Lo stato dell’arte di un disastro in arrivo.


La questione è la seguente:

1) Campania: dominata dai bassoliniani usciti vincitori dal congresso

2) Veneto. Silenzio stampa perché la candidatura della bravissima Laura Puppato (comunque da sottoporre alle primarie) pare una scelta troppo intelligente.

3) Lazio. Zingaretti ha capito benissimo lo sputtanamento (mollare la provincia, ma almeno nel Lazio è un’emergenza visto l’affaire Marrazzo) a cui andrebbe incontro candidandosi ma tutti sappiamo che è l’unico che può battere la Polverini.

4) Puglia. Un sindaco appena eletto ha deciso di mandare a quel paese i suoi elettori e con la benedizione del baffino deus ex machina vuole fare le scarpe al bravo Vendola…e non dimentichiamo che i “trombati” ed “inquisiti” della giunta Vendola sono quasi tutti di area dalemiana.

5) Piemonte. L’unico luogo dove non doveva volare nemmeno una mosca, qualcuno è riuscito anche a mettere in dubbio Mercedes Bresso.

6) Lombardia: peggio mi sento. Penati premiato dalla Bersani&Co, va incontro alla sconfitta per direttissima. Mi stupisce il silenzio del PD lombardo. Ma un tentativo di candidare qualcun altro? Almeno lì la scelta c’è.

Sta accadendo che non esiste il Pd Italia. Esiste una specie di PD federale e affaristico in cui ognuno guarda al suo e concede all’UDC di fare altrettanto (leggi: allearsi con chi può vincere).

No strategia. No programmi a livello regionale da spalmare sui territori. No ricambio generazionale.

La questione sanità potrebbe essere una dirimente, nel Lazio come altrove. Mi inquietano certi legami con lo scandalo Marrazzo nel Lazio e Tarantino in Puglia e alcuni possessori di cliniche private.

Mi inquieta tutto.

E se ci candidassimo in massa? Che ne so. Civati a governatore della Lombardia. Vendola comunque in Puglia. Puppato in Veneto. Nel Lazio primarie e a questo punto Bonino. In Campania direi che l’astensione di massa è l’unica scelta (da entrambe le parti dei cittadini onesti).

Credo sia arrivato il tempo di uccidere il padre. Mi aspetto una ribellione anche internamente alla direzione nazionale del Pd. Una generazione che faccia toc toc a Bersani, D’Alema e Bindi e li accompagni all’ospizio più vicino. Ok, signori, grazie dei vostri servizi. Ora scriviamo giù un paio di cose, dieci punti e questa è la linea. Chi ci vuole stare bene. L’UDC ci sta? Bene. Ma ci sta in tutte le regioni. Altrimenti ciao. L’IDV ci vuole stare? Bene, alle nostre condizioni.

Invece accadrà questo: noi protesteremo in piazza e non ci ascolterà nessuno. L’UDC vincerà ovunque e dove va da solo deciderà nei ballottaggi. Il PD perderà voti a favore dell’IDV la cui politica delle alleanze è la stessa, ma mandano avanti noi a fare gli scemi del villaggio. Sì. Noi quelli che dovremmo essere i capi della coalizione. Quelli che dovrebbero dettare le regole. Forse Veltroni era pazzo a credere nel partito maggioritario. Ma questa segreteria ci ridurrà al 18%. Scommettiamo?

Dobbiamo forse augurarci una debàcle? Poi ve ne andate all’ospizio? No, perché allora potremmo anche lanciare il partito dell’astensione “Salva il PD da se stesso: uccidilo e rifondalo.”

Ovviamente tutto questo non prevede più che si parli di laicità. Quella è chiaramente carta straccia buona per i 4 froci e trans del Paese. Per gli altri appare qualcosa di sacrificabile.

28 pensieri riguardo “Lo stato dell’arte di un disastro in arrivo.

  1. Cronaca di un’apocalisse annunciata o analisi esplicita e cruda di una mente giovane?Ma c’è una terza ipotesi:appunto politica esercitata nella critica onesta.Dove si mostra la visione di insieme del presente,mentre altrove si mostra una guache di padiglione da mettere all’incanto.
    Non mi turba perchè ne ho viste di situazioni assai peggiori,però reputo che sia sano,oltre a darti l’avallo completo dell’elaborazione,rammentarti categorie che non menzioni,e invece se lo meriterebbero.Gli eretici,i renitenti,e tutti coloro che,come spiega in una battuta il vecchio de “La piccola città” di Thornton Wilder,rispondendo ad Emily,sanno cos’è la vita,l’hanno compresa mentre la vivono,non l’hanno sprecata mai,se ne sono accorti:”(pausa) I santi e i poeti forse…forse un poco….” Perchè,proprio cara ragazza mia,la laicità non è un concetto astratto,intellettulmente elevato,è una condizione umana.Per la quale lottare.Che bisogna difendere perchè necessaria socialmente ed fondamentale per la dignità individuale.Non può esistere la democrazia se non si esprime questa qualità di pensiero civile.
    Proprio oggi ho letto una frase che paventava la democrazia quale il peggiore male di questa epoca,redatta da una ragazzina intelligente ma nichilista,e con cui incrocio le lame per tenerla vigile sulla psicoticità della presunzione,e per sfiancarle la tensione per la vittoria da torneo.Anche lei è convinta di essere assertrice di una idea laica…da restare stordita pesantemente,prima di ritrovare la fermezza per controbatterla…
    Cristiana,ecco non si può cedere nè al suo cinismo adolescenziale,nè abbandonare al loro perseverare i froci,gli eretici,i santi e i poeti quasi fossero degli alienati e non dei coraggiosi.Non si possono non sostenere gli argomenti delle donne,neppure:che seguitano a resistere,che si organizzano in nuclei di condivisione provvidenziali.Non si può non dimostrare nei fatti cos’è la ragione di chi ha ragione,perchè la rischia e la sconta ogni giorno,senza venire meno al dovere,nei diritti disattesi.
    Non t’inquietare Semola del cielo plumbeo su Camelot,guarda da astronomo e e troverai la costellazione dell’orientamento,quella che riflette sull’elsa di Exalibur la cosmogonia della scelta.Non si sbaglia se non si molla!

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  2. @luigia: sarà … bei discorsi, senza dubbio, ma io ho mollato. Il centrodestra sarà al governo per altri 20 anni, prima con silvio e poi con gianfranco, e forse tra vent’anni faranno anche loro una legge che riconoscerà i diritti degli omosessuali, dei migranti, dei poveri …

    Nel frattempo … viva il PDL meno L come lo chiama grillo (che è un comico, ma su certe cose gli riesce particolarmente facile far ridere, purtroppo) … e viva massimo, ovviamente!

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  3. Montino ? … ottima scelta!!! Se così fosse, e con Nieri candidato delle sinistre (va bè … sinistre è una parola forte, diciamo dei moderatamente progressisti?) almeno so chi votare al primo turno (al ballottaggio, se ci sarà, andrò a sciare, a questo punto :-))

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  4. Stimolato dal tuo post, ti dico la mia, punto per punto.

    PIEMONTE : La Bresso vince, alleata con l’UDC vince meglio.
    Fammi capire, il problema qual è ?
    non era quello che volevano tutti ?
    o due settimane di discussione con una forza che era all’opposizione e che entra in maggioranza sono troppe ?
    ma dai …

    LOMBARDIA : quale sarebbe il premio a Penati ?
    Correre in una regione senza speranza,
    pensi che l’unico che si fa illusioni sia lui ?
    il candidato migliore è lui, perché è l’unico tra democratici lombardi,
    che abbia amministrato qualcosa di più di un condominio.
    NON mi sembra comunque che i mariniani lombardi strepitino particolarmente…o mi sbaglio ?

    VENETO :
    c’era la possibilità di fare qualcosa in veneto, se il PD avesse avuto una agibilità
    Politica e una capacità di movimento che non ha, appoggiando i dissenzienti alla scelta di Zaia…
    PD +IDV sono, erano, e saranno minoritari in veneto, nei secula seculorum.

    PUGLIA : ma che vendola oltre all’udc non lo vuole neanche quell’eroe di Di Pietro non lo dice
    Nessuno ? l’unica cosa che rimprovero alla dirigenza locale è il tentativo di evitare le primarie,
    che secondo me quando ci sono delle candidature esplicite, vanno fatte.
    Naturalmente, oltre a due candidati, si confronteranno due ipotesi di coalizione, una con
    IDV e UDC, una senza.
    Quale ha la massima possibilità di vincere, secondo te ?
    Anche alle comunali di Firenze ci fu un gran casino, primarie combattutissime,
    poi alla fine il candidato più centrista spopolò, la puglia non è Firenze, ma
    l’appoggio dell’UDC renderebbe comunque più che possibile la vittoria.

    LAZIO : Povero Zingaretti, tirato per la giacchetta, senza che nessuno abbia il coraggio
    Di candidarsi al posto suo. La Bonino, mi sembra, ha già detto no grazie.

    Infine CAMPANIA : non è solo lì che Bersani ha vinto il congresso.
    L’ha vinto in tutta italia con percentuali nette.
    Quindi è in tutta italia che ha il diritto di dare la sua linea.
    Che è chiara : alleanze più larghe possibile, ovunque sia possibile.
    P.S. Io sono una persona onesta, e se fossi campano voterei per il
    Centro sinistra. Non credo che l’onestà finisca coi blogger mariniani
    o con gli astenuti, e penso sia un modo di pensare un po’ offensivo –involontariamente, eh !

    Ora , è lecito non condividerla questa linea : non è lecito boicottarla.
    Se la condividi o comunque riesci ad accettarla, stai dentro.
    Se non riesci ad accettarla, tanto da invitare all’astensione
    o alla presentazione di liste concorrenti, esci –uscite, perché è un sentire diffuso, anche se
    Molto meno di quello che alcuno temono/sperano- e il disastro che temi non ti/vi riguarderà più.
    Il congresso c’è stato, la linea è quella, la maggioranza assoluta di iscritti ed elettori l’ha condivisa…
    che c’è da discutere, ancora ? c’è da fare, piuttosto.

    Comunque, allo stato la situazione è questa :
    7 regioni su cui si può essere ottimisti ( Piemonte, Liguria, Basilicata,
    Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria)

    1 regione in cui molto dipende dal candidato (Puglia)

    2 regione in cui la situazione sembra compromessa ,
    ma in cui la partita non è ancora chiusa( Campania e Lazio)

    3 regioni perse (Lombardia, Calabria, Veneto se non succede qualcosa)

    A me non sembra un disastro, specialmente partendo dai dati delle europee.
    Un’ultima cosa : i diritti civili non sono affare di 4 froci, come dici tu con crudezza,
    ma non sono nemmeno un argomento sul quale
    non si discute e non si tratta col centro di questo paese, che è maggioritario, nel costume e nel modo di pensare.
    Prima questo sarà chiaro, prima sarà possibile fare dei passi avanti.

    ciao

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  5. cristiana,
    dipende da quale tu ritieni sia il luogo deputato a decidere.
    io ti dico che c’è già l’accordo nella segreteria PD sulla candidatura di Montino.
    Letta, Bersani, D’Alema, Bindi lo spingono con veemenza.
    Ogni altra ipotesi è destinata a cadere.
    Primarie incluse.
    Questo è quanto si è detto il 28 sera.

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  6. le strane ANALOGIE che collegano sanità baffino tarantino marrazzo ti inquietano e basta? eppure l’abruzzo non è passato senza danno. però questa estate quanto era bello parlar di puttane o escort che dir si voglia. poi è stato anche bello parlare di trans. eppure il nome di baffino è stato fatto ma del resto si parlò anche di an. e guarda caso entrambi le parti romane, di quella roma che ha fatto il 68 che dopo è entrata in politica e che ci governa senza aver mai combinato una mazza nella loro misera vita di pseudo-intellettuali passata ad accaparrarsi una poltrona. dietrologia dire che il ciarpame del 68 ci governa e guarda caso non lascia spazio ai giovani? che strano che quelli della rivoluzione si siano sempre comportati come una oligarchia. i giovani certe volte li hanno anche scimmiottati senza ottenere nulla ma mai che qualcuno si sia chiesto ‘come mai non è servito a nulla? a sì viviamo una dittatura’ (me cojoni). sai qual è il colmo? che non ci sono partiti. non esistono. lo hanno detto in tanti son passati tutti per lamentoni (e posso dire i nomi di chiamparino, cacciari che parlavano di una italia romanocentrica e che mo se so stufati di ripeterlo). certe volte sembra che l’idv sia messo lì per far vedere che forse un mezzo partito c’è. poi però l’idv ha una struttura gerarchica peggio del pd-pdl messi insieme. persino nei comuni riescono a saltare da un gruppo che manco mastella e l’udc riuscirebbero in un taglia e cuci così vile e zozzo. del resto di pietro non ha altri mezzi per stare in politica, viene dal politicame che lo ha messo in magistratura e al politicame si è votato. le candidature anzi il balletto delle candidature ci delizia ormai da qualche anno. il padre non va ucciso (ormai è un anno che lo sento dire) perchè il padre non esiste. è morto da quel dì e nessuno dei baffini ne vuole 1 intorno. trovarne 1 per ripartire. altrimenti uccidere il padre è solo un luogo comune di cui riempirsi la bocca. ai margini siete e ai margini restate. li vi tengono. è faticoso fondare un’alternativa anche perchè se l’alternativa è uno spiffero ai margini cento di questi post ti aspettano. è faticoso perchè ci vuole tempo. e dentro all’alternativa bisognerebbe rieducarsi alla politica alla chiarezza alla fermezza (altrimenti baffino ti frega non ha altri mezzi). sarebbe l’unica opposizione in italia. e per favore niente grilli travagliati tra le balle. basta con le propagande da zzz zzz zzz

    ps: non ho capito perchè la laicità debba essere primato di trans e froci (perchè chiedono il matrimonio?)… la realtà è un po’ più ampia… ma vabbè… punti di vista…

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  7. Marco2:

    Per tutte le regioni: fare le primarie.

    Piemonte: Bresso è stata messa in discussione. E’ diverso.

    Puglia: prova a pensare perché nemmeno l’IDV lo vuole.

    Lazio: primarie proprio vista la difficoltà.

    Campania: sì, bersani ha vinto ovunque, ma pensare che in Campania abbia vinto con chi perderà e chi ha messo in ginocchio una regione, mi addolora. Posso?

    Comunque fare passare qualche concetto:

    1) non si può amministrare qualsiasi cosa, farsi eleggere e poi andare via appena c’è una poltrona più grande. E’ vergognoso. Abbiamo degli impegni. Un pò di dignità!

    2) non ti sembra assurdo che non stia crescendo, di nuovo, nessuno a parte i soliti che hanno amministrato almeno un condominio??????

    3) non dovremmo fare alleanze sui programmi?

    4) laicità: un paese clericale, chiuso, rachitico è un paese povero, immobile e immerso nella disoccupazione. Un paese libero è un paese vivo. Un paese in cui fiorisce la meritocrazia (dei diritti compresa) è un paese economicamente più sano. Ma sono strategie troppo di lungo raggio…lo so che ormai siamo vincolati al solo “consenso” base su cui hai costruito la tua analisi, ahimé.

    Laicità:

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  8. Non ci riesco ad addentrarmi troppo nella tua e nelle altrui analisi.

    Ti dico solo che questa tua frase mi ha colpita: “Credo sia arrivato il tempo di uccidere il padre.” Mi ha colpita però solo ed unicamente perché in maniera piuttosto inspiegabile me ne ha generata un’altra nella testa: “Non basterebbe, solo, lasciare la casa paterna?”

    Con stima

    A.

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  9. Ad A….sì…resta sempre la resa…..non vedo alternative al PD, credimi…..basta vedere la base che c’è….è questo che mi addolora….vedere che il partito esiste, è vivo e lo uccide la dirigenza inetta.

    SeL ed IDV gli unici “vicini” non hanno fascino su di me….

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  10. marco2
    con queste tue strategie (tue e del gruppo dirigente) non riuscirete mai, MAI, a convincere chi – come me e tanti altri – non vi vota perché si sente di sinistra ma non si riconosce nei mille partitini litigiosi che si scindono e si riproducono come cellule impazzite. Io voterei un partito che avesse un progetto serio e posizioni chiare su punti come (in ordine sparso) l’economia, la ricerca scientifica, i meccanismi di reclutamento della classe dirigenziale (e in questo ci includo la creazione di borse di studio, aiuti finanziari a giovani imprenditori ecc.), la laicità (tanto se volete essere votati dai clericali, ve lo scordate, loro votano PDL o UDC), l’immigrazione, l’ambiente, la criminalità organizzata, la sicurezza, la politica estera. E cosa ci propina invece il gruppo dirigente del PD? Interminabili diatribe interne, lotte di potere, schermaglie personali. Sarete anche dei grandi strateghi, ma il voto mio e (credo) della gente come me ve lo scordate anche stavolta. Ma recuperare i voti bianchi o nulli o i non votanti, invece di rincorrere gli elettori del centro-destra, no eh? Siete proprio dei geni…

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  11. @ ale
    mie e del gruppo dirigente ?
    e di un milioncino e mezzo di altre persone, a giudicare dai risultati di quel congresso che per chi lo ha perso non è mai esistito.
    del gruppo dirigente non ne faccio parte, alle primarie per il comune di pisa stiamo ancora cercando di capire quali parenti stretti non mi abbiano dato il voto nel segreto dell’urna… a natele a casa della mi’ nonna siamo di più dei voti che ho preso ! insomma non conto la classica sega,e mi va strabene così, se ti può consolare.
    ma le mie idee ce le ho lo stesso.

    che ci sia una parte di popolazione sedicente progressista che non ci vota e mai ci voterà, va bene.
    mica lo dice il dottore di votare PD !
    fate quello che vi sembra più giusto, più conveniente politicamente e/o personalmente.
    state a casa, fondate un partito, QUE-LLO-CHE-VI-PA-RE.
    ma non pretendete di condizionare dall’esterno le scelte di un partito che risponde ai suoi iscritti ed elettori.

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  12. credo che la posizione di Cristiana sia condivisibile, soprattutto nelle imprecisioni e nel suo solito essere sanguigna… La sinistra avrebbe bisogno di calore e forza, l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento sono dottor sottile e real politik (c’abbiano o nun c’abbiamo già baffino? personalmente di fini politici ne ho le tasche piene). Il problema però cara Cristiana è che sono circa due anni che cerchiamo di uccidere un padre vecchio e stanco, senza riuscirci. Il dubbio è lo vogliamo davvero uccidere? Basterebbe dirgli con forza e convinzione “prego vecchio mio accomodati pure”, ma dirglelo in tanti e senza timori. magari, come si usava una volta, dopo un poco di psicanalisi e di conti tirati. Invece nell’ultimo anno ci siamo fatti convincere da obiettivi impossibili e successivi e di nuovo tutti panci a terra a lavorare per loro e non a cercare di volare più in alto. Il risultato è che abbiamo pescato la carta fa tre passi indietro.
    Per quanto riguarda i diritti nun interessano a nessuno… dobbiamo farcene una ragione, che mio figlio non abbia insegnati di sostegno o che tu non possa unirti con la tua compagna, al di la delle belle parole di circostanza, sono cose che interessano a pochi, problemi personali… appunto !
    Namo bene :-(((
    Ciao A

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  13. marco2
    non ci siamo capiti. Avete fondato un partito per continuare a votarvi tra voi o volete guadagnare dei nuovi elettori? Se i possibili elettori li trattate come tu hai trattato me (sei stato arrogante e supponente come Baffino e maleducato come un vero pisano), vi meritate di scomparire e lo farete di sicuro. Ciao ciao

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  14. @ale
    non mi pare di averti trattato male…arrogante perchè ? t’ho detto la mia, come te avevi detto la tua, altrettanto schiettamente mi pare…comunque non mi sembravi un potenziale elettore : c’hai dato degli ebeti a tutti, dirigenti e elettori…con quel tono che c’è sui blog “ma come fanno a essere così scemi”..dà fastidio, eh ? E dà fastidio a tutti, mica solo a te.
    a me per esempio dà fastidissimo.
    io quando sento trattato il mio partito così, mi innervosisco, perchè mi dico : ma possibile che tutti, PDL, Lega, SL, IDV, UDC, rifondazione fanno tutti il cazzo che gli pare e nessuno gli dice mai niente, lo danno tutti per scontato, e invece il PD deve rendere conto di continuo a gente che non lo vota, non ci crede, e pensa che i dirigenti siano delinquenti e gli elettori scemi -quando va bene.
    ma vi sembra una cosa che abbia senso ?

    non si votano i partiti per dovere : si vota se si è convinti nella linea di quel partito.
    altrimenti è un farsi violenza che poi non serve nemmeno al partito.

    quanto ai pisani, vai a livorno, poi me lo dici.
    lo dicono tutti, sarà vero, lo disse anche dante !
    dai non litighiamo a casa d’altri, quello sì che è maleducato.
    ciao a te e ti stringo la mano (se te ne giovi).

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  15. come l’ho capita io è : finchè c’è in atto il tentativo di golpe strisciante di berlusconi, chi non è complice del nemico è amico tuo, e ci si allea, ad ogni costo e condizione, per strappare ogni centimetro di potere a quello lì.
    poi passate le regionali, c’è 3 anni senza elezioni, e allora con calma e tempo si incomincia a fare un discorso sulla società offrendo quelle soluzioni che mancano e che non offre nessuno.

    si cerca di parlare con la “piccola gente” che non sa più a che santo votarsi,
    e si vede se c’è in italia la possibilità di aggregare in italia una maggioranza per invertire il declino del paese, che c’è e non dipende solo da B., ma da tante cose.
    io, al posto di Bersani, farei la stessa cosa precisa.
    io di quell’uomo lì mi fido, mi sembra uno che somiglia, nel modo di ragionare, molto “tosco-emiliano di governo rosso”, a me.
    che ci posso fa ?

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  16. I miei saranno per alcuni pure bei discorsi per voi…Ma certe risposte “costrette” nella circostanza del sì o no Pd,del quanto durerà Berlusca e il centrodestra…non sono risposte,esalano atmosfera di rassegnata condiscendenza e di supina polemica…Ecco QUESTO GENERE DI REAZIONI mi fa sentire drammaticamente vecchia!Mi fa avvertire l’avvilimento di non avere in corpo la vostra energia,perchè io non ho vissuto epoca migliore sul piano del riconoscimento generazionale,allora si sbagnava tragicamente,si diventava stronzi,o si stava sempre fuori contesto gruppettaro come la sottoscritta,ma certo non si accettava l’eventualità di nessun ventennio del cavolo con fatalismo!Tutti,e ne sono testimone,proprio tutti quanti almeno il diritto alla ribellione lo esprimevano!E per essere in grado di avere un’opinione resistente(gli attacchi materiali e psicologici erano all’ordine del giorno,velleitari e volgari di ignoranza tanto quanto le “lallazioni” e le pantomime governative di adesso)nessuno restava con il culo scoperto culturalmente.Certo parecchi sono finiti stravolti,morti,annullati,ma mi dispiace affermarlo:il rispetto di se era un motivo superiore all’ideologia,e chi è restato doveva trasfonderlo incandescente,invece che passarlo con cautela e protettività.PERCHE’ E’ QUELLO CHE CONTA NELLA STORIA!Non le rivoluzioni,nè gli scontri di classe,MA LA DIGNITA’ DEGLI INDIVIDUI CHE DEVONO POTER ESSERE LIBERI DI DECIDERE RESPONSABILMENTE QUALE REALTA’ VIVERE!E la dignità,accidenti,NESSUNO LA PERDE SE NON LA CEDE,SE NON RINUNCIA,SE VEDE PLAUSIBILE IL CONTRACCAMBIO DI UN QUALSIVOGLIA OFFERENTE! E la dignità è quella che si riconosce di dover difendere nell’istruzione,nel lavoro,nel voto.Il resto è indotto,è marchetta.

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  17. va bè, ma “il Tempo” è dei loro…che devono scrivere ?
    intanto piemonte e liguria con l’UDC se li sognano, e lo sanno.

    poi, se Bersani sarà messo sulla graticola per aver perso un numero accettabile di regioni (per me 4, di meno è impossibile ) dipende un po’ da tutti, no ?

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  18. Se accettate un parere da un “esterno”…
    Per me il problema più grosso del PD è che ha cambiato un sacco di nomi ma non ha mai cambiato le facce.

    Come ha detto Travaglio:
    “il Pd dovrebbe essere il nuovo che avanza e invece è il vecchio che è avanzato”

    Siete tanti, siete giovani… ma perchè si deve vedere sempre gli stessi da anni?

    Vorreste essere il partito più forte di opposizione e poi vendete tutto per unirvi all’UDC (l’Unione dei Carcerati).
    Il PD ha subito una grossa debacle; secondo me (che non sono nessuno), dovreste tirare fuori gli “attributi” e non cercare nessuno: fare il vostro programma e chi vuol unirsi, verrà.
    Anche chi non vi voterà riconoscerà che almeno siete un partito serio con delle proprie idee.

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  19. se Bersani verrà messo alla graticola sarà innanzitutto colpa sua (così come se gli andrà bene sarà senz’altro merito suo).

    Vedi Marco per me il PD può fare quello che vuole, basta ceh poi non chieda il mio voto in nome dell’antiberlusconismo, perchè così forse si vincono anche le elezioni, ma non si governa (Prodi docet).

    Accettare, per esempio, il dictat di Casini di mandare via Vendola, non perchè ha governato male, non perchè ha un programma sbagliato, ma solo perchè è “di sinistra” (nonchè frocio, forse … e nell’UDC, come in IRAN, i froci non ci sono … però ci sono i puttanieri 🙂 ) io la vedo, da esterno, una cosa non condivisibile. E per quel che vale il mio singolo voto (ma probabilmente sono circondato da amici comunisti perchè questo sentire è molto diffuso intorno a me), non lo darò certo a qualcuno di cui non condivido le scelte

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  20. ops … della serie ‘ca niscun’è fess!

    Emiliano non se la sente di andared alle primari prima di sapere se può candidarsi mantendo la sua poltrona …

    Che farà ora baffetto?

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