Rai Uno (Cuccarini): “opinione da rispettare che l’omosessualità è una trasgressione assoluta”

Una suora a Rai Uno: l’omosessualità “non è un fatto naturale; è una scelta che puo’ essere indotta da attegiamenti della famiglia; è una trasgressione assoluta”.

La conduttrice Lorella Cuccarini: “opinione da rispettare”.

Sono nazisti alla Rai e nemmeno lo sanno. Se avesse detto che gli ebrei erano deicidi la Cuccarini avrebbe risposto che era un’opinione da rispettare? Ma per cortesia.

Grazie a Maria Pia che mi ha segnalato questa schifezza visto che io Domenica In non la guardo mai.

Nello stesso momento Marco Alemanno legge le Rondini al funerale di Lucio Dalla ed è amore per chi lo ascolta, tranne per Casini che scrive su twitter: “Le parole di #marcoalemanno in ricordo di #Lucio sono state una testimonianza molto bella di amicizia e di affetto.”

Dico, ma almeno taci, no?

Una moratoria sulle alleanze per favore.

Scalfari dice che il PD deve allearsi con il Terzo Polo e candidare Monti.

Gilioli dice che il centrosinistra deve sbrigarsi a produrre un premier perché il centro destra è al lumicino e la nostra lentezza ha il sapore dell’ennesimo suicidio.

I fatti:

Casini spalmato su Monti tenta di cavalcare il consenso popolare che sta premiando Monti in tutti i sondaggi, da bravo opportunista anche perché sa che essendo la maggioranza parlamentare di centro destra difficilmente Monti riuscirà a fare la parte sinistrorsa delle riforme (welfare e patrimoniale e liberalizzazione delle caste e castucce).Mi perdoni il vecchio Scalfari ma io lo ripeto; mai con l’UDC forza estremista clericale e a livello locale degna spesso del peggiore PDL. Io capisco che Scalfari forse non esce più di casa, ma la realtà è ben diversa dai sorrisetti di Pierferdi.

Bersani non credo sia così felice di vedere quei sondaggi che dicono che il popolo del PD per quasi il 70% vuole Monti premier (che secondo me nella nostra testa è il Prodi che avete sempre desiderato). SeL ed IDV cavalcano in modo cannibalesco e parassitario il fatto che il PD appoggia Monti e cercano di accumulare consenso tra gli scontenti per poi battere cassa al PD. Spiace dirlo ma Vendola e Di Pietro non stanno onorando la foto di Vasto: vogliono stare con il PD ma nel frattempo gli scavano la terra da sotto i piedi. E lo dice qualcuno che quell’alleanza l’ha sempre voluta.

Berlusconi deve correre in aiuto ad Alfano con il cerone che ormai cola con evidenza dai solchi della sua plastica facciale.

Bossi è tornato a fare il capetto fascista e a declamare violenze e strafalcioni democratici.

Rutelli, scomparso tranne che a Ballarò.

Fini, non pervenuto.

Grillo, ha appena ucciso il suo movimento perché lo trova troppo partito.

Mi dispiace dirlo ma continuo a pensare che la soluzione risieda nel costringere la politica ad un’unione coatta. Una legge elettorale con alto sbarramento e a vocazione maggioritaria è l’unico sistema per fare crescere la nostra democrazia. Attenzione. Non sto dicendo che voglio fare fuori Vendola e Di Pietro. Voglio dire che li voglio dentro un progetto, fin da subito, in cui ci si prende oneri ed onori delle scelte politiche collettive. Si definisce una benedetta strategia dai pensieri lunghi, un programma e ci si presenta con quello. Ma oggi a parte appoggiare tutti insieme Rita Borsellino alle primarie di Palermo, cosa ci unisce? Quale idea di lavoro, quale di diritti civili, quale di sviluppo industriale o fiscale?

Scalfari ha ragione quando individua in Monti qualcuno che sta dicendo chiaramente al Paese qual’è la sua idea di Paese. Ma da qui a dedurre che allora deve essere il premier di PD ed UDC ci passa l’incapacità di leggere cosa accade fuori dai salotti.

E noi, che vogliamo parlare agli italiani e non alle sigle, sembriamo dei folli. Lo so.

A Palermo sfilarsi da Vasto (o dall’anti Vasto)

A Palermo, nella città di mio padre, io voterei Antonella Monastra ginecologa dei consultori di periferia,vera outsider di queste primarie.

Sbagliano Bersani e Renzi a farne una guerra di risalto nazionale, sbagliano Vendola e Di Pietro a vedere Vasto dentro Palermo. Tutto questo non fa bene e non farà bene a Palermo. La Sicilia va vissuta nel tempo, senza calate temporanee. La verità è che nessuno la coscienza pulita a Palermo.

Anche la Borsellino che si sta prestando ad una battaglia che nulla ha a che fare con Palermo. Ho paura che non ci sarà una vittoria schiacciante e che questo avrà ripercussioni sul voto vero…certo è che la destra è scomparsa e questo forse può giovare anche alla nostra debolezza. Chissà. Forse Borsellino vince con meno del 50% ma poi riesce a vincere le elezioni vista la situazione dall’altra parte. Vedremo.

Io penso molto umilmente che la Finocchiaro dovesse restare a costruire una classe dirigente nuova.