Uccidere il padre…

…ed anche il fratello primogenito.

Il dibattito, all’alba dell’Assemblea de Imille impazza. Da Francesco Costa a Marco Simoni, a Ivan Scalfarotto fino a Gianni Cuperlo, il tema è: ricambio generazionale attraverso il parricidio. Ieri sera leggevo un intervista a Franco Marini, il quale, relativamente all’argomento del ricambio generazionale diceva: i giovani si facciano sotto, si facciano vedere, non aspettino di essere cooptati.

Ma cosa significa farsi sotto? Farsi sotto significa ogni tanto dire: caro Partito, cari dirigenti, sapete che c’è? Io non sono d’accordo. A costo di farsi guardare male da tutti e di passare per i soliti rompiscatole. In questi mesi qualcuno si è pure alzato a dire: non sono d’accordo. Ha pure ucciso il padre (per esempio non votando Rutelli), oppure cercando di provocare una posizione chiara del PD sui temi GLBT, oppure organizzando una manifestazione per l’8 luglio prima che il partito si svegli da solo, contro le leggi canaglia che il centro destra ci sta infilando a guisa di supposta.

Il fatto è che, come dice Cuperlo,  dopo la svolta dell’89 il partito ha rimosso il tema del conflitto interno per paura della scissione. In poche parole il dibattito interno è morto. Così D’Alema non lavora dentro il partito per trascinarlo verso le sue idee, ma fonda i Reds e va a chiacchierare delle cose sue altrove. SE tutti lo facciamo, sto dibattito, lontano dal cuore del partito, più che un parricidio è un suicidio di massa.

Non basterà comunque uccidere il padre. Bisognerà uccidere anche il fratello primogenito, quel giovane cooptato che è messo lì a dire che il ricambio c’è…e quindi voialtri perchè diavolo vi lamentate?

La prima cosa da fare è organizzarsi. Il nuovo del partito c’è, ma è disintegrato. Loro, la Sacra Famiglia piddina fatta di padri e vassalli sono legati tra di loro da un patto di sangue che prevede anche l’eliminazione del dissenso.

Guardate la questione GayPride: tutto tace. Nessuno protesta perchè questo potrebbe danneggiare il Partito. Invece io dico: Veltroni sbagli se pensi che mentre ti occupi di tasse e di leggi non puoi anche aderire al Pride. Sbagli grossolanamente. Ti sembra una cosa furba mandarci la ministra ombra, in una sorta di panacea ma_anchista, invece sbagli.

Continui a coltivare sulle pietre e lasci stare il campo già concimato. E questa è miopia.