Roma, l’acqua pubblica, le botte e il testosterone capitolino.

Succede a Roma in Campidoglio durante la discussione su Acea e la vendita del 21% di essa.

Personalmente vorrei una discussione approfondita sulla gestione di Acea degli ultimi anni, anche pre-Alemanno (e credo che dovremmo farla). Per ora è evidente che Alemanno sta violando la volontà popolare espressa con il referendum.

Acea, come AMA, come ATAC, come CoTral (e come la sanità, e gli asili e le scuole) vanno amministrate bene e non devono essere luogo di parcheggio per funzionari di partito o posto in cui piazzare gente in cambio di voti. Devono essere il luogo dove le migliori risorse vengono assunte, siano attribuiti loro degli obiettivi e devono risponderne. Essendo aziende pubbliche o a partecipazione mi piacerebbe che il sindaco di turno se ne prendesse totalmente la responsabilità, senza spartizioni con le opposizioni. Ma è un discorso lungo e sul tema ho un approccio laico.

Nel video che vi ho postato più sopra (e nella seconda foto) c’è un cretino (e vigliacco) che scatena la rissa facendo un sgambetto ad una ragazza e scatenando la rissa. (scopro essere Antonio Lucarelli capo segreteria di Alemanno, la bella personcina).

Però voi in questa foto non notate nulla? Non notate che sono tutti maschi? So che può sembrare un’osservazione fuori luogo, ma forse non lo è.

In ogni caso l’arroganza di questo sindaco, la sua prepotenza (nell’annullare con 10 righe tutti gli emendamenti dell’opposizione), la sua inettitudine non hanno limiti.

IDV, SeL e PD: ovvero come non governare Roma nel 2013

Un paio di cose da non fare per vincere nel 2013: invitare i cittadini alle 17 del pomeriggio di un giorno feriale per scrivere il programma “tutti insieme” o dire no alla discarica con manifesti abusivi che incollaticci finiscono in discarica.

Destinazione Roma e Luca Sappino segnalano l’ennesima incoerenza della triade che si sta candidando a vincere a Roma nel 2013 (d’altronde se l’avversario è Alemanno rischiamo di vincere a mani basse e quindi con scarsa qualità).

La questione non sono nemmeno i manifesti abusivi che vedete qui.

Nel caso di SeL sono, come dice Luca:

“Perché mi pare impossibile, soprattutto vista la battaglia, ignorare che quei manifesti non saranno riciclati, finiranno in discarica, dopo aver trasformato in discarica stessa le vie della nostra città. Mi pare impossibile ignorare che quei manifesti sono abusivi, non rispettano le leggi di tutela paesaggistica, della sicurezza e del decoro, esattamente come la discarica che vorresti combattere. Mi pare impossibile non cogliere lo spreco, lo sperpero di denaro, l’abuso di potere e pure lo sfruttamento del lavoro, abusivo tanto quanto il manifesto che incolla. “

E nel caso di PD ed IDV oltre a quanto già più volte detto sulla questione abusivismo sono gli orari di convocazione.

IDV imbratta la città per invitare i cittadini all’inaugurazione di un circolo dedicato Simon Bolivar (!!!) di giovedì alle 18 e il PD Campidoglio chiama a raccolta (tappezzando di brutto la città) la cittadinanza di mercoledì alle 17:30 per “scrivere insieme il programma per Roma. Per favore alzi la mano chi può essere lì a quell’ora che non sia studente, disoccupato o funzionario di partito o politico di professione.

Per fortuna a denunciarlo pezzi degli stessi partiti che li vorrebbero migliori (perché lo sono e non ci meritiamo noi tanti, pochi ricchi imbrattatori) anche solo per non consegnare anche Roma nelle mani dell’antipolitica che se continuiamo così…