e spesso assente in momenti cruciali per la sua immagine di “sindaco”, era diventato antipatico a tutti.
    A tutti: eccetto al Movimento GLBT che vedendolo schierato dalla parte dei loro diritti si è sempre mostrato con lui molto indulgente e oggi continua a difenderlo ad oltranza.

    Per fortuna un altro Movimento, quello delle 5 Stelle, ha continuato ad agire nell’interesse della città: E Marino ha fatto i bagagli.

    Viene da pensare che se Alemanno, post-fascista, avesse preso nei confronti dei diritti omosessuali una posizione analoga a quella di Marino, i post-comunisti GLBT che oggi si trovano guidati da Renzi, un post-democristiano, avrebbero sostenuto il sindaco post-fascista con lo stesso identico entusiasmo.
    Evidentemente i Diritti GLBT sono piú importanti del collasso della Capitale d’Italia.

    Questa, secondo me, si chiama ipocrisia.

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    1. Cara Antonella, Marino (con tutti i suoi difetti) ha pestato ben altri piedi, e la prova è che da sempre lo stesso PD non vedeva l’ora di levarselo di torno visto che non sempre “ubbidiva” alle indicazioni del partito.

      E proprio perchè, come dici giustamente anche tu, i problemi di Roma sono problemi accumulati in decenni, nessuno poteva risolverli con la bacchetta magica neanche se avesse avuto a sua disposizione una macchina efficiente e non maree di persone che facevano cadere sabbia tra gli ingranaggi.

      Se il M5S ha creduto e crede che mandarlo via sia stato un bene per la città, ha una visione che coincide con quella del PD, e già questo mi preoccupa. Come ho detto sopra, comunque, il prossimo sindaco di Roma sarà Giorgia Meloni, e che il cielo ci salvi da quello che succederà

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  5. Ciao Cristiana,
    Ti ringrazio per ogni singola parola che hai scritto nell’articolo allegato “Ignazio Marino e le bombe sullemazzafionde”, ed in particolare condivido che “Se va a casa Marino devono andare a casa tutti quelli di prima”.
    Un abbraccio
    Angelo

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  6. Devo dire che per quanto sappia che Lei è sempre stata una voce critica nel PD romano non capisco il senso di questo post: è vero che contro Marino si sono accaniti politici di ogni parte ma da qualche mese gli attacchi venivano proprio dal PD e in particolare da Renzi e dal suo entourage. L’opposizione è normale che attacchi chi governa, è bizzarro che lo faccia il partito di chi governa.
    A giugno Renzi va da Vespa (da Vespa! quale nuova politica licenziare un sindaco nel salotto di Vespa!), proprio nel pieno delle inchieste su Mafia Capitale a dire “o dimostra di saper amministrare o se ne vada” mentre avrebbe dovuto dire “sappiamo in quali condizioni opera e per questo ha il nostro appoggio”.
    Con tutte le sue manchevolezze e goffaggini, Marino stava ledendo interessi e privilegi che da decenni bloccano Roma, facendo quello che Renzi dichiara continuamente di fare e per questo era necessario l’appoggio del partito e del governo. Non solo per portare avanti il lavoro del sindaco, ma anche per dimostrare nei fatti che si persegue un cambiamento: dichiarare ogni mattina l’arretratezza del sindacato e non appoggiare Marino che si batte per eliminare privilegi corporativi, per chiedere ai dipendenti del Comune, dell’ATAC e via dicendo di almeno avvicinarsi ai livelli di produttività dei colleghi di Milano è ipocrisia.
    Quindi quel “voi” ha dei nomi e dei cognomi in quel PD (locale e nazionale) che secondo Lei – ed è un altro elemento incomprensibile di quanto scrive – conteneva la medicina: il PD (locale e nazionale) ha trattato Marino da corpo estraneo e l’ha aggredito come tale. Forse anche perché non si prestava al sistema consociativo in vigore da sempre: il racconto di Marino sulla telefonata di Alemanno che chiede di dar corso alla vecchia pratica per cui ci si mette d’accordo sulle nomine non mi sembra sia mai stata smentita.
    Per questo capisco ancora meno quella che Lei definisce la speranza per cui devono andare a casa tutti quelli di prima: cioè chi? quelli che hanno lavorato accanitamente per questo fallimento proprio perché si tornasse alle vecchie consuetudini? Su cosa basa questa speranza? Lei pensa davvero che il segretario del PD da mesi stesse attaccando Marino per ricostruire??

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  7. Cara Alicata,
    “Cosa c’entrano i gay? ” – mi chiedi sorpresa e scandalizzata.

    C’entrano! Eccoti un estratto delle dichiarazioni di Luxuria:

    “(Marino) non è stato digerito dalle lobbies, non è stato digerito dai lavoratori assunti per parentele o raccomandazioni dalla precedente giunta Alemanno, non lo digeriscono i ristoratori per la storia dei tavolini selvaggi e i commercianti, per la pedonalizzazione di alcune zone di Roma”.

    Fin qui, niente da eccepire: quando si arriva al soglio di Montecitorio sventolando “il nuovo che avanza” ed ispirati dal nobile scopo di far diventare Roma una citta’ “europea” cancellando l’immagine di metropoli terzomondiale che l’ha caratterizzata per secoli, qualche misura amministrativa che rompe le patologiche e millenarie tradizioni del “costume” centro-meridionale italiano può indubbiamente diventare impopolare e suscitare qualche briontolio.

    Ma non si perde la poltrona per questo!!!

    Apro una parentesi:
    Guarda cos’è successo a Renzi: ha rotto con l’ammuffita e novecentesca tradizione della casta post-comunista: rottamandola; ha fondato la Nuova Democrazia Cristiana; oggi governa con i Berluscones e con gli ex-Berluscones: eppure è ancora saldo al suo posto perchè lui “i voti ce li ha”, e se non ce li ha li trova come li trovavano i governi pentaparti democristiani che duravano un annetto, cadevano e si rimpastavano ad immagine e somiglianza di quello precedente attraverso il meccanismo del cambio di poltrone.
    Chiudo la parentesi.

    Luxuria però, dopo la premessa di cui sopra, arriva al punto che interessa lei, figura di spicco del Movimento GLBT, e dice:

    “La Chiesa ha fatto la sua parte……Ho capito subito che quando hanno indetto il Giubileo a Roma un sindaco con queste posizioni laiche sulle unioni civili e il testamento biologico sicuramente non sarebbe stato ben visto….. Roma è una città simbolo per il Vaticano, la trascrizione dei matrimoni con persone dello stesso sesso non è stato mai digerito. Pensateci: il Papa ha una buona parola per tutti, anche per Fidel Castro, tranne che per Marino….”

    In sintesi, psicanalizzando le parole di Luxuria, si conclude che Marino ha pestato i piedi ai commercianti ambulanti, ai ristoratori, ai 70 parenti raccomandati della giunta Alemanno, ai commercianti danneggiati dalla pedonalizzazione; se fosse giunto al termine del suo mandato avrebbe anche ripulito le stazioni dai Rom che le hanno trasformate in aree di intimidazioni e di borseggi, avrebbe chiuso i loro campi come chiede l’Europa, avrebbe tolto la monnezza dai marciapiedi, avrebbe dato il foglio di via ai Centurioni Romeni del Colosseo che truffano i turisti sotto gli occhi delle Guardie Municipali, avrebbe portato la luce nelle periferie, avrebbe ripulito parchi e giardini dai preservativi e dalle gangs di spacciatori nord-africani, avrebbe sistemato decorosamente con casa e lavoro centinaia di migliaia di clandestini che erano costretti a sopravvivere con i loro negozietti all’aperto…..ecc. ecc. Insomma: il Marino Pestapiedi era e avrebbe continuato ad essere un Sindaco meraviglioso. Uno che la Capitale d’Italia aspettava da secoli.

    Ma, secondo Luxuria, ha commesso un errore: ha pestato anche il piedone contadino del Papa e il Papa, incaxxato, ha organizzato il grande gomblotto contro Marino e “le sue posizioni laiche sui Diritti GLBT”.
    E Marino fu.

    Quindi confermo il mio sospetto: gli unici che salvano Marino dal “gomblotto papale” che lo ha detronizzato sono quelli del Movimento GLBT perchè colpiti al cuore nei loro interessi. Che Roma faccia schifo è un problema che non li riguarda (da vicino).

    Per quanto riguarda “l’epocale chiusura di Malagrotta” ti invito a leggere qui:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/12/rifiuti-a-roma-malagrotta-continua-a-trattare-rifiuti-anche-se-e-chiusa/741236/

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    1. Niente, Antonella Maccari ha deciso che ‘psicanalizzando’ (?) le parole di Vladimir Luxuria si possono trarre conclusioni certe su come la pensano circa Marino e il suo operato tutt* le lesbiche e i gay di Roma. O, perché no? di tutta Italia.
      Non solo siamo cittadin* con diritti monchi, ci toccano pure ‘analisi’ col ditino alzato da parte di chiunque abbia voglia di dire la sua su di noi, così – a cacchio di cane.

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    2. Antonella … tu non credo abbia capito molto di quello che e’ successo. Marino ha scontentare i poteri forti incluso il vaticano ed ha tutt’ora, nonostante i suoi errori, il supporto degli onetti, quelli che sanno con oggettività valutare il bene (tanto) ed il male (molto meno) fatto da Marino. Mi dispiace che a questo punto, visto lo sciacallaggio fatto perfino da sel, per la prima volta temo mi toccherà non andare a votare alle prossime elezioni

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  8. Cara Alicata,
    ho scritto diverse volte qui. Sono stato spesso in disaccordo, ma la considero una persona perbene.
    Per questo le dico: basta con articoli come questo. Invettive all’apparenza durissime, che in realtà con contengono nulla.
    “Ce l’avete fatta”, scrive. “C’era un plotone d’esecuzione schierato”, prosegue. “Basta vedere chi è contento”, conclude. Ecco: vogliamo vederlo? Vogliamo scrivere qualcosa di preciso? Vogliamo fare qualche nome?
    O forse non si possono fare, perché il primo, il nome del generale che ha ordinato l’attacco, per restare alla sua metafora bellica, sarebbe quello di Matteo Renzi? O pensa che “Repubblica” conduca una campagna così forsennata a casaccio?
    Nomi, cara Alicata. Posizioni chiare. Se no è solo ipocrisia.

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    1. Concordo.

      Analizziamo: “Chi e’ contento”?

      Ovviamente Berlusconi, Salvini e Meloni.
      E il Papa: perche’ il Papa e’ omofobo per definizione: se non che Papa sarebbe?

      Poi sono contenti i Casamonica, la ‘Ndrangheta, la Camorra, la Mafia e la Sacra Corona Unita.

      Sappiamo, pero’, che le Mafie non sono ne’ di Destra, ne’ di Sinistra. Le Mafie sono dentro il Palazzo e vanno d’accordo con tutti perche’ tengono famiglia e devono tirare a campa’.

      Ma chi le ha fatte entrare le Mafie dentro il Palazzo? Domanda retorica: le Destre e le Sinistre.

      Le Sinistre, pero’, negano con sdegno: le Mafie, loro, le hanno tenute, le tengono e le terranno sempre fuori! Non c’e’ spazio per le Mafie nei Palazzi di Sinistra!
      Sono le Destre che le portano dentro i loro Palazzi. Le Sinistre sono pure e cristalline come l’Acqua Santa di San Pietro.

      Le Sinistre, lo sanno tutti, sono “migliori”!

      Non potrebbe essere diversamente: le Sinistre, per definizione, sono catto-comuniste: chi potrebbe dubitare della immacolatezza di Cattolici e Comunisti?
      Solo gentaglia in malafede puo’ mettere in dubbio che le Sinistre Catto-Comuniste non abbiano le “Mani Pulite”.

      E chi e’ questa gentaglia in malafede che dice in giro che le Sinistre Catto-Comuniste hanno le “Mani Sporche”?

      Domanda retorica: sono le Destre fasciste, mafiose e populiste che mettono in giro queste calunnie.

      Ma andranno all’Inferno: lo dice anche il Papa e il Papa e’ infallibile perche’, per definzione, il Papa e’ di Sinistra: “Lasciate che i poveri vengano a me”.
      Pero’ il Papa un difettuzzo ce l’ha: e’ omofobo!

      Ma chi e’ senza difetti scagli la prima pietra.

      Riassumendo:
      le Destre fasciste, mafiose e populiste hanno le Mani Sporche.
      Le Sinistre catto-comuniste hanno le Mani “quasi” Pulite perche’ le Mani Immaculate ce l’ha solo la Madonna, la Madre di Gesu’, figlio di Dio (e di Giuseppe).

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  9. Giusto, brava, belle parole. Fanno fine e non impegnano.
    Però, ora, visto che i killer politici di Marino vengono dal PD, dovresti farti scudo delle tue parole (belle, eh) e dimetterti dalla carica di consigliere d’amministrazione dell’ANAS, dove ti ha messo Renzi.

    Sennò, il post indignato da radical chic te lo puoi pure cortesemente risparmiare.

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