Cose che non mi sono piaciute negli ultimi giorni.

1) Letta che incontra l’omofobo Putin a Sochi senza nemmeno mezza parola sulla questione gay (vedere alla voce Obama per dire) o fa il piacione con gli sciecchi tuttirigorosamentemaschi (e con una questione di parità di genere grossa così) mi fa impressione e racconta tutta la debolezza economica di questo Paese? Demagogia? p.s. Fossi in Letta penserei a sanare le aziende di questo Paese legiferando su riorganizzazione leggi del lavoro, fiscalità e piani industriali (Jobs Act?), a farle restare in Italia, prima di attrarne altre.

2) La manifestazione in Spagna per difendere il diritto all’aborto. Nel senso che nel 2014 mi sembra assurdo doverne stare ancora a parlare. Ma è segno di una pericolosissima inversione di tendenza. Sono molto preoccupata.

3) Le manifestazioni a Lione e Parigi contro i gay. Vedere al punto 2.

4) I commenti ai post di Grillo sulla Boldrini o i libri bruciati di Augias, per la serie dimmi chi ti vota e ti dirò chi sei. Anche il tipo di elettori che attrae racconta molto la sostanza di un partito. Forse tutto.

Sembrano cose sparse e senza legami. A me oggi è venuto in mente il film “V Per Vendetta”, dove per capirci chi oggi cavalca la rabbia ha il perfetto profilo di chi nel film detiene il potere.

Sì, sembrano cose sparse e senza legami. Invece alcune cose fomentano rabbi ed altre la cavalcano. Mi pare che siamo pochissimi a riconoscere gli errori di un Paese allo sbando e niente affatto risanato (bastava banalmente farsi un giro per le strade intorno a Roma per capire che siamo un Paese dove è meglio non investire finché non avremo rispetto di noi stessi e delle nostre tasse, non è demagogia dire che è vergognoso un Paese smottato e terremotato) e contemporaneamente a non inneggiare al “fate tutti schifo”.

E’ sempre in quel piccolo pertugio di mezzo che si annida la ragione. Niente di presuntuoso, eh, sia chiaro.