Questi giorni di neve sulle strade.

Non so spiegarvi perche’ ma sentivo che c’era ancora speranza sotto quel cumulo di neve per cui non ho detto nulla. Ho letto le polemiche, ho visto la turbina Anas aprire la strada e stasera dopo il lavoro le foto delle persone che uscivano da quell’Igloo venuto giu’ dalla montagna. Ho ricevuto la chiamata del presidente Anas, Gianni Armani, che mi ha chiamato solo per raccontarmi di questi giorni concitati, perche’ gli avevo scritto come andava, due giorni fa. Certo non aveva tempo per rispondere a me che sto quassu’. Mi ha detto, sai abbiamo appena tirato fuori una famiglia che da 4 giorni stava chiusa in casa senza luce. Ci siamo arrivati, li’ nella zona dell’albergo travolto. Mi sono tenuta informata ed in tensione da quassu’, avevo anche amici, ho amici a l’Aquila e nel Teramano – bloccati in casa e senza luce – e c’erano amici di amici ad essere arrivati per primi all’albergo con gli sci. E i giornali parlavano solo del silenzio e dei cani che non sentivano nulla. Poi la turbina Anas ha aperto la strada che da giorni non veniva pulita (perche’ magari il comune o la provincia non hanno i soldi per dotarsi di attrezzature per pulire la strada una volta l’anno)… perche’ i comuni non hanno i mezzi e solo l’Anas li ha. E allora, umilmente, fuori da ogni polemica voglio dire, di nuovo, che deve esistere un unico gestore e responsabile delle strade. Se posso chiedere una cosa al governo: definire subito le responsabilita’ di chi deve gestire le emergenze, perche’ era inutile pulire le strade statali di competenza Anas se poi la gente non poteva uscire di casa per raggiungerle.

Dopo la Salerno-Reggio Calabria, adesso la E45

Chi viaggia in macchina in Italia sa quanto alcune strade siano davvero ridotte male malgrado i livelli di traffico.

Finita la A2 (quella che avete sempre chiamato Salerno Reggio Calabria) oltre a dotarla di un processo di manutenzione continua (andate a vedere come sta la Messina Cefalù di competenza della Regione Sicilia, speriamo ancora per poco, inaugurata all’epoca in pompa magna da Berlusconi e attualmente in pezzi praticamente!) mettiamo mano anche alla Mestre Orte, la famosa E45.

Anche qui manutenzione bloccata per anni perché qualcuno voleva sostituirla con una grande opera inutile.

Oggi Anas da il via a tre appalti per lavori di manutenzione straordinaria del valore di 169 milioni di euro sulla E45. Il piu’ grande investimento mai fatto su questa infrastruttura.

E45-E55 “Orte-Mestre”, Anas: al via tre appalti per lavori di manutenzione straordinaria del valore di 169 milioni di euro

Oggi in Gazzetta Ufficiale tre bandi di gara per interventi sul corpo stradale e sulla segnaletica verticale lungo l’itinerario in Umbria, Toscana ed Emilia Romagna

Armani: “Stiamo attuando il più importante investimento mai destinato a questa infrastruttura”

Proseguono gli investimenti dell’Anas per la riqualificazione dell’itinerario E45-E55 Orte-Mestre, nell’ambito del piano di manutenzione straordinaria avviato lo scorso marzo, che prevede un impegno complessivo di 1,6 miliardi di euro per il risanamento profondo della pavimentazione, l’ammodernamento delle barriere di sicurezza, il risanamento di viadotti e gallerie, l’adeguamento degli impianti tecnologici e altri interventi per il miglioramento della sicurezza della circolazione.

Sulla Gazzetta Ufficiale di oggi Anas ha pubblicato tre gare d’appalto del valore complessivo di 169 milioni di euro per interventi di manutenzione nel prossimo triennio in Umbria, Toscana ed Emilia Romagna, che si aggiungono ai 55 milioni di euro per ripristino della pavimentazione già in corso di aggiudicazione.

“Stiamo dando attuazione – ha affermato il Presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani – al più importante investimento mai destinato a questa infrastruttura, in linea con la nuova strategia di Anas che punta sulla manutenzione e sulla valorizzazione della rete stradale esistente, al fine di innalzare il livello di servizio e gli standard di sicurezza per la circolazione. La E45-E55 è un itinerario strategico con flussi di traffico in costante aumento, sul quale è opportuno investire in quanto costituisce l’unica direttrice nord-sud del paese senza pedaggio e il percorso principale verso i paesi dell’Est Europa, per i quali rappresenta anche il collegamento diretto con il porto di Civitavecchia”.

Il primo bando di gara pubblicato oggi riguarda, in particolare, l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria del corpo stradale lungo la tratta E45 tra Orte e Cesena, per un valore complessivo di 100 milioni di euro suddivisi in cinque lotti: due lotti da 15 e 30 milioni per il tratto umbro nelle province di Terni e Perugia, un lotto da 15 milioni per il tratto toscano in provincia di Arezzo e due lotti d 15 e 25 milioni per il tratto romagnolo in provincia di Forlì Cesena.

Il secondo appalto riguarda l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria del corpo stradale lungo la tratta E55 da Cesena al confine regionale con il Veneto, per un valore complessivo di 60 milioni di euro suddivisi in due lotti: un lotto da 38 milioni per la tratta Cesena-Ravenna e un lotto da 22 milioni per la tratta Ravenna-confine veneto.

Il terzo appalto riguarda i lavori di manutenzione straordinaria della segnaletica verticale sulla tratta E45 Orte-Cesena, per un valore complessivo di 9 milioni di euro, suddivisi in tre lotti: un lotto da 5 milioni per il tratto umbro, un lotto da 1 milione per il tratto toscano e un lotto da 3 milioni per il tratto romagnolo.

Gli appalti saranno aggiudicati secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Le procedure di aggiudicazione sono state attivate mediante Accordo Quadro che garantisce la possibilità di eseguire i lavori con rapidità nel momento in cui si manifesta il bisogno, consentendo risparmi di tempo e una maggiore efficienza.

Le imprese interessate devono presentare la domanda di partecipazione, esclusivamente in formato elettronico, tramite il Portale Acquisti Anas (https://acquisti.stradeanas.it) entro le 12:00 del 30 gennaio 2017.

Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it alla sezione appalti.

Roma. Torna la luce sul GRA

Non e’ l’annuncio della nuova giunta Raggi, sono proprio le luci sul GRA.

Stiamo re-illuminando il Grande Raccordo Anulare per voi. #Anas

#lucigra: illuminazione ripristinata su metà del Grande Raccordo Anulare di Roma, completamento previsto a fine ottobre

Avanzano i lavori avviati lo scorso aprile: accesi 1.500 punti luce e posati oltre 400 km di cavi elettrici con accorgimenti per evitare i furti e i danneggiamenti che avevano compromesso gli impianti.

Proseguono anche gli interventi di ripristino della pavimentazione stradale. Per i dettagli leggete qui.

Lavori in corso: bello o brutto?

A proposito di Roma e di cambiamenti. In queste notti troverete sul GRA un cantiere che si apre di notte (alle 23) e si chiude ogni mattina all’alba.
Questo per evitare di limitare il traffico durante il giorno e con grandissimo sforzo dei lavoratori Anas che stanno rimettendo l’illuminazione del GRA. In questo momento, durante il Consiglio di Amministrazione di Anas, mi stanno raccontando che all’una di notte di qualche sera fa si era creata un po’ di fila e gli automobilisti insultavano gli operai. Letteralmente.
Ecco, lo so che siamo abituati a pensare che un cantiere aperto rappresenta un’ inefficienza (perche’ magari sta li’ da anni!!!), ma non e’ il caso del cantiere notturno sul GRA che anzi sta risolvendo, finalmente, il tema dell’illuminazione mancante a causa dei furti con una nuova tecnologia antifurto e materiale meno appetibile per i ladri.
In parte e’ stato cosi’: infatti sulla A3 questa estate non li troverete.
E il cantiere sul GRA vive solo di notte, piu’ efficiente di cosi’!
Poi troverete (ove possibile non nelle zone da bollino rosso del traffico estivo) cantieri di manutenzione ovunque. In realta’ e’ una buona notizia perche’ come abbiamo detto piu’ volte in questi mesi, da quando siamo in ANAS, stiamo spendendo piu’ soldi in manutenzione che non in grandi ed inutili opere. #ANAS

Salerno-Reggio Calabria: prima estate a 4 corsie.

Questa estate per la prima volta la Salerno-Reggio Calabria sara’ aperta in tutte e 4 le sue corsie di marcia.
 
Ci sono ancora tante cose da fare per renderla ancora migliore e poi come tutte le altre strade avra’ il suo piano di manutenzione ordinaria. La cosa piu’ bella in questi casi non sono le foto delle inaugurazioni (che sono comunque doverose e simboliche), ma le persone che hanno lavorato in questi anni per renderlo possibile. #anas
 

Diario Salerno-Reggio Calabria: demolite altre due campate del Viadotto Italia.

Continua la demolizione del viadotto Italia, qui potete vedere il video.

Proseguono i lavori sul viadotto Italia con la demolizione controllata delle campate. Gli interventi rientrano nell’ambito dell’ultimo grande cantiere per l’ammodernamento dell’Autostrada Salerno – Reggio Calabria, tra i territori comunali di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno e Morano Calabro.

Qui trovate il count-down dei lavori sulla SA-RC e lo stato dell’arte.

Riapre un tratto del viadotto Himera.

Ieri è stato riaperto il viadotto Himera, il tratto non demolito: a dicembre 2015 fu demolita una tratta danneggiata dal cedimento di alcuni piloni dopo la frana di aprile 2015.
Quel viadotto subì la cessione di alcuni piloni e separò Palermo da Catania perchè furono chiuse entrambe le carreggiate. Vi ricorderete la tratta mezza crollata.

Nei mesi passati la viabilità era stata riaperta con un bypass costruito velocemente per consentire il tragitto. Oggi un tratto del viadotto sarà di nuovo percorribile ed entro il 2018 l’A19 sarà riaperta alla viabilità normale con un nuovo viadotto e una tecnologia d’avanguardia (“Il Piano in particolare prevede l’ammodernamento dell’arteria con 84 interventi di manutenzione straordinaria, lungo tutti i 192,800 km dell’autostrada, con i suoi 219 ponti e viadotti, 28 gallerie e 19 svincoli. Tale ammodernamento consisterà nel rifacimento della pavimentazione, della segnaletica e delle barriere laterali di protezione, nella ritinteggiatura delle pareti delle gallerie, nell’installazione di illuminazione a led, di impianti di ventilazione e di segnaletica luminosa. Saranno realizzati anche strumenti relativi all’infomobilità, quali centraline meteo, wi-fi, videosorveglianza, nuovi pannelli a messaggio variabile, nuova segnaletica turistica”).

Ci abbiamo messo un anno sì. Abbiamo monitorato gli effetti della frana e ricollaudato una struttura che aveva comunque subito un trauma e per la verifica finale era necessario attendere la demolizione del viadotto non recuperabile.

Oggi qualcuno irride il tempo impiegato e dimentica che proprio la fretta di inaugurare ha portato per esempio a superficialità nel collaudo dello Scorciavacche e che questo fu uno degli eventi che causò l’accelerazione nel cambio al vertice di Anas e alla ricostituzione del CDA Anas di cui faccio parte.

Come sempre siamo un paese di tuttologi, io mi fido dei nostri ingegneri ed è stato giusto dare importanza a questo momento, il sud ha bisogno di serietà.

Sul viadotto Himera trovate tutto qui.

Diario Salerno-Reggio Calabria: a che punto siamo

SARCHo scritto questa lunga lettera al direttore del Il Mattino in risposta al viaggio sulla Sa-RC che ha fatto il giornalista Gigi Di Fiore. Mi riprometto in questi mesi di raccontare qui anche su questo blog come vanno le cose in vista del 22 dicembre.

Caro Direttore,

ho letto il diario del lungo viaggio di Gigi Di Fiore lungo la Salerno-Reggio Calabria e mi permetto di scriverle per raccontare al giornale e ai suoi lettori lo stato dell’arte della situazione e l’impegno che il nuovo management di Anas sta mettendo per portare a termine quella che per tutto il Paese è il simbolo dell’incompiutezza e dello scarso impegno infrastrutturale verso il sud.

Mi permetto di rispondere nel dettaglio (deformazione professionale) ad alcuni rilievi, sarò meno poetica di Di Fiore, ma credo che il sud abbia bisogno anche di meno epicità e di più dedizione razionale.

Le colonnine imbustate. Sicuramente i sacchi neri sono antiestetici, servono per coprire le colonnine nuove appena installate che entro maggio saranno rimesse in funzione. E’ altresì vero che nell’epoca delle nuove tecnologie dovremmo pensare ad una linea wi-fi gratuita che consenta la massima sicurezza (se ti si ferma la macchina devi raggiungere le piazzole dotate di colonnina a piedi) a chi ha bisogno di soccorso.

I cantieri a Contursi. Stiamo dotando la A3 di impianti tecnologici avanzati: ecco il motivo  del cantiere in prossimità di Contursi: adeguamento normativo degli impianti in galleria, fornitura e messa in opera di un sistema di pannelli a messaggi variabili, telecamere, sensori di traffico, stazioni meteorologiche per il controllo e la gestione del traffico.

Autostrade a due corsie. Fa sempre un brutto effetto vedersi ridurre le corsie durante la marcia e ricordo quanto è stato bello pochissimi anni fa poter viaggiare su un tratto di A1 a 3 corsie invece che 2 come fino a pochissimi anni fa. Questo per dire che: anche la A1 che ha ben altro volume di traffico ha avuto le 3 corsie di recente, ma soprattutto non dimentichiamo che larga parte del tratto Firenze-Bologna che taglia l’Appennino è ancora a due corsie così come un lungo tratto dell’Autostrada dei Parchi. Questo non significa che le 3 corsie non si faranno mai ma che il fatto che non ci siano non è una caratteristica della Sa-RC o di scarsa considerazione per il sud.

Gli autogrill. Sull’autostrada Salerno- Reggio Calabria sono presenti 22 autogrill con una frequenza media di uno ogni 40 Km circa: la stessa percentuale di altre autostrade, come ad esempio quella dei Parchi, lungo la quale sono presenti 9 autogrill per 166 Km. In queste settimane è in corso una ricognizione generale sullo stato di manutenzione degli autogrill sull’intera autostrada dalla quale stanno emergendo una serie di carenze per cui si provvederà a breve a sollecitare i gestori perché provvedano a migliorare le condizioni.

La pulizia delle piazzole. La pulizia delle strade non soggette a pedaggio è un tema che ahimè affligge tutta Italia. Di recente Anas ha richiamato a sé la competenza della raccolta sulla SA-RC conferendo il “raccolto” presso i comuni con cui sta per essere firmato un protocollo. Ironia della sorte nei luoghi dove si sperimenta la differenziata, in particolare il porta e porta, si registra un aumento di accumulo di rifiuti sulle strade. Non è una giustificazione ovviamente, Anas è impegnata nella pulizia delle strade sulla SA-RC e su tutta la rete italiana di competenza con l’aiuto dei comuni limitrofi, però a questo deve essere accompagnato un grosso lavoro di sensibilizzazione e di rispetto del bene comune che anche voi, come giornale, potete aiutarci a fare.

Uscita Cosenza . Attualmente in prossimità dello svincolo di Cosenza Sud è presente un cantiere di manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici per il quale è stato necessario disporre il traffico a doppio senso di circolazione alternativamente sulla canna nord e su quella sud della galleria Serra Spiga. Tale disciplina del traffico ha creato qualche disagio. Il cantiere è comunque in via di completamento. Sullo svincolo di Cosenza, d’altronde,  si verifica spesso qualche problema di traffico in quanto esso conduce ad una rotatoria di svincolo dalla quale partono tutte le viabilità di accesso alla città. Se la circolazione cittadina s’intasa – come per esempio si è verificato la scorsa settimana in occasione di interventi di bitumatura del Comune di Cosenza –si registrano ripercussioni fino all’autostrada.

Siamo impegnati dal primo giorno del nostro insediamento per terminare la Salerno-Reggio Calabria anche se in Anas detestiamo il termine “terminare”. Le opere che costruiamo non finiscono il giorno in cui le inauguriamo. Per dirla meglio vorremmo inaugurare la fine delle “inaugurazioni” per dare il via alla grande stagione della manutenzione. Non a caso quasi il 50 per cento (circa 9 miliardi) dei nostri investimenti sono focalizzati sulla manutenzione. Troppe strade sono in condizioni vergognose perché da una parte gli enti locali che non hanno la manutenzione stradale nella propria mission e preferiscono generare consensi con attività più visibili nell’immediato dall’altra in questi anni Anas aveva perso la sua missione principale: non solo costruire grandi opere, ma soprattutto manutenere con amore le strade che uniscono il Paese. La Salerno Reggio Calabria per Anas resta un asset di investimento importante di cui continueremo ad avere cura anche dopo il 22 dicembre e su cui continueremo a portare tutta l’innovazione possibile.

Infine un commento personale, lo dico forte del mio sangue siciliano da decine di generazioni: è chiaro che non potrà bastare finire la Sa-RC per rilanciare l’economia del sud attraverso il solo collegamento autostradale. Il sud ha bisogno dell’alta velocità: ironia della sorte per il mio doppio ruolo io sono una tifosa del traffico ferroviario e amo il modello svizzero, quello che toglie i tir dalle strade appena valicato il confine e li fa andare sui rotaia con ovvio risparmio infrastrutturale sulle strade e un guadagno in termini di sicurezza. E ancora: il sud ha bisogno dell’autostrada del mare per essere più “vicino”, così come ha bisogno di altri interventi industriali e di “serenità” d’impresa nei quali non voglio entrare perché non sono il tema di questa lettera. Al Sud dobbiamo togliere l’alibi della poesia, conservandone la meraviglia, e restituire serietà di intenti e fiducia nello Stato. Per noi di Anas, che dello Stato siamo parte, la serietà sarà la missione di continuare ad avere cura in modo efficiente e trasparente di tutti i Km di strade a noi affidati. In Calabria come nel resto del Paese.

 

Anas: operazione #bastabuche

Parte l’operazione “basta buche sulle strade”. Con un investimento di circa 300 milioni di euro in tre anni Anas avvia il suo grande progetto di manutenzione della rete stradale ed autostradale sull’intero territorio nazionale. Saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, tra mercoledì 23 dicembre e lunedì 28 dicembre 2015, 53 gare d’appalto per l’affidamento in regime di accordo quadro dei lavori di manutenzione delle pavimentazioni e della segnaletica orizzontale su 25 mila chilometri di rete stradale Anas. I bandi riguardano 2 gare per un importo massimo lavori di 21 milioni di euro ciascuno e 51 gare per un importo massimo lavori di 5 milioni di euro ciascuno per un totale di 297 milioni di euro.

Anas: torna la luce su GRA e Roma Fiumicino.

Aggiudicati i lavori per il ripristino dell’illuminazione sul Grande Raccordo Anulare di Roma e sull’autostrada Roma-Fiumicino, per un investimento di 14 milioni di euro. 
I nuovi impianti saranno dotati di sistemi antieffrazione per contrastare i ripetuti furti di cavi registrati negli ultimi anni.
A valle della stipula del relativo contratto con l’impresa, data l’urgenza, gli interventi saranno eseguiti su più turni nell’arco delle 24 ore, per 7 giorni la settimana ed avranno una durata di circa 6 mesi.
In particolare, saranno utilizzati cavi in alluminio – materiale con valore inferiore al rame e quindi meno appetibile – che saranno interrati per circa 1,5 metri con condotte cementificate. Le cabine elettriche saranno inoltre dotate di sistemi antieffrazione e sorveglianza e di sistemi che localizzano in tempo reale il taglio del cavo e ne individuano posizione e natura, consentendo di intervenire immediatamente.
Saranno inoltre sostituite le attuali lampade con LED di ultima generazione sull’intero GRA (con un risparmio energetico del 35%) e tramite un sistema di telecontrollo potrà essere regolato il flusso luminoso di ciascun singolo corpo illuminante in funzione delle condizioni ambientali, così come previsto dalle leggi sull`inquinamento luminoso. Qui trovate il Comunicato Stampa completo. 

Cosa ho detto alla Lepolda 6 su Anas e Roma

Qui trovate le cose che avevo scritto e tutto quello che volevo dire. Anche quello che all’ultimo ho tagliato per mancanza di tempo.

Faccio parte anche io di quelli che hanno più capelli bianchi di 6 anni fa e faccio parte di quelli che se 6 anni fa gli avessero detto che avrei fatto parte del consiglio di amministrazione della più grande stazione appaltante d’Italia e la mattina (rigorosamente prima delle otto) avrei scambiato sms con il presidente del consiglio (dove regolarmente gli faccio la lista delle cose su cui NON sono d’accordo) non ci avrei creduto.

Faccio parte di quelli che non possono più lamentarsi che le cose non funzionano perché è anche mia responsabilità che funzionino. Anas, come molte aziende pubbliche statali e municipalizzate, non è stata governata come un bene comune ma come una vacca da mungere e far mungere, umiliando profondamente lo Stato.
Il fatto stesso che tutti la definiamo “una stazione appaltante” e non un’azienda pubblica di cui andare orgogliosi che si occupa di manutenzione e progettazione è un problema.
Chi mi conosce sa quanto consideri sfidante poter contribuire a cambiare l’idea che abbiamo delle aziende pubbliche come luoghi imbolsiti e inefficienti. Io non ci credo che un’azienda pubblica non possa funzionare. Non funziona se le persone vengono assunte senza criterio. Se i CV arrivano dall’alto e non dal basso, cioè dal merito e da una selezione fatta da professionisti. Io non ci credo che Anas, come le molte municipalizzate delle nostre città, non possano essere efficienti. NON ci credo.
Anas è un’azienda con una storia di quasi un secolo che gestisce 25000Km di strade e deve diventare il luogo virtuoso dove riportare la progettazione e che deve mantenere le strade del Paese. Guardate in Sicilia quanto sono importanti le strade e sono orgogliosa che in pochissimi mesi siamo riusciti a ricollegare Catania e Palermo. Lo abbiamo fatto. Delrio ne sa qualcosa.
Anas non deve più essere il luogo metafisico dove si distribuiscono appalti agli amici degli amici.

Per fare questo bisogna fare pulizia. Pensate che basti cambiare un CDA?

Non basta. Siamo appena arrivati e abbiamo fatto ruotare quasi tutti i capo compartimento sui territori (Dovrebbe essere una regola in tutte le aziende pubbliche) In alcuni casi purtroppo la magistratura è arrivata prima di noi. Un esempio? La cosiddetta Dama Nera nei giorni in cui è stata arrestata era stata giudicata ultima tra i dirigenti durante un assessment che abbiamo fortemente voluto su tutti i dirigenti di prima fascia. Aveva vinto anche un premio come responsabile della trasparenza.

Abbiamo stravolto le procedure sul contenzioso dove si annidava la corruzione.

In ultimo, in questi giorni il presidente Armani ha nominato un responsabile delle risorse umane che avrà il compito di ricostruire e dare dignità al patrimonio umano che compone Anas. Parliamo di 6000 persone. Il cambiamento deve coinvolgere tutti a tutti i livelli. Dovranno fare carriera le persone che se lo meritano, non quelli il cui CV è segnalato da qualche parlamentare. E qualcuno, ancora, dovrà andare via, tenendo conto (questo che si sappia) che mandare via le persone anche quando lo meritano non è facile e genera cause di lavoro quasi sempre perdenti per l’azienda.
Stiamo facendo sul serio: generiamo valore umano per dare valore ad un’azienda di Stato e rendervi tutti orgogliosi delle quota tasse che pagate.Sapete tutti che quando ho accettato l’incarico di consigliere in Anas (per la cronaca continuo a lavorare in Fiat Chrysler) mi sono dimessa dalla Direzione Nazionale perché penso che chi ha incarichi in aziende pubbliche non debba avere incarichi in un partito. Voglio che un sindaco di Forza Italia o del M5S che ha strade da segnalarci sul suo territorio possa pensare a noi come i suoi servitori e non come una controparte. Resto una militante iscritta al PD, non ci dobbiamo vergognare di considerare la politica una cosa bella e due parole su Roma le devo dire.
Non è un segreto per nessuno che non volevo che le cose a Roma finissero come sono finite perché pur riconoscendo tutti i limiti e le difficoltà del momento, vedevo con chiarezza che si stavano scardinando alcuni schemi di potere perché faccio parte di chi da anni lo denuncia.

A proposito di generazione Leopolda…la chiusura di Malagrotta, la più grande discarica di Europa, è stata festeggiata in questo luogo due anni fa! Se non lo rivendichiamo qui dentro quel fatto non abbiamo capito nulla. Ex presidenti di Ama anche della cosiddetta nostra “parte” sono stati rinviati a giudizio per associazione a delinquere per quella roba lì. Estella Marino non è una marziana, è qui seduta in mezzo a voi anche se non ha firmato le dimissioni per fare cadere Marino.

Marta Leonori che ha fatto la guerra ai cartelloni abusivi e spostato i camion bar non è certo una renziana e non è qui, era la direttrice di Italiani Europei per capirci, ma lei siamo noi. Non è che serve venire alla Leopolda per essere i renziani che volevamo essere alla prima Leopolda, non è mica una religione e qui mica battezziamo la gente. Mi sento molto più affine a Marta che ad alcuni che ho visto qui saliti sul carro.

E penso ai molti presidenti di Municipio, ad alcuni consiglieri uscenti di cui ho dimenticato da dove vengono. Avrei solo voglia di chiedergli: dove andate? Dove andiamo adesso tutti insieme?

A Roma, scusami Orfini, sono ancora tutti lì. Se vuoi ti faccio una busta con i nomi dei candidati al consiglio comunale. Sono già stati tutti decisi corrente per corrente e si è messo in conto anche di perdere. Capite? Non si sta pensando a come vincere a Roma, ma a come piazzare il nomi dei consiglieri in caso di sconfitta.
Guardate…non è vero che Roma è persa. Gli anticorpi di mafia capitale li contiene di più il PD romano che il M5S, Marchini e la Meloni tutti quanti messi insieme. Bisogna solo che invece di cercare qualcuno che dica “Quando sarò sindaco…” mettiamo a sistema una frase più bella: “Quando saremo sindaco…” forse Ignazio Marino, se devo fargli un appunto, ha peccato in questo.
A Roma dobbiamo rottamare i vecchi schemi che anche se non hanno risvolti penali, li annidano i risvolti penali, come la polvere e quindi generano allergie. Guardate io non mi lamento se Rutelli e Bassolino pensano di essere ancora le uniche speranze per Roma e Napoli. Basterebbe parlare coi romani e coi napoletani per sapere che non è così.
Nicodemo, dove sei? Candidati alle primarie di Napoli. Matteo non ha chiesto il permesso di candidarsi alle primarie di Firenze, anzi….Lo dico a te in modo simbolico perché dicendolo a te lo dico a tutti noi.

Se vogliamo governare a Roma dobbiamo proporre uno schema nuovo: qualcosa che si sia opposto alle dinamiche da salotto degli ultimi venti anni, scusatemi, lo so che alcuni, forse molti di loro sono qui. Ve lo dico: avete fatto il vostro tempo. Se avete fatto il piano urbanistico negli anni 90, se avete derogato la discarica di Malagrotta per anni, se il vostro braccio destro, i vostri assessori, i vostri segretari sono stati coinvolti in Mafia Capitale …il vostro tempo è finito. Adesso è il nostro tempo. E quando saremo sindaco (…) prenderemo molto sul serio che quel mandato sarà un mandato breve, sarà una delega di fiducia, un atto di amore, un cammino comune con la città, una condivisione di destino. I romani devono sapere che se c’è qualcuno per “fare pulito” e per governare con una visione a Roma non è il M5S, siamo noi. Quelli che da anni combattono per un partito democratico pulito, la maggioranza, dove questo noi che utilizzo non sta per renziani. Sta per tutti i bravi amministratori di Roma perché poi della città bisogna avere anche una visione comune ed avere l’umiltà di mettere a terra quell’arte del rammendare di cui parla Renzo Piano.
Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. “Adriano Olivetti”. Ecco Anas e Roma sono utopie oggi che devono diventare propositi, e se non lio diventano qui, nel luogo dove vogliamo parlare di terra degli uomini…dove altrimenti.