La Maratona contro l’omofobia lanciata congiuntamente dai Tavoli LGBTE e Queer di Pd e SeL (il primo esempio di azione politica congiunta e diffusa) cresce e il 27 gennaio Paola Concia ed Elettra Deiana la rilanceranno in occasione della Giornata della Memoria. Se guardate tra le adesioni ci sono già un bel pò di nomi illustri (vedi alla voce Serracchiani, Scalfarotto, Masini, Miccoli, Carapella, Lo Giudice, ecc).
Lo ritengo un bell’esempio di cosa dovrebbe fare un partito o una coalizione con tutti i suoi progetti. Pensarli. Discuterli. Condividerli. E poi farli applicare su tutti i territori dove governa.
Diciamo che siamo stati più segretari noi Tavolo LGBTE del PD in questi giorni che gli organi preposti.
http://www.maratonaomofobia.it
p.s. grazie Marco Romagnolo che ci ha lavorato come un forsennato dando sfogo alle sue capacità fenomenali di IT.
NON SI POSSONO FERMARE LE NUVOLE 
L’omofobia ha le medesime radici del razzismo e dell’intolleranza religiosa : è l’odio verso i diversi. In tutti questi casi la causa fondamentale è la mancanza di cultura da parte delle persone. Per l’omofobia c’è poi un problema in più : le posizioni della Chiesa, che di certo non aiutano a superare questi pregiudizi.
Complimenti agli organizzatori, il fatto di rilanciare queste iniziative nella giornata della memoria ha un suo significato preciso.
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Ahah pensavo di essere l’unico a pensare che Bersani si sia addormentato da quando è diventato segretario del PD (scemo io che l’ho votato). A parte che non ho mai sperato che il parito PD (la parte che vediamo ogni giorno nei giornali, dico) facesse qualche mossa azzardatta come la inteno io. Ad ogni modo è una bella iniziativa, la vostra 🙂 Complimenti!
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L’omofobia è l’odio dell’essere umano causa dell’ignoranza, nessuno è diverso, l’educazione è astenersi a certi giudizi.
La Democrazia è libertà di pensiero e di sistema di vita.
Ognun della propria pelle ne fà quel che vuol.
Nessuno è diverso, è la civiltà nell’essere umano che manca, oggi non ci sono più regole e il non rispetto civile dell’altro.
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