Unioni Civili dopo la legge elettorale, un’opportunità per portare la legge a casa.

Capisco la preoccupazione (lo sono anche io) sull’esito delle Unioni Civili.

Capisco anche che se un premier rilascia delle dichiarazioni ad Avvenire sul superamento di un testo di legge (quello della Cirinnà per capirci) è difficile capire immediatamente che non c’è nulla di cui preoccuparsi (mi sono ampiamente preoccupata anche io).

Però all’assemblea del PD siamo stati chiarissimi: si faranno dopo le riforme istituzionali (al cui iter complicato stiamo tutti assistendo) e le linee guida NON sono cambiate: “Secondo fonti vicine a Palazzo Chigi la nuova normativa, che andrà a ritoccare il codice civile nel libro primo, garantira alla coppia omosessuale che deciderà di convolare a nozze l’iscrizione all’ufficio dello stato civile in un apposito registro. Da quel momento otterrà i diritti e i doveri delle coppie eterosessuali: dalla reversibilità della pensione alla successione, dai diritti in materia assistenziale e penitenziaria all’assegnazione delle case popolari. Insomma, un’equiparazione a 360 gradi. O quasi. Resterà, infatti, fuori il diritto all’adozione. Tuttavia, è sul piatto l’ipotesi di istituire la stepchild adoption: uno dei soggetti della coppia potrà adottare il figlio dell’altra parte dell’unione civile nel caso in cui il genitore naturale dovesse morire”. (quest’ultima frase contiene in modo evidente un’imprecisione, la step-child adoption prevede l’adozione immediata alla nascita del bambino non alla morte del partner)

Suggerisco a tutti di usare le energie per vigilare che questo accada, non sarà una passeggiata neanche questo passaggio, ma la legge elettorale sarà approvata e allora vediamo se NCD vuole andare a votare pur di non far passare questa ed altre doverose riforme, perchè arrivare alle Unioni Civili con la legge elettorale già approvata fa cambiare lo scenario (e quindi i rapporti di forza) completamente. Non vi pare?

p.s. (e non è un caso che la destra stia facendo le corse per ricompattarsi…)

Le suore e la prof. lesbica.

Sarò molto sintetica sul caso della scuola di Trento gestita dalle suore (per l’esattezza Istituto cattolico parificato Sacro Cuore di Trento) cui una professoressa è stata “non confermata” nel ruolo a causa della sua omosessualità (per la cronaca non c’è niente da discutere, le suorine confermano che

Per alcuni nessuna scuola che percepisce soldi dallo Stato può e deve in alcun modo attuare pratiche discriminatorie di alcun tipo. Io vado oltre: anche qualora una scuola decidesse di non volere fondi pubblici, forse vorrei discutere anche la validità dei diplomi di scuole che discriminano e metterne in dubbio il riconoscimento stesso. La formazione dei cittadini è troppo importante perché sia orientata religiosamente.

Badate bene. Non sto dicendo che i preti o le suore non devono gestire scuole. Anzi. Ma se lo fanno, nel mio Paese, devono farlo basandosi sulla Carta Costituzionale e sulle leggi del lavoro del mio Paese e se la religione è in contrasto con le leggi dello Stato….beh è ora di farsi alcune domande e magari rivedere anche il Concordato. Su questo argomento uno Stato laico non dovrebbe nemmeno discutere.

Punto. Senza girarci troppo intorno.

 p.s. ” La scuola, in una nota ufficiale firmata dalla direttrice, ha prima smentito che all’origine del mancato rinnovo ci fosse una discriminazione di natura sessuale, adducendo la fine del rapporto di lavoro alla scadenza naturale del contratto e a generici problemi di natura economica legati al bilancio. Ma poi è stata la stessa Libratore a smentire se stessa: «Ho sentito queste voci e che speravo fossero solo voci, perché devo tutelare l’ambiente scolastico.Dovendo scegliere un’insegnante per una scuola cattolica, devo fare anche valutazioni dal punto di vista etico morale».” L’articolo integrale su repubblica.it

La Pascale, i diritti civili e il cappello ben saldo in testa.

La Pascale. E Feltri. Tesserati ad Arcigay, fulminati sulla via di Damasco.

Operazione di marketing inutile dove è meglio non cascare. Anche il braccio destro di Bush con figlia lesbica con tanto di figli si schierò a favore delle coppie gay negli USA, ma come dice Tommaso Ederoclite: una Pascala non fa primavera, tanto è vero che non ci sembra che Forza Italia stia cambiando verso sulla proposta per le unioni civili alla tedesca in parlamento (ma sarò felice di smentirmi)

E sapete perché succede?

Perché ormai la legge si avvicina e tutti vogliono metterci sopra il cappello (mentre prima tutti facevano a gara a mettersi il cappello dei cattolici osservanti…potere di un nuovo Papa che pensa più ai poveri del mondo che alle famiglie gay, per fortuna).

Capello che dobbiamo (però…) tenere saldo in testa.

Il tempo della gestione del potere (riflessioni a margine del caso Errani)

Credo si possa dire che Vasco Errani sia stato un grande presidente di Regione e spero che ne esca pulitissimo. La velocità delle sue dimissioni sono certamente prova di rispetto dello Stato e delle istituzioni.

In generale però ribadisco quello che penso da sempre: il numero di mandati deve essere limitato. Non riguarda Errani, o altri, il tempo della “gestione del potere” riguarda tutti noi. E i veri leader sanno “far crescere” altri leader, sanno essere generosi, sanno “allevare”. Se non “tramandiamo” le buone pratiche falliremo sempre. Renderemo tutto dipendente dalla nostra indispensabile presenza e non da processi che diventano bene comune. Questo vale nella gestione pubblica come in quella privata. Sempre. Senza alcuna eccezione, mai.

Gli “omosessuali protestano”, storia di una notizia che non lo è.

Notizie che non sono notizie, in merito alla APP Gay Frindly del comune di Milano per l’Expo.

1) perché nelle app etero (esistono “app etero”???) istituzionali ci sono segnalati i luoghi di cruising o sanue per incontri? Forse nelle app “Hot”.
2) per forza un’app gay deve contenere cose che riguardano il sesso? ah sì? E perché?
3) dire che “gli omosessuali” protestano quando è l’opinione di due persone è omofobo da parte dei giornali.

E’ come dire che se un etero protesta per qualcosa “gli etero protestano”. Queste cose sì, che sono omofobe.

“Ho dormito con te tutta la notte” Tour luglio

“Ho dormito con te tutta la notte” è

il 5 luglio alle 21:00 è a Roma alla Festa dell’Unità

il 6 luglio alle 19:30 è a Sannicandro al Castello Normanno Svevo (Bari)

l’11 luglio alle 21:30 è a Ferrrara per Drink a book presso IBS.it bookshop Ferrara.

Venivateci.