Michele Serra perfetto sull’outing.


“C’è già abbastanza approssimazione, già abbastanza volgarità (si pensi al caso Boffo, o alle parole di Fede su Vendola) nei media ufficiali perché si senta il bisogno di una loro superfetazione incontrollata, generalizzata e capillare. Se Internet diventa una metastasi della stampa più sommaria, perde del tutto la sua auspicata funzione contro-informativa e la sua utilità democratica.”

Potete leggerlo tutto, qui.

2 pensieri riguardo “Michele Serra perfetto sull’outing.

  1. Michele Serra chi?
    Quello che scrive per Repubblica, giornale che pubblica anche i sospiri di Berlusconi quando è sulla tazza di ceramica?
    Ma per favore.
    Dovrebbero andare a casa, è vero. Ma loro però. Un giornale intero che sfrucuglia qualunque aspetto personale del premier, dà udienza ad escort che poi ritrattano, scova immaginari fidanzati e poi fa la morale antiouting e chiede moderazione e coerenza. Motivo? De Benedetti è stato frodato da Berlusconi e vuole vendetta. Tanto per parlare di coerenza.
    Cristiana lascia perdere, stai davvero sprofondando. Il “popolo” come lo chiami tu, con spocchia non indifferente, e soprattutto i gay sono in larghissima maggioranza favorevoli all’outing e chiedono coerenza e rispetto. Ora lo so che essere coerenti nel PD è come credere ai dogmi cattolici, però il segno del ridicolo l’hai oltrepassato e ora cerchi di cancellarlo con una pezzuola bucata. Desisti. La mera verità è che tu non rappresenti né i gay né il popolo di sinistra. Stai nel mezzo e non piaci a nessuno, te lo dico perché mi sei simpatica. La credibilità che avevi te la sei giocata abbondantemente.
    Ci vuole coraggio, ci vuole visione, ci vuole stomaco. Non ce l’avete. Scalfarotto piange a destra, Marino al centro e la Concia raddoppia i giorni contati dell’omofobia combattendo proprio contro il vostro partito. Adinolfi se la ride mentre nessuno pensa di espellerlo.
    Ancora andate blaterando per concertare il gruppo di “giovani” che nell’agriturismo dialogheranno sul dialogo pensando al rinfresco, e poi faranno la fine di Civati e Renzi, mentre D’Alema, Bersani, Penati (leggasi i grandi che lasciano voi bimbi a parlare di questione morale) si spartiscono la torta.
    Lassa perde cristià, fai l’ingegnere. Basta mezzo messo pontificio per sbranarti e lasciarti sola, infreddolita con la bandierina dell’ecumenismo piacione con su scritto “noi siamo diversi crediamo in qualcosa, in cosa però lo decideremo nel prossimo congresso”. Sti congressi risolutivi del PD sono come le stagioni riformiste, banalità digestive per il ruttino postprandiale. Sto blog ormai fa concorrenza a Spinoza.it e non mi sembra appartenga alla stessa categoria.
    Ti dico quello che sono solito ripetere ai gay cattolici: dalla sindrome di Stoccolma si può guarire. Pensaci.

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  2. Ma tutti questi giornalisti che si stracciano le vesti per la mancanza assoluta di prove a sostegno del´outing dove erano fino a oggi?
    Ci sono 3 alternative che non si escludono completamente a vicenda:

    1) i nostri valorosi dell´outing barbaro hanno i super poteri e hanno magicamente scoperto che mezzo governo e´ fatto di gay omofobi
    2) i giornalisti che si autoproclamano seri sanno tutto e tacciono e quindi sono delle assolute nullita
    3) e´tutto falso e il movimentoi gay italiano e´alla canna del gas

    Io sono per un bel mix di 3 e 2….

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