Boicottiamo San Pietroburgo


Alla luce di quanto accade a San Pietroburgo dove l’assemblea parlamentare ha stabilito che chi dichiara di essere gay e’ punibile con una sanzione amministrative alcune associazioni in tutta Europa hanno deciso di boicottare la citta’ e di chiedere a tutta le citta’ italiane gemellate con San Pietroburgo di ritirare il gemellaggio se la legge non sara’ ritirata. Io aderisco.

Qui trovate tutte le adesioni

p.s. Il boicottaggio della Vodka dopo lunga discussione e una breve ricerca pur nella sua simbolicita’ e’ stato bocciato perche’ molte marche di Vodka non sono russe e sono persino dichiaratamente gay friendly (come Absoult e Smirnoff).

3 pensieri riguardo “Boicottiamo San Pietroburgo

  1. Ricevo ora e riporto sotto lettera da funzionari dell’ufficio degli esteri (che ho ritenuto opportuno anonimizzare) a cui avevo scritto in riferimento alla questione (ovviamente ho ritenuto anonimizzare anche me stesso).
    Faccio notare che ufficialmente la questione si riferisce alla diffusione dell’omosessualità “tra i minori”, il che ovviamente è solo un paravento vergognoso.
    La legge NON è stata approvata e deve essere firmata, come risulta dalla mail che riporto, dal governatore di San Pietroburgo: quindi ci sono ancora margini di manovra.
    Come riportato, la delegazione UE a Mosca si è attivata. Quindi direi che agitare il caso funziona e bisogna continuare e riprendere.
    Qualcuno ha continuato con il mail bombing?
    Chiedo alla padrona di casa, poichè otto occhi ci vedono meglio di quattro, di controllare l’anonimizzazione da me effettuata ed in caso completarla. Molte Grazie,

    Scialuppe.

    ********************************
    Inizio mail riportata:
    Gentile Sig. XXX (<-che poi sono io scialuppe)

    con riferimento alla Sua e-mail, segnalo che l’Assemblea Legislativa di San Pietroburgo ha approvato mercoledi’ scorso in terza e definitiva lettura un testo di legge che emenda la legge regionale “sulle violazioni amministrative a San Pietroburgo” e che introduce sanzioni pecuniarie, differenziate per individui /pubblici ufficiali / organizzazioni “per azioni pubbliche volte alla propaganda della sodomia, del lesbismo, della bisessualita’ e del transgenderismo tra i minori” (cit. dal testo),

    Nel testo non si parla di “una multa di 500 Rubli per coloro che si dichiarano apertamente omosessuali”, ne’sono espressamente previste sanzioni “per la promozione di iniziative in difesa dei diritti LGBT”, sebbene vi siano margini di ambiguita’ sulle azioni oggetto di sanzione.

    La legge regionale in questione non e’ ad oggi entrata in vigore, in quanto deve essere ancora completato l’iter legislativo con la firma dal Governatore di San Pietroburgo, Poltavchenko.

    Sull’argomento, seguito dalle Ambasciate dell’UE, si e’ attivata la Delegazione dell’Unione Europea a Mosca.

    Allego, per sua informazione, un lancio dell’Agenzia AGENPARL relativo alla lettera del Ministro degli Esteri all’Associazione “Certi Diritti”

    RUSSIA: ASS . CERTI DIRITTI, TERZI RISPONDE A NOSTRA LETTERA SU OMOFOBIA

    (AGENPARL) – Roma, 23 feb – "Il Ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi di Sant' Agata ha risposto ad una lettera inviata dal Segretario dell' Associazione Radicale Certi Diritti Yuri Guaiana e dal Senatore Radicale-Pd Marco Perduca sulla grave legge omofoba che sta per essere approvata dalla Regione di San Pietroburgo e che accosta e sanziona la diffusione di testi sull' omosessualità al pari della pedofilia" . Lo si legge in una nota dell' Associazione Radicale Certi Diritti . "Nella lettera il Ministro degli Esteri ci informa che la vicenda è seguita tramite l' Ambasciata italiana a Mosca e attraverso le istituzioni europee, che intrattengono con quel Governo un regolare dialogo istituzionalizzato sui diritti umani nel quadro del partenariato strategico UE-Russia . Nella lettera il Ministro segnala che il tema della proposta di legge contro gli omosessuali è stato esplicitamente evocato nell' ultima sessione svoltasi a Bruxelles il 29 novembre scorso e che in tale occasione gli interlocutori russi hanno assicurato che Mosca intende rispettare tutti i suoi impegni internazionali . Lo scorso 9 febbraio il Capo della Delegazione UE presso la Federazione Russa ha espresso la preoccupazione dell' Unione Europea in merito al progetto di legge in questione . Inoltre, il Ministro degli Esteri, ci segnala che la vicenda sarà seguita attentamente anche sul piano bilaterale dei rapporti UE-Russia e attraverso l' Ambasciata italiana a Mosca che già aveva monitorato lo svolgimento di manifestazioni del gay pride nella Federazione Russa, per verificare il livello di tutela del diritto di espressione degli appartenenti alla comunità LGBTI e che tale azione si inserisce nel più ampio impegno dell' Italia per contrastare ogni forma di discriminazione, comprese quelle basate sull' orientamento sessuale . A questo riguardo, si legge nella lettera, in ambito Unione Europea, l' Italia ha sostenuto l' elaborazione di un "toolkit on the rights of LGBT persons" per intervenire nei Paesi terzi ove tali discriminazioni si verifichino . In ambito ONU, l' Italia ha aderito alla Dichiarazione "cross-regional" sottoscritta da 85 Paesi su questo argomento e sostenuto un' analoga Risoluzione adottata dal Consiglio Diritti Umani nel 2011 su iniziativa sudafricana" . com/bat

    Distinti saluti

    XXX
    YYY

    YYY

    YYY

    (indirizzo)

    From: XXX
    Sent: lunedì 5 marzo 2012 09:08
    To: XXX
    Cc: XXX
    Subject: FW: Legge omofoba nella Federazione Russa.

    From: XXX
    Sent: giovedì 1 marzo 2012 8.37
    To: XXX
    Subject: I: Legge omofoba nella Federazione Russa.

    Da: XXX
    Inviato: mercoledì 29 febbraio 2012 21.59
    A: rusembassy@libero.it; Ambasciata d'Italia in Russia Mosca Embitaly; Consolato Generale d'Italia in Russia Mosca; gabinetto.ministro@cert.esteri.it
    Oggetto: Legge omofoba nella Federazione Russa.

    Mi risulta che sia stata recentemente approvata una legge omofoba nella Federazione Russa, che che prevede una multa di 500 Rubli per coloro che si dichiarano apertamente omosessuali, 50 mila Rubli per i dipendenti pubblici e 500 mila Rubli per le organizzazioni che promuovono iniziative in difesa dei diritti Lgbt.
    Spero che la notizia non corrisponda al vero e chiedo chiarimenti in proposito.
    In caso contrario, chiedo al Governo Italiano, nella persona del Ministro degli Esteri, quali passi intenda intraprendere per protestare e per difendere i diritti delle persone omosessuali nella Federazione Russa.
    Cordialmente,

    XXX ( <-che poi sono io scialuppe)

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