Io sono già dentro il 3 dicembre

Io sono già dentro il 3 dicembre e quindi spero, mi auguro, auspico che il PD mantenga il suo 35% e che il 2013 sia nostro. Ogni singola cosa che dirò e farò in questi prossimi giorni avrà come unico obiettivo il 2013.

Chi non è dentro il 3 dicembre è parte del problema. Chi non lo comprende ha a cuore il mezzo come se fosse un fine e non il Paese. Il partito è uno strumento. Non è il fine. Vi prego rinveniamo da questa stortura interiorizzata.

p.s. Sì, un tizio dell’esecutivo romano ha chiesto le mie dimissioni dalla Direzione Regionale e un procedimento nei miei confronti per avere diffuso il sito http://www.domenicavoto.it (di cui parlo qui). E’ uno. Non è il partito. Quindi prego tutti di mantenere la calma, di lavorare per la buona riuscita di domenica e di stare con la testa al 3 dicembre, dove tutti ci dovremo abbracciare. Quelli per cui dobbiamo conservare la rabbia, da ricordare come un mantra: i ladri, quelli che fanno brogli, quelli che pigliano le mazzette, quelli che portano pacchi di pasta per un voto, o pagano 100€ un voto. Certo non quelli che vogliono fare le primarie aperte.

E Renzi lo ha detto. Su Rai Uno.

Entro 100 giorni Civil Partnership, diritti per i figli delle coppie gay e legge contro l’omofobia.

Su Rai Uno. Il primo candidato della storia del Paese a parlare di omogenitorialità e io sono orgogliosa di questo, per tutti noi. Perché comunque vada con queste primarie abbiamo spostato l’asticella ancora e parecchio su. Bene.

Ed ora, venite a votare domenica.

Se non vi siete iscritti ma domenica volete votare.

Per coloro che vogliono iscriversi e poter votare al ballottaggio, basta inviare una mail al coordinamento provinciale di competenza (per Livorno l’indirizzo è: livorno@primarieitaliabenecomune.it ; per Pisa: pisa@primarieitaliabenecomune.it ; per Lucca: lucca@primarieitaliabenecomune.it etc….occorre guardare sul sito per tutti gli altri)

scrivendo così:

“Spett.le Coordinamento provinciale Italia Bene Comune il sottoscritto/a (nome e cognome), tessera elettorale n….. Iscritto alla sezione elettorale n….. dichiara che per ragioni indipendenti dalla propria volontà è stato impossibilitato a iscriversi e votare alle elezioni primarie della coalizione Italia Bene Comune dal 4 al 25/11 compresi. Richiede pertanto di essere registrato ed iscritto nel relativo albo degli elettori per esercitare il voto al ballottaggi del 2/12”

Più che Ulisse, un cavallo di Troia.

Dice Sofri (padre) che Bersani è un po’ come Ulisse. Forse Sofri si riferisce all’Ulisse dell’Odissea che torna a casa, all’Ulisse umano che rientra in patria, non all’Ulisse che espugna Troia con una trovata geniale. Serve un atto estremo per conquistare Troia, un atto anche un po’ fantasioso: un Cavallo di Troia con cui chiudere l’assedio di questi anni passati e per me quell’atto – trasformato in atto politico – è, oggi, votare Matteo Renzi.

Ne ho scritto qui, sul blog di repubblica che ho avuto l’onore di scrivere in questi bellissimi giorni.

Sui soldi alle scuole private.

Tra le scuole paritarie finanziate ci sono anche le comunali e le provinciali e non solo le private (tutti quei milioni di euro di cui si parla non andranno solo alle scuole private e però mi piacerebbe sapere quanti vanno alle scuole private, istituti religiosi compresi)

Personalmente non sono d’accordo a finanziare nemmeno con 1 solo euro una scuola dove si paga una retta.

Lo penso da quando occupavo le scuole a 16 anni e continuo a pensarlo: la scuola è il luogo sacro dove si alleva il Paese non a sapere, ma a capire, a discernere, a criticare, a farsi un’opinione.

A proposito di Roma e di pestaggi da ventennio.

A proposito…non mi pare normale che nel cuore di una Capitale europea possa entrare una squadraccia a pestare della gente e distruggere un locale.

Per qualsiasi motivo avvenga.

In pieno centro. Come se accadesse a Postdamer Platz, a Piccadilly Circus, al Greenwich Village, a Montparnasse e non vado oltre nella lista. Non è la prima volta che Campo De’ Fiori diventa teatro di teppismo. Alemanno hai delle responsabilità enormi sul clima della città. Dimettiti.