Primarie PD Lazio, un sogno.

Un sogno: “Chiedere che nel giro di una settimana tutti quelli che hanno doppi mandati debbano scegliere o fai l’assessore in provincia o fai il consigliere comunale (ed altri esempi), che tutti gli eletti si mettano in regola coi pagamenti, che tutti i rinviati giudizio vengano sospesi dal partito e non ricandidati. Far crescere una nuova generazione per il governo delle nostre città e della nostra regione, trasparenza di bilancio, primarie per Camera e Senato…”

Se sognate questo, domenica venite a votare per il segretario del PD Lazio e votate Giovanni Bachelet.

Concita sulle primarie ed anche sul PD Lazio.

“Il punto è la distanza tra chi prende queste decisioni e il suo elettorato. L’incapacità di leggere la realtà e di capirla. La difesa della ditta non può essere fatta a discapito di chi quella ditta deve sostenerla. Uno su tre degli elettori PD votarono Pisapia a Milano, e sono gli elettori del PD (ex elettori, elettori delusi, attuali elettori)ad aver votato Doria ieri. Non c’è nulla di antipolitico e di demagogico in questo, è il modo più chiaro che i cittadini hanno di parlare ai partiti (ai loro partiti) per dire che non è la politica che non vogliono, ma questa politica.”

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Primarie PD Lazio: ora ho bisogno di tutti voi.

Ok. Ora ho bisogno di tutta la vostra concentrazione e forza. Dobbiamo dire ai cittadini del Lazio che domenica ci sono le primarie nel Lazio per eleggere il nuovo segretario. Quello che farà le primarie di camera e senato, che aiuterà a vincere a Roma nel 2013 e che nel 2015 batterà la Polverini. Condividete tutti sulle vostre bacheche, come esercizio di informazione. Non si vuole dire questa cosa di domenica. Siete stufi di perdere? Volete un PD diverso? Venite a votare e votate Giovanni Bachelet e soprattutto passate parola. Possiamo arrivare a tutti. Si chiama democrazia. Forza!

Per leggere il programma.

Per trovare il vostro seggio.

Il Manifesto del nuovo PD.

Aprile 1945. Manifesto affisso sulla porta dell’ufficio dal comandante partigiano Pietro del Giudice subito dopo la sua nomina a Prefetto dell’Apuania (appena liberata) da parte del Comitato di Liberazione Nazionale.

Per ora lo trovate nel Lazio se Giovanni Bachelet diventa segretario del PD lazio.

Pd Lazio. Rinviato a giudizio e candidato alle primarie come capolista.

Tanto per non farci mancare nulla. Ma era proprio necessario?

Va bene vale la presunzione di innocenza.

Infatti a quanto pare è ancora iscritto ed è ancora consigliere del PD (anche se per me dovrebbe essere come minimo sospeso)

Ma dovevamo proprio averlo tra i capolista delle primarie in uno dei collegi della provincia di Roma, in appoggio a Gasbarra?

Non fa male a tutti questo?

PD Lazio. M’hanno rotto i cabbasisi.

Vi posto il mio stato di FB di questa sera. E’ molto autoreferenziale ed incazzato ma tocca che su questo blog ricominciamo un po’ a sorridere.

Ora basta. Mi avete rotto i cabbasisi. A tutti quelli che in questo momento di difficoltà non sanno fare altro che spalare merda sulle primarie del PD Lazio dicendo che il 19 febbraio farà freddo. Dove eravate quando in commissione qualcuno voleva spostarle di 2 settimane? E dove eravate in questi due anni? E dove eravate a dicembre quando si fece un calendario fitto per non dare il tempo alle primarie di poter essere vissute con calma e democraticamente! Andate a lavorare. Andate a spalare la neve. Ecchediamine.

Avete capito bene. C’è un bel pezzo di partito romano che vuole annullare le primarie. Però non ha votato per lo slittamento a due settimane. Però a dicembre non ha pensato che il 12 febbraio a Frosinone, Viterbo e Rieti di sicuro c’era la neve anche senza il bis del 1956. Però da due anni tutti zitti a guardare Rutelli, la Bonino, il casino delle amministrative del 2011 dove in alcune zone il PD ha preso 2%.

Poi dicono che a Roma frigniamo. Per favore democratici di tutto il resto del Paese datece una mano ad essere meno romanocentrici.

p.s. c’è un motivo vero per cui vogliono annullarle. Lo dicessero che famo prima.

Tutto il PD è Paese.

Niente approvazione di bilancio a Milano, ci racconta Ivan Scalfarotto, facendo notare che tanti parlamentari (che dovrebbero indicare il rid bancario) non hanno versato la quota al partito.

Nel Lazio d’altronde lo abbiamo denunciato ampiamente, ci fu risposto che erano pochi casi isolati, oggi vengono dichiarate le casse vuote per fare informazione alla regione sul fatto che domenica 19 ci sono le primarie.

Però un candidato può permettersi di ricoprire di manifesti la città di Roma, di affittare hotel per iniziative e infine persino di mandare una busta (come sta accadendo in questi giorni) con contenuto a colori e tanto di francobollo che sta arrivando a mezza città. Ecologico sistema, ma costoso per le quantità che stanno emergendo e che supera di gran lunga il tetto di spesa sobria che i candidati hanno concordato con il partito.

(ad onor del vero Gasbarra dopo il casino che abbiamo alzato ha chiesto ai suoi di non farlo, ma in alcune zone della provincia non è stato ascoltato, come abbiamo ampiamente documentato).

La democrazia interna ai partiti è possibile se tutti hanno le stesse opportunità di contendibilità. Le risorse finanziarie sono fondamentali affinché non solo i ricchi (e documentando da dove prendono i soldi, magari) possano accedere alla politica.

Vogliono annullare le primarie nel Lazio (e di altre cose gravi)

Proprio il senso di responsabilità nei confronti di Roma e del Lazio nelle mani di incapaci che non hanno saputo gestire la situazione degnamente ci fa guardare oggi con estremo stupore a chi propone di annullare le primarie del PD Lazio.

Continuare a pensare che nel PD Lazio si debbano solo conservare i vecchi equilibri significa essere complici di questo sfascio.

Le cose devono cambiare. Un partito che pensa solo alla propria conservazione si autodistrugge.

Chi oggi le vuole annullare è anche chi da due anni rimanda il loro svolgimento.

E’ anche chi le ha indette per forza ma in tempi lampo, per non dare vantaggi a chi si pensava disorganizzato.

Invece, ironia della sorte, i candidati minori riuscivano ad arrivare più lontano del candidato dal70%.

Ora con la scusa del gelo non si chiede di rimandarle, ma di annullarle. Si propina ai laziali che le primarie sono una roba interna, non servono, lasciate fare, ci pensiamo noi iscritti.

Quali iscritti? Quelli bravi di Marconi, di Tor Bella Monaca, di Trastevere o quelle centinaia di fantasmi cammellati?

Concludo citando il pezzo del Fatto Quotidiano in cui sembra che il candidato dell’IDV alle primarie di Piacenza abbia avuto degli strani sostenitori a pagamento. Un po’ quello che è accaduto a Napoli e lì era il PD. O quello che accade a Corviale ed è accaduto all’ultimo congresso. Vi dico due cose: ci sono dei capibastone che hanno soldi,non vengono isolati dai partiti e stanno distruggendo lo strumento delle primarie. E ve ne dico un’altra ancora più grave. Questo sta mettendo a rischio il dibattito sulla cittadinanza, perché state usando la povertà , che affligge in maggior parte gli stranieri, per i fatti vostri. Chi è contrario al diritto di cittadinanza dirà che gli stranieri sono più soggetti a cedere al voto di scambio. Fermatevi! Il centro sinistra tutto, il PD per primo deve isolare queste pratiche che minano la democrazia e mettono a rischio centinaia di migliaia di persone che meritano di essere cittadini italiani senza che nessuno pensi che li vogliamo cittadini per i loro voti.

In ultimo vi segnalo questo ironico comunicato stampa del mitico Carlo Traina (rifletteteci dopo aver riso):

“L’ipotesi di rimandare le Partite del Campionato di Calcio in caso di neve  è una proposta insufficiente.

Se proprio vogliamo utilizzare il buon senso, sapendo che la fine dell’emergenza non si prevede a breve (e dopo arriverà il caldo), sarebbe opportuno aprire una vera riflessione sull’eventualità che le squadre di Serie A  riconoscano il risultato dell’ultima giornata di campionato, consentendo di chiudere in questo modo il Campionato e dando la possibilità alle società di dedicarsi alla soluzione dei gravi disagi che hanno colpito i tifosi (angoscia per la squalifica di Ibrahimovic, eccessiva euforia per il rinnovo di De Rossi, tentati suicidi al Ponte dell’Ariccia da parete dei tifosi laziali, ecc.).

Lo dichiara in una nota Carlo Traina, tifoso della Roma, sezione di Pietralata Alta. 06 FEB 12