Sicilia, il M5S ci pensi su.

Lo dico chiaro.

Ha vinto Grillo. O meglio, ha vinto quel ragazzo, Cancelleri, della mia età.

Ha vinto la voglia di uscire dallo schema rigido dei partiti, quella roba che molti di noi hanno deciso di combattere da dentro e non da fuori. Quella roba che gli asserragliati nella torre (la nostra dirigenza) non hanno compreso: perché loro sono convinti di sapere cosa fa bene al Paese anche quando il Paese non è d’accordo. L’anti-democrazia totale.

Cancelleri ci pensi bene e – provocatoriamente – offra appoggio a Crocetta sulla base del proprio programma, senza snaturarsi. Impedisca di passare dalla parte del torto e di ricreare una sorta di Lombardo bis. Meglio un Crocetta ostaggio del M5S che del PDL.

Se fossi Bersani chiederei a Crocetta una legislatura breve in cui si cambia la legge elettorale e si restituisce il voto alla Sicilia. Questa alleanza PD, UDC e probabilmente PDL significa impalare la Sicilia, non so davvero come faccia Crocetta a pensare di scrivere una qualsiasi storia con questi numeri. Veramente, siamo seri. Far passare tutto questo come un vittoria ci fa perdere di credibilità e non offre opportunità a chi si vuole astenere e si asterrà anche a maggio.

 

Sicilia: il futuro e’ arrivato e fa abbastanza schifo.

Questa mattina vorrei vedere fioccare dimissioni. Per primi tutti quelli che si sono candidati in Sicilia e quando perdevano se ne andavano, rifiutandosi di costruire il futuro. Ora il futuro e’ arrivato e fa abbastanza schifo.

Anche solo per il dato di affluenza, dovrebbero piovere i saluti e gli addii di un’intera classe dirigente. La Sicilia resta un mistero, ma stavolta forse fa eccezione e fa da cartina di tornasole del fallimento di un’intera classe politica al tramonto del ventennio.

Come si fa a non vedere? In Sicilia ci sono in grande tutti gli errori che abbiamo fatto: fare campagne elettorali per vincere e basta, facendo cartelli improbabili. Appoggiare Lombardo che veniva coperto di inchieste e scandali, invece di opporci, con tutte le nostre forze opporci e cercare una candidatura sana e svincolata da quel sistema e soprattutto: che non fosse pescare tra i soliti 4 nomi.

Candidare uno che andava bene a quel cartello quando la storia di Palermo gridava vendetta (Crocetta aveva appoggiato Ferrandelli, vincitore delle primarie, poi asfaltato dal dinosauro, ma visionario, Orlando) era una follia.

Ecco. Il futuro è arrivato, ora si raccoglie quello che abbiamo costruito. Il primo frutto è che 1 siciliano su due è rimasto a casa. Il secondo è che la mafia non governa il voto o è frammentata, o non gliene frega  nulla.

Dico un’altra cosa che non ho detto fino ad ora. Che in fondo, sapendo che la gente del M5S è brava gente incazzata (altra cosa è Grillo), dentro di me mi auguro che alla fine vincano loro (leggete il profilo del candidato Cancelleri) e questo sia l’inizio del nostro cambiamento. Se vinciamo di un soffio rischiamo di non comprendere quella lezione e di non vedere, come gli struzzi, infilati sotto la sabbia, con tutto il corpo, non solo con la testa.

p.s. poi chiunque vinca se la dovrà vedere con questa legge elettorale. Nessun presidente avrà la maggioranza.

p.s.2 A nessuno del mio partito salti in testa di dire che se vince il M5S, vince la Mafia.