Un commento “omofobo” a “Verrai a trovarmi d’inverno”


….prima di caricare le mie foto e la mia speranza in questo dopo “Europride2011” vi posto un commento apparso su Anobii un netowork di lettori, sul mio libro qualche giorno fa e che carico oggi. Dopo.

Mi ha fatto sorridere. L’ho riletto più volte e mi sono accorta che non mi faceva alcun effetto. Solo tenerezza.

Ma i motivi per cui ho scritto quel libro stanno tutti dentro quel commento.

Ed è giusto che ognuno di noi sia consapevole di come stanno le cose. O meglio. Che le cose sono 1 milione di persone. Sono Lady GaGa che fa un discorso degno dell’ONU. Sono il boato di dissenso al nome di Alemanno. Sono l’onda viola delle famiglie arcobaleno. Sono la politica del movimento da cambiare soprattutto a Roma. Sono i politici da rimandare al mittente che salutano, pagano, ma NON aderiscono. E sono anche queste parole…che a rileggerle per la terza volta…finalmente….un po’ di effetto lo fanno…anzi devono farci effetto. Soprattutto la parola “disgusto”.

Eccolo qua.

“Tre stelline e mezzo! 

Tre stelline per premiare il coraggio e la disinvoltura con la quale l’autrice racconta questa storia di amori tra persone dello stesso sesso e per come afferma con lo stesso coraggio di essere lei stessa lesbica. Carina la storia : parla di Elena,una ragazza di trent’anni che,a seguito di un incidente stradale,decide di trascorrere la sua convalescenza sulla splendida isola di Pantelleria. Su quest’isola imparerà a scavare dentro di se e ad affrontare il presente che la aspetta a Roma,la sua città.

Difficile farsi prendere inizialmente dal libro,personalmente facevo fatica a seguire,capire la storia. Andando avanti piano piano si attaccano i pezzi nuovi con i pezzi precedenti e il puzzle si risolve.

Probabilmente se la storia avesse avuto dei “classici” protagonisti avrei letto il libro in modo piú piacevole. Trattandosi invece di storie di lesbiche,e non solo,a volte mi ha leggermente infastidito.

Io purtroppo non sono ancora pronta a digerire questo tipo di relazioni dal punto di vista sessuale. Troppo forti i toni e.mi dispiace dirlo.ma mi hanno provocato un po’ di disgusto.

Carinissima la copertina:una Biancaneve senza volto in cerca di un’identità.

Sicuramente un libro per chi ama i sapori forti.”

23 pensieri riguardo “Un commento “omofobo” a “Verrai a trovarmi d’inverno”

  1. Scrivine altri, di libri cosi’, allora: piu’ ne leggeremo, meno “disgusto” proveremo, perche’ forse alla fine ci accorgeremo tutti che si sta parlando solo del diritto di amare e di essere se stessi. Il tuo libro, anche se ha, secondo me, qualche piccola sbavatura, mi e’ piaciuto molto, mi ha tenuta incollata alle sue pagine per ore e mi ha fatto riflettere.

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  2. si, ma ‘no “sticazzi”?

    quando torni a parlare di politica cristia’?

    Sta succedendo di tutto di più e negli ultimi post (oltre a prendere per vera una fintissima campagna virale montata ad arte da geni americani quale quella della blogger amina), non parli d’altro che di cose poco interessanti.
    Il numero di visitatori e commenti è crollato.

    C’è crisi?

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  3. “Lady GaGa che fa un discorso degno dell’ONU”
    certo visto i brutti ceffi che girano per le stanze del Palazzo di Vetro Lagy Gaga non avrebbe certo sfigurato….che tristezza pensare che il saenso di un Gaypride venga riuassunto in 4 parole sgangherate di una icona del consumismo . Per fortuna Mario Mieli riposa in pace e non ha visto questo scempio organizzato pure dal Circolo che porta il suo nome!

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  4. Simone, di quale scempio parli? con tutti i suoi limiti, Lady Gaga ha fatto un discorso che noi in italia da qualunque politico di peso ce lo sognamo.

    “oggi siamo qui con bandiere di pace, sperando in una fratellanza in difesa dell’amore. Siamo qui insieme contro intolleranza e discriminazione, per difendere i diritti umani e del popolo Lgbt, contro l’omofobia. Mi chiedono quanto sono gay: ma perchè vi interessa tanto? Io rispondo: sono una bambina della diversità, sono un figlio della mia generazione. Abbiamo l’obbligo morale di fare del mondo un posto migliore.”

    Banalità? forse, ma ben vengano certe “banalità” fino a quando non saranno banali e superflue per tutti. Banalità da una diva di 25 anni che di certo non aveva bisogno di farsi pubblicità, e che ha fatto una cosa che nessuno ha mai fatto.

    Tra l’altro il senso del Pride non è stato solo quello, e per una volta il corteo è stato un vero corteo (ben lontano dal mezzo milione o dal milione di persone, sia chiaro), a dimostrazione che il pride nazionale itinerante è una stupidaggine (a mio modesto parere)

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  5. Di quale scempio parlo?
    Di quello per cui una ragazzetta, certo talentuosa, viene ricoperta d´oro e che se va in giro come fosse la novella Rosa Parks del popolo GLBT per fare un discorsetto di una banalita’ assoluta. Ora io non pretendo che i gay di oggi siano l´avanguardia rivoluzionaria di cui parlava Mario Mieli, ma nemmeno che debbano essere rappresentati da un personaggio prodotto a tavolino da qualche accorto discografico!

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  6. Simone, dimmi quale danno ha fatto l’intervento di Lady Gaga! Nel frattempo io posso dire che ha dato più visibilità all’evento, ed il suo discorso (che è durato ben più della sua esibizione canora) ha dato alla sua presenza una valenza anche politica. Io francamente quello che non ho condiviso (ma immagino che ci siano state delle motivazioni) è stato ritardare gli interventi politici a dopo l’esibizione

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  7. Io non sono in italia quindi magari mi sbaglio completamente ma hai letto /sentito qualcosa di politico al gay pride in piu’ rispetto al discorsetto insulso di lady Gaga?
    A me pare di no! Che vuol dire essere contro le discrimazione (mi domando chi abbia oggi il coraggio di dire il contrario apertamentw e siccome quello che e´scontanto non ha nulla di politico non ha detto nulla) e per la full equality for all (che vuol dire?? il matrimonio? l´adozione ? mistero profondo).

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  8. http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_giugno_11/europride-lato-politico.polemiche-etc-190846597701.shtml

    Tanto per fare un esempio. La cosa positiva (a mio avviso) è che la presenza di Lady Gaga non ha oscurato l’evento, ma lo ha amplificato. Quindi non capisco le critiche. E, ripeto, per quanto ne so io gli organizzatori non avevano neanche i soldi per piangere (bastava andare al Gay Park per vedere la quasi totale assenza di sponsor). Pronto ad accettare smentite, ovviamente

    “Siamo qui insieme contro intolleranza e discriminazione, per difendere i diritti umani e del popolo Lgbt, contro l’omofobia” purtroppo non è un messaggio scontato, non in Italia!

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  9. Ok se questo e´ quello che cerchi Lady Gaga la possiamo pure candidare al Nobel per la Pace!
    Il gay pride non e´ , o meglio non dovrebbe essere (vedi il mio commento su MIeli) un momento di visibilita’ per i politici per i loro interessi di parte (il commento del SEL alla contestanzione della Polverini: È sempre spiacevole quando le contestazioni superano il limite …come se la Polverini non fosse la rappresentante di un partito omofobo fino al midollo) ma dovrebbe essere il momento in cui i l movimento gay propone se stesso e si rende visibile e fa le SUE richieste! Ora chi lo ha fatto questo ?? lady Gaga???

    Mi vuoi dire che non si poteva fare meglio per mancanza di fondi? Hai perfettamente ragione:l´anno scorso la Fiat ha sponsorizzato l´europride di madrid…perche non ho sentito dire da nessuno che la stessa azienda in Italia non l´ha fatto?? forse perche bastava Lady Gaga??; ma questo non vuol dire non si possa criticare quello che si e´fatto.

    (“Siamo qui insieme contro intolleranza e discriminazione” ovvio che non e´scontato in Italia, ma non volveo dire quello! Volvedo dire che nessuno in Italia dice: Io sono per la discrimazione di gay e lesbiche”, (tranne qualche fascistello di FN) ; leggi quelloc he hanno scritto UDC e compagni per affossare la leggina della Concia…loro non sono per la discrimazione! Il probelma e´ cosa vuol dire discriminare!!! Ma non possiamo pretendere che laldy Gaga possa capire la differenza tra uguaglianza aritmetica e uguaglianta progressiva!! e´una cantate! e quindi facesse la canatante!)

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  10. Tutto questo livore nei confronti di lady gaga mi sembra fuori luogo.
    Poi sto discorso che una cantante non possa esprimere un pensiero anche politico in quanto cantante è bizzarro. Allora non possono farlo nemmeno gli infermieri ! (per dire) Gli organizzatori sono stati bravi e possano essere veramente proud di questa splendida giornata di lotta e di festa che abbiamo vissuto e fatta nostra!

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  11. @ Antonella: fma quale livore verso lady gaga qui il livore sta nell´esaurire il messaggio politico del pride in un suo discorsetto veramente insulso! Possibile non comprendere la differenza tra invitare una pop star e farla divenire il fulcro della manifestazione….

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  12. movimento gay? che bella parola! La lotta è fare in modo che certi pensieri pervadono tutti, e chiunque può mandare messaggi positivi, anche una cantante. Che poi spesso sono i messaggi più efficaci, altri che i discorsi dei vari rappresentanti. Il movimento ha fatto le sue proposte, mi pare, e se il messaggio è rafforzato dalla presenza di Lady Gaga ben venga.

    Ma poi, io sono etero, quindi io dei diritti dei non me ne devo occupare devo fare l’etero (così come lady Gaga deve fare la cantante), che diamine! 🙂

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  13. @ Nino: non vorrei sembrare offensivo, ma quando lei dice “movimento gay? che bella parola! …” denota un’ignoranaza (= non conoscenza) molto grave.
    Se lei mi dice che unico modo perche’ i diritti dei gay vengano riconosciuti passa dalla persuasione di chi gay non e’ , dice una ovvieta’ (quindi e´di nuovo una affermazione che non ha niente di politico) ma non e´quello che volevo sostenere io. Il gay pride nasce dal movimento gay che prima di essere un movimento per i diritti e´un movimento di autocoscienza, di affermazione a se stessi e della propria identita, il riconsocimento che se non c´e´prima una accettazione di se’ non si puo´certo chiedere il rispetto da parte degli altri.
    Ora le mi dira’ che tutte queste cose sono astrattazioni filosofiche che non hanno piu´senso, ma lo puo´dire perche gay non e´ e perche il movimento gay lo ha reso “quasi ” inutile per molti!

    Giusto per essere chiari: Lady gaga vuol dire la sua sui diritti delle persone GLBT, lo faccia, puo´anche essere molto utile ma la poltica e´ben altra e la dimostrazione piu´evidente e´che nessuno ha chiarito quali sarebbero questi diritti per cui il gay pride si e´fatto! Chieda un po’ in giro e senta se un cittadino medio a capito: ma quali diritti vogliano questi gay???

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  14. Alura: punto primo, ci sono stati aprés lady gaga interventi politici molto chiari, sul palco.
    Se i giornali e le tv hanno riportato – vagamente – solo le parole di lady gaga è perché in italia esiste una categoria professionale, quella dei giornalisti, in larghissima parte imbarazzante e cialtrona. Bisognerebbe fare un corteo su questo, prima o poi, altro che libertà di stampa ‘a rischio’!! L’italiano medio sa che – mediamente – i gay vogliono gli stessi diritti che ha lui. Se conosce i propri, sa quali sono… E poi se il cittadino medio è – appunto – medio e non mediocre, può leggere il bel Documento Politico dell’EuroPride, tuttora sul sito http://www.europrideroma.com/Documento+politico.html?sezione=54&lang=it

    Ciao 🙂

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  15. Intanto 🙂 se tu potessi evitare il “lei”, che sulla rete non si usa e che mi fa ancor più vecchio di quanto io sia, te ne sarei grato.

    Il mio dubbio sul “movimento gay” è legato al fatto che, purtroppo, non esiste in italia un movimento gay coeso, ma solo una serie di iniziative locali, e spesso tra loro conflittuali, era quindi una critica allo (pseudo) movimento gay così come esiste in italia.

    Vorrei condividere con te il concetto che l’auto consapevolezza è un patrimonio di tutti, purtroppo non è così. Ed in questo le varie organizzazioni sono ancora un elemento importante per portare ogni persona omosessuale a non vergognarsi più di essere omosessuale. Quindi quello che dici non è astrazione. Solo che essere fieri di quello che si è dipende in primis da noi, e poi dagli altri.

    Detto questo, da eterosessuale, io credo che il messaggio che sia passato, la richiesta che viene fuori da un corteo come quello del gay pride, sia semplicemente (sic!) quella di essere considerati cittadini come tutti gli altri, e che quindi a pari doveri (che ci sono già) corrispondano pari diritti e pari dignità. E questo, purtroppo, dipende anceh da noi, ma soprattutto dagli altri (che sono maggioranza)

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  16. In relazione al commento sul libro: la tipa non sa nemmeno come si usano gli spazi prima e dopo la punteggiatura. Questa è una cosa che mi infastidisce molto! Smetto di leggere quando vedo certe cose, vuole dire che la persona che scrive non sa scrivere e che quindi non merita la mia lettura.
    Non ho ancora letto il libro per cui non aggiungo altro.
    Ciao
    P.S. Mi è piaciuto il pride e Lady Gaga ma dovevano fare gli interventi politici prima. Dalle otto alle nove potevano parlare e poi chiudere alla grande con Lady Gaga. Eravamo affamati e stremati e ce ne siamo andati tutti per quella ragione. E poi lo sanno tutti che il pezzo forte si manda alla fine.
    Ari-ciao

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