Gli 80€ di Pelù


Buffa l’invettiva di Pelù dal palco dei sindacati. Sputare su 80 euro che che sono esattamente quello che i sindacati si portano a casa nelle lunghissime concertazioni è paradossale. Direi in malafede. Poi ti ricordi che prima di Renzi, Pelù faceva il consulente culturale a Firenze e capisci tutto. Bisognerebbe conservare un pò di decenza, discernere il personale dal politico. Ma non è da tutti.

P.s. La frase su Licio Gelli è così grave che forse una querela per diffamazione ci sta tutta.

20 pensieri riguardo “Gli 80€ di Pelù

  1. Questi 80 euro non sono frutto di concertazione sindacale, ma il risultato di una presa di posizione demagogica e populista degna del miglior Berlusconi. E, come tali, non risolvono alcun problema.

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  2. Siamo già ad invocare il delitto di lesa maestà? Nessuno tocchi Fonzie?
    Complimenti, una volta ti limitavi a schiumare sulle vignette di Staino che osavano criticare, con il classico “non è satira” o “non fa ridere” come un peone berlusconiano; ora invochi pure le sanzioni e le denunce. Senza ovviamente dimenticare un po’ di fango andando a pescar enel passato di chi osa parlare.
    Hai quasi concluso la metamorfosi.
    L’azienda dev’essere fiera di te.

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    1. chedo scusa se abuso dell’ospitalità, ma solo per segnalare che cominciano a circolare notizie in rete di fiorentini che ricordano che Pelù si dimise dall’incarico comunale quando ancora era sindaco Domenici (o Dominici? non ricordo il cognome esatto, domando perdonanza) e non Fonzie. Per la precisione

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      1. Vabbè, in rete ritornano pure archivi di giornale che dicono che, stando ad annotazioni della scorta che vontrollava il venerabilr, Pelù andò a villa Wanda a trovare Gelli.
        Io comunque uno che prende la zappa e se la dà forte sui piedi come Pelù l’ho visto raramente.

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  3. È triste vedere come per gli italiani sia divenuto tutto così normale! Offendere, denigrare, diffamare Istituzioni o persone è accettato da tutti, e se qualcuno osi,non dissentire non sia mai, esprimere un qualsivoglia disagio è subito ripreso, se non insultato! Vorei ricordare, a chi lo avesse dimenticato, che usare uno strumento di comunicazione di massa per i propri scopi è antidemocratico ed offensivo, mi spiego, se stai su un palco per fare spettacolo puoi cantare, ballare, fare satira e comicità, recitare. Ma se vuoi fare politica lo devi dichiarare perché le persone siano coscienti e non debbano sottostare a messaggi politici mascherati da falsi pareri personali.

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    1. il problema di fondo è che gli italiani, come te, non capiscono che per “fare politica” non serve necessariamente avere lo stemma di un partito sul collo. la politica è ognuno di noi nella vita di tutti i giorni, fare politica significa semplicemente vivere, e in democrazia puoi “fare politica” sempre. bene ha fatto Pelù a dire quello che ha detto. o forse va bene soltanto se critica Berlu? circa l’autrice del post, “querela per diffamazione… CHI???”

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    2. Eh…mio caro Fenicgl60, non l’hai ancora ancora capito che ” il problema sono gli italiani come te”! Però siamo fortunati….abbiamo tanti italiani che capiscono tanto! Ci ha davvero detto cubo!

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  4. Dire a un tizio, anche qualunque e anche se non si trattasse di politici o governanti, che è nipote di Gelli, senza motivare, buttando frasi a caso, è molto grave per chi parla ad una platea così vasta.
    Con la stessa logica potrei dire per esempio dire a Peù che è un pedofilo. Non ho prove, ma tanto chissenefrega, no? L’ho detto, il mio risultato diffamatorio l’ho raggiunto.

    Bisognerebbe smetterla con queste logiche dell’invettiva continua, basata sul “dico cose a cazzo tanto gli allocchi ci cascano”. Soprattutto se si accusa. Un conto è la propaganda, un conto le frasi da querela. Come questa. Renzi non querelerà Pelù perchè è troppo furbo, ma certo ci starebbe proprio bene.

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  5. ho avuto già modo di dirtelo, le cose non sono paragonabili dal momento che gli 80€ dei sindacati, quando accettati dalle parti, sono a regime e non fino a dicembre dell’anno in corso (e poi si vedrà); inoltre il periodo di contrattazione, quello intercorrente tra la scadenza del CCNL in corso e la firma di quello nuovo, viene coperto al momento della firma con una una tantum che si chiama “vacanza contrattuale”… da metalmeccanico dovresti saperlo.

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  6. @Fabio: si parla di 80€ al mese, a prescindere e tutti ci auguriamo che siano la norma e solo l’inizio. So benissimo di che si tratta, grazie e ogni volta che il contratto va a buon fine ringrazio chi ha fatto la trattativa.

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    1. sì certo, tutti ce lo auguriamo. e ce lo saremmo augurato se il presidente dimezzato non lo avesse fatto sotto elezioni. e ce lo saremmo augurato se il presidente dimezzato non avesse scalato il potere nel modo in cui l’ha fatto, che se l’avesse fatto Berlu avremmo GIUSTAMENTE gridato alla morte della democrazia. questo è un ducetto anche peggio di Berlu, che almeno lo era alla luce del sole. questo ti incula e ti fa credere di averlo voluto e che ti sia piaciuto!

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  7. OT Ma la settimana prossima continuerai a seguire il carrozzone calcio sventolando la tua bandierina da perfetta italiana dalle sacre tradizioni, vero Alicata? 🙂

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